Non sarà un unicorno, secondo le sacre scritture del venture capital, ma D-Orbit che si avvia verso il Nasdaq con una valutazione superiore al miliardo di dollari è una buona notizia per tutto l'ecosistema. Una startup italiana che ha tenuto duro per dieci anni in un mercato globale e competitivo come la space economy e che approda sul listino tecnologico più sexy del mondo dovrebbe suscitare attenzione, sostegno e, perché no, anche un po' di ammirazione. A proposito di space economy, Leonardo (ex Finmeccanica) apre un suo corporate accelerator per fare business innovation. All'impatto delle tecnologie digitali sui modelli di business è dedicato il nuovo videotalk della serie Digital Transformatiion Tools: lunedì 31 ne parliamo con Carlo Garuccio di Mooney. Buona innovazione a tutti! |