n° 43 del 13 Luglio 2014
Economyup -  Newsletter quotidiana
Direttore responsabile EconomyUp: Giovanni Iozzia
 
LE NOSTRE INIZIATIVE    
 
   
  Cambiare per crescere, la ricetta che arriva dai giovani
Il cambiamento, fatto con una visione chiara, rende. È il filo rosso della quinta puntata del nostro magazine tv. Lo hanno seguito il presidente dei Giovani di Confindustria Marco Gay e il direttore degli Osservatori Polimi Andrea Rangone. La dimostrazione? La storia del bracciale hi-tech di Empatica, startup italiana che sta conquistando gli Stati Uniti
 
  Startup, ecco i 10 luoghi comuni da sfatare
di Maurizio Di Lucchio
In ogni puntata di EconomyUp, il martedì alle 22 su Reteconomy Sky 816, Emil Abirascid nella sua rubrica "Fa' la cosa giusta" smonta falsi miti sulle nuove imprese innovative. Qui ci fa la top ten delle idee (sbagliate) più diffuse. Da cancellare al più presto
 
  "Ecco i 10 errori più frequenti di chi fa startup"
di Ferdinando Cotugno
Ogni martedì sera alle 22 va in onda EconomyUp su Reteconomy (Sky816). Matteo Bogana del Polihub, che firma la rubrica Startup Corner, racconta i passi falsi più comuni dei giovani imprenditori. A cominciare dalla mancanza di sintesi (la "tendenza alla supercazzola")
 
 
STARTUP In collaborazione con
 
   
  Italia Startup, nomi nuovi in consiglio
Nell'assemblea del 18 luglio l'associazione presieduta da Riccardo Donadon allargherà la sua rappresentanza. SI fanno i nomi di di Marco Villa (Iag), Davide Dattoli (Tag), Anna Amati (Gec), Paolo Lombardi (Trento Rise), Antonio Perdichizzi. A settembre la nomina del Comitato esecutivo
 
  Tutto quello che c'è da sapere per fare startup
Dal decreto Crescita 2.0 al visto facile per gli startupper stranieri: in una pagina tutto quel che è stato fatto in due anni dal governo per rendere il Paese più ospitale per le nuove imprese. E tutti i documenti necessari per conoscere (e usare) i vantaggi previsti
 
  Da Google Ventures 100 milioni di dollari sulle startup europee
Dopo l'ingresso di Microsoft nel programma Sep a sostegno delle neo-imprese della Ue, un altro big Usa scommette sugli startupper del vecchio continente: "Società interessanti a Londra, Parigi, Berlino e nel nord Europa". Tra le "nominate" SoundCloud, Spotify, Supercell
 
  Working Capital, un milone di euro per 40 startup
Sono stati selezionati i progetti innovativi che si aggiudicano il premio di 25mila euro e il percorso di accelerazioni nei quattro acceleratori di Telecom Italia. Ecco alcune idee, che per la prima volta arrivano anche dall'estero
 
  Startup Europe, oltre 200 exit in tre anni
di Luciana Maci
A Digital Venice diffusi i dati sulle nuove imprese Ict: 30 acquisite per 100 milioni di dollari ciascuna, 2 per 1 miliardo. Intanto Microsoft aderisce a Sep, il progetto dell'Unione per internazionalizzare le startup
 
  Vuoi lavorare con lo Stato? Meglio se fai il corso
di Luciana Maci
Il Mepa, Mercato elettronico di Consip dove si incontrano online Pa e imprese, ha introdotto regole più semplici per Pmi e startup. Ma la materia resta così complessa che la stessa Consip tiene seminari gratuiti, mentre fiorisce un mercato privato di corsi che costano fino a 830 euro a persona o anche 2-3000 euro se "in house"
 
