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Wetaxi, 2 milioni di euro all’app del taxi condiviso: ecco chi sono i nuovi investitori

Il torinese Club degli Investitori ha assunto un ruolo di rilievo nel nuovo round per Wetaxi, startup che intende portare il taxi condiviso a Milano, Roma e in altre città insieme alle cooperative Taxiblu e Samarcanda, e lanciare
una piattaforma dedicata a pmi e aziende. Qui tutti gli investitori

Pubblicato il 28 Nov 2019

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Nuovi finanziamenti da nuovi investitori per Wetaxi, la piattaforma digitale che permette di prenotare e condividere un taxi tramite smartphone con tariffa massima garantita. La startup torinese guidata dal CEO Massimiliano Curto annuncia di aver chiuso un aumento di capitale da 2 milioni di euro che le permetterà di sostenere finanziariamente il suo piano di sviluppo aziendale mirato a offrire in tutta Italia i servizi per le cooperative dei taxi e per i cittadini.

Wetaxi: chi sono i nuovi investitori

Aperto l’11 ottobre, il round ha raggiunto in pochi giorni il livello di raccolta: ruolo di primo piano è stato quello del Club degli Investitori di Torino che ha investito 455.000 euro, cui si affiancano, tra gli altri, in qualità di investitori privati imprenditori di primo piano. Si tratta, per esempio, di Giorgio Marsiaj, fondatore, presidente e amministratore delegato di Sabelt e vicepresidente dell’Unione Industriale di Torino, e di Silvia Merlo, amministratore delegato del gruppo Merlo Spa e membro del Consiglio di Amministrazione del gruppo ERG Spa e del gruppo editoriale GEDI.

In generale gli investitori di Wetaxi sono privati e angel investor prevalentemente piemontesi e lombardