A circa tre anni di distanza dalla campagna di equity crowdfunding lanciata su Mamacrowd – che aveva portato in dote più di 200 mila euro –, Midori, PMI innovativa che realizza e vende servizi di analisi energetica e smart metering, torna a bussare alla porta degli investitori. Stavolta però ha deciso di non battere la strada del finanziamento dal basso, preferendo virare verso canali più tradizionali. La scaleup torinese ha chiuso un round da 1,7 milioni di euro sottoscritto da FairConnect – società controllata dal fondo VC Palamon, specializzata nell’erogazione di servizi di connected insurance in ambito moto e property –, Club degli Investitori – network italiano di circa 220 business angels che rilevano quote di partecipazione di startup e di piccole imprese innovative ad elevato potenziale di crescita. – e Club Acceleratori, marketplace che funge da vero e proprio punto d’incontro tra startup e alcuni tra i più prestigiosi acceleratori e incubatori d’impresa attivi nel nostro paese.
L’operazione si è concretizzata anche grazie al supporto e alla regia di KPMG Advisory nel ruolo di financial advisor e di McDermott Will & Emery nel ruolo di legal advisor di FairConnect, mentre Il Club degli Investitori ha effettuato l’investimento per il tramite della Simon Fiduciaria del Gruppo Ersel.
Che cosa fa Midori, la startup che abbassa i costi in bolletta
Fondata a fine 2011 a Torino, Midori è il frutto di un articolato processo di sintesi promosso da un team di esperti e professionisti con competenze diverse, accomunati dalla volontà di dar vita a un progetto imprenditoriale che mettesse la tecnologia al servizio del risparmio energetico. Saldando i rispettivi know how, il gruppo ha creato i presupposti per lo sviluppo di soluzioni utili, a persone ed aziende, per monitorare e gestire i propri consumi di energia, in un’ottica di riduzione degli sprechi. Prodotti che sono oggi un mix di innovazione tecnologica e sociale, resa possibile dalle esperienze nel mondo ICT, del signal processing, dell’efficienza energetica e della psicologia sociale. Nella fase di sviluppo dell’idea di business un ruolo centrale l’ha giocato I3P, l’incubatore del Politecnico di Torino, che è pure stato per diversi anni la sede della startup piemontese, oggi invece di stanza all’Energy Center di Torino, hub specializzato nel campo dell’innovazione energetico-ambientale.
NED, il software proprietario di Midori
Il fiore all’occhiello della sua produzione è NED, il primo smart meter made in Italy che consente di tracciare l’attività elettrica e il consumo dei principali elettrodomestici di casa, imparando sin da subito le abitudini di consumo delle persone che abitano l’appartamento e proponendo loro, giorno dopo giorno, indicazioni personalizzate su come ridurre eventuali sprechi. A tale scopo si serve di avanzati algoritmi di machine learning e data analytics e di un unico sensore, che va collegato al quadro elettrico o al contatore domestico.
Il cliente, in questo modo, potrà controllare, direttamente dallo schermo del proprio smartphone, come viene usata l’energia in casa e intervenire in prima persona per limare i consumi e i costi in bolletta con cognizione di causa. Ned, dunque, non è solo un dispositivo di monitoraggio, ma è un vero e proprio assistente energetico personale che aiuta a diventare più efficienti in modo facile e divertente, come in un gioco nel quale si vince risparmiando. Attraverso infatti dinamiche di gamification, che fanno da cornice a tutti i servizi inclusi nel software, si viene accompagnati nel proprio percorso di efficienza consapevole. L’engagement delle persone viene stimolato attraverso le logiche proprie del gioco, come per esempio l’identificazione con un avatar, un sistema di progressione basato su punti e obiettivi stimolanti, feedback immediati ed esperienze gratificanti. Per la realizzazione di questi aspetti, il team di Midori ha sfruttato le competenze, a cui si faceva prima riferimento, nel campo della psicologia sociale e dell’economia comportamentale di alcuni dei suoi componenti, convinti dell’importanza, per la buona riuscita del progetto, dei temi del coinvolgimento, dell’interazione, dell’autonomia delle scelte e delle emozioni positive.
L’offerta di Midori si integra, inoltre, nell’ecosistema delle Utility che possono differenziare la loro proposta, offrendo agli utenti un nuovo e avanzato strumento per il controllo dei costi e dei rischi in cui possono incappare a causa di un utilizzo improprio di certe apparecchiature.
Come verranno impiegati i fondi di questo round di Serie A
Il capitale raccolto verrà destinato al consolidamento nel mercato utility, allo sviluppo di una presenza nel mercato insurance e alla creazione congiunta con FairConnect di nuove soluzioni che perseguano la gestione dei costi e dei rischi in ambito property, sia privato che commerciale, e al rafforzamento del team per accrescere la capacità di analizzare gli Energy Big Data.
La conferma arriva direttamente da Christian Camarda, fondatore e CEO di Midori, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito alla partnership con FairConnect e all’utilizzo dei fondi raccolti con questo round di investimento: “L’ingresso di FairConnect e del Club degli Investitori nel capitale di Midori non è soltanto un importante traguardo, ma soprattutto l’inizio di una stimolante fase nella quale dovremo dimostrare concretamente come l’innovazione, tipica delle startup a forte vocazione tecnologica come Midori, possa e debba incontrare le necessità di business di un mercato, quello del controllo dei costi e dei rischi in ambito Property, in forte cambiamento e in cerca di nuove opportunità. Per fare ciò potremo contare sull’enorme esperienza e competenza di FairConnect nella realizzazione e vendita di servizi connessi e sul supporto strategico del Club degli Investitori. Siamo entusiasti di questa partnership e pronti a raccogliere le tante sfide che incontreremo”.