Si parla sempre più spesso di smart mobility, il modo intelligente di muoversi nelle città, ma non si fa ancora abbastanza per renderla un vero ecosistema, aperto e integrato. Emergono diverse startup, entrano nel mercato nuovi operatori, italiani e internazionali, mentre si definiscono nuove regole. Ma proprio questo proliferare di player rischia di creare confusione se non c'è integrazione e condivisione di dati. "Per diventare smart - sostiene il CEO di Telepass Gabriele Benedetto - c’è bisogno di interoperabilità, inclusione e data sharing. Sono curioso di vedere chi lo capirà prima tra regolatori locali e operatori”. Una cosa è certa: chi lo capirà avrà un vantaggio competitivo. |