In tempi di pandemia da coronavirus l'ecommerce sta rivelando le sue enormi potenzialità, ma anche i suoi limiti. Persino Amazon si vede costretta a chiudere parte del suo marketplace per eccesso di domanda e per lasciare spazio alle forniture di beni di prima necessità, di tipo medico soprattutto. In questa situazione anomala emerge la figura del crisis ecommerce manager, ma sorge anche lo stimolo a ripensare i modelli e le dimensioni del commercio online, una volta usciti dall'emergenza. Il digitale, anche nel retail, è ancora un'opportunità tutta da sfruttare. In particolare per il Made in Italy e per la sua presenza internazionale, sostiene con forza Alessandro Giglio. Ma farlo in una situazione estrema non è certo la condizione ideale. Tutto il sistema è sotto stress. L'augurio è che ne esca più forte e maturo. |