Intel mette sul piatto 900 milioni di dollari per acquisire la ex startup israeliana Moovit; Uber guida un round da 170 milioni per prendere il controllo di Lime; e poi Back Market che ottiene un investimento di 110 milioni e N26 di 100. Nonostante la crisi, che certo non risparmia le società tecnologiche (Airbnb ha varato un durissimo piano di licenziamenti - leggete la lettera con cui il CEO Brian Chesky l'ha comunicata - come del resto la stessa Uber) i capitali coraggiosi, e le aziende che guardano al futuro, si dirigono con decisione verso l'innovazione che sarà necessaria per superarla. Nuova mobilità (bici e monopattini elettrici), economia circolare, fintech sono solo alcune delle aree più dinamiche. La pandemia ha confermato la necessità di tecnologie, dimenticare l'innovazione negli interventi economici a sostegno delle aziende, startup e non, sarebbe pericoloso. Molto pericoloso, se si ha a cuore la crescita di un Paese e delle sue imprese. Vedremo che cosa ci porterà l'atteso, nuovo decreto del Governo. |