  Bertolino business angel piemontese dell'anno: "Connetto Pmi e startup"
L’amministratore di Astelav, società che distribuisce componentistica, si aggiudica il premio Business Angel of the Year Piemonte, organizzato dal Club degli investitori. Il riconoscimento è per l’investimento in IndaBox, piattaforma per ritirare nei bar gli acquisti online
 
  Startup, come invitare i turisti a pranzo
di Ferdinando Cotugno
Gastromama, fondata dallo sviluppatore Daniele Di Gregorio con la moglie Daniela Furlan, è una piattaforma che permette a chi viene in Italia di gustare i piatti tradizionali presso le famiglie. I fondatori: "L'idea è venuta leggendo che i brasiliani raccontano spesso di essere delusi dalla nostra cucina"
 
  Applix, come si diventa una startup milionaria
di Giulia Cimpanelli
La società, fondata nel 2010 per facilitare la creazione di app per dispositivi mobili, è una delle poche imprese innovative che hanno un fatturato importante: 3 milioni. Il CEO Claudio Somazzi: "Siamo bravi nel design. Ma bisogna anche fare ricavi e creare occupazione"
 
  Fluentify rientra da Londra e cerca 20 persone
di Luciana Maci
Lanciata in Uk nel 2013 da un team italiano e finanziata dal co-CEO di Mediobanca la piattaforma online per migliorare l'inglese conversando con madrelingua apre una sede a Torino. Obiettivo: preparare un'app per mobile. "Gli informatici del nostro Paese sono tra i migliori al mondo"
 
  La BBC prevede i miliardari del futuro: per l'Italia c'è Matteo Achilli
di Alexis Paparo
Il giovane fondatore di Egomnia, ribattezzato non senza polemiche "lo Zuckerberg italiano", è stato incluso dal network britannico nella lista dei "next billionaires". La piattaforma intanto si espande: la versione definitiva è in arrivo e anche Microsoft e Generali credono nel progetto
 
 
MADE IN ITALY    
 
   
  De Castro (Ue): "Ora la partita del Made in Italy si gioca tra Europa e mondo"
di Luciana Maci
Il neo-presidente della Commissione agricoltura dell'Unione: "Le nostre eccellenze alimentari già protette in ambito europeo, ora la sfida è fuori dal continente. Servono accordi come quello Ue-Canada ed è centrale il negoziato con gli Usa"
 
  I fondi pensione guardano al venture capital
di Luciana Maci
Per la prima volta pensano di investire risorse verso il mercato dei capitali per le imprese e di rischio. «Non ci sono più ostacoli normativi», dice il direttore generale dell'Aifi Anna Gervasoni. «Ora possono svolgere un ruolo fondamentale per le Pmi italiane»
 
  "Prodotti naturali e cittadini come clienti: così innoviamo nella farmaceutica"
di Alexis Paparo
Con un modello di business basato sui farmaci di alta qualità, Aurora Biofarma si sta ritagliando un'importante nicchia di mercato (10 milioni di fatturato previsti per il 2015) in un settore dominato dalle multinazionali. L'ad Di Trapani: "Ma lo Stato non ci aiuta ad assumere"
 
  BepiColombo, il Made in Italy su Mercurio
di Giulia Cimpanelli
Il primo satellite europeo che nel 2016 sarà lanciato sul pianeta porta il nome di un matematico italiano, è stato realizzato con il contributo determinante di diverse aziende del gruppo Finmeccanica e la partecipazione di due centri di ricerca delle università di Roma e Padova
 
  La luce veneta che si accende in Israele e in Finlandia
di Giulia Cimpanelli
Ha progettato un apparecchio di illuminazione tra i più sottili al mondo e ha presentato un dispositivo in tecnologia trasparente. Ma soprattutto l'azienda veronese Performance in Lighting ha puntato sull'innovazione "ecologica" dell'illuminazione a led e sull'internazionalizzazione. Illuminando lo stadio di Haifa e il centro commerciale di Kouvola
 
