Apple e le banche secondo un banker; AutoGPT e gli altri secondo un filosofo; Open innovation manager, come sopravvivere Direttore responsabile:
Giovanni Iozzia |
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Il round di 40 milioni di euro chiuso da Energy Dome è una buona notizia non solo per la taglia dell'investimento. A guidarlo è un veicolo di corporate venture capital, Eni Next, affiancato dal venture capital della prima banca italiana, Neva di Intesa Sanpaolo. C'è quindi una forte componente di open innovation. Con questo round entrano investitori internazionali di peso, come il Japan Energy Fund, creato da un pool di aziende giapponesi per investire sulla transizione energetica. Energy Dome, a tre anni dalla nascita, è pronta a scalare a livello internazionale. E poi c'è il valore del deep tech e dell'innovazione italiana per la sostenibilità, visto il lavoro che riesce a fare Energy Dome per le energie rinnovabili con la CO2. Questa settimana trovate le riflessioni di un banker, Roberto Nicastro, sull'ingresso e l'impatto di Apple nel mercato dei servizi finanziari e l'analisi di un filosofo, Cosimo Accoto, sulla nuova frontiera dell'intelligenza artificiale generativa, gli agenti autonomi. Buona lettura e buona innovazione a tutti! |
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INNOVAZIONE & SOSTENIBILITÀ
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