  Wind Startup Award, la nuova edizione punta sul Made in Italy
Il programma di accelerazione lanciato da Wind Business Factor dura fino al 30 settembre e si suddivide in tre categorie: Digital innovation, Social innovation e Italian innovation, quest'ultima dedicata alle eccellenze della manifattura tricolore. In palio mentorship, corsi di formazione e premi in denaro
 
 
INNOVAZIONE    
 
   
  Quintarelli: l'Agenzia Digitale è un luogo di conciliazione di interessi
di Giovanni Iozzia
Il neopresidente del Comitato di indirizzo: «Non può imporre nulla. I poteri reali sono di guida e di convincimento». Come lavorerà il suo "tavolo"? «È tutto da definire. La prima cosa sarà imparare. Per evitare di ripetere errori già compiuti»
 
  Digital Venice Week, è ancora il momento di pensieri e parole
di Giulia Cimpanelli
La settimana veneziana dedicata all'innovazione tecnologica segnala una nuova e importante attenzione della politica, italiana ed europea. Ma i fatti concreti sono ancora pochi. Le aziende sono soddisfatte della presenza di Renzi. Ma cosa ci sarà scritto nella Venice Declaration?
 
  La doppia velocità dell'Italia digitale
Matteo Renzi ha aperto Digital Venice tessendo le lodi della tecnologia. Mentre a Roma si tassano i supporti digitali. E non si riesce a decidere la guida dell'Agenzia. In un colloquio fra Marco Montemagno e Giovanni Iozzia i limiti di un Paese dove ancora si parla molto ma si fa poco
 
  Jugaad, ovvero l'arte di innovare arrangiandosi
di Giovanni Iozzia
La parola indiana dà il titolo a un libro che racconta come si fa innovazione nei Paesi emergenti, con poche risorse e grande capacità di ascolto. «Può essere un modello utile per rompere gli schemi senza grandi investimenti», dice Giovanni Lo Storto, direttore generale Luiss e curatore dell'edizione italiana
 
  #Ubergate, l'Antitrust si pronuncia contro i taxi
In una "segnalazione" al Governo l'Autorità denuncia "l'inadeguatezza delle norme vigenti in considerazione delle possibilità offerte dall'innovazione tecnologica". E propone di "abrogare" l'obbligo per gli Ncc di rientrare in sede alla fine di ogni corsa. Un passaggio decisivo nella battaglia in corso da mesi
 
  Pickparking, l'app di park sharing sbarca su Kickstarter
L’applicazione per condividere il parcheggio realizzata da Cubit, azienda del Polo tecnologico di Navacchio (Pisa), si finanzierà dal 14 luglio sulla piattaforma di crowdfunding più famosa del mondo. Obiettivo: raggiungere i fondi necessari e permettere le prenotazioni dei primi sensori
 
  Chi condivide fa bene anche a te, digli di continuare
di Annalisa Lospinuso
Uber e Airbnb, Car2Go ed eBay. Che cos'hanno in comune? Si fondano sulla sharing economy, che fa nascere nuovi business, crea lavoro e cambia le abitudini. Le prime a beneficiarne sono le startup. Ma anche le grandi aziende stanno prendendo l'iniziativa
 
 
OPINIONI    
 
   
  Home smart home, ci vogliamo provare?
di Pietro Paganini *
Sulle smart city si parla molto ma si fa poco. Ma c'è una nuova opportunità che non possiamo lasciarsci sfuggire: l'automazione delle nostre case grazie. Se le nostre aziende non si muovo subito e con lungimiranza rischiano di essere spazzati dai colossi digitali che arrivano da altri settori
 
  Comunicazione, la parola d'ordine è semplificare
Jose Gonzalez Galicia *
Oggi si entra in contatto con un brand (o un editore) da diversi device, in mobilità e senza una sequenza logica. I contenuti sono importanti quanto la relazione che si stabilisce ma devono essere adattabili ai diversi formati. Per questo è importante affidarsi alla tecnologia
 
  Registrazione e autorizzazione Trib. di Roma n. 54/09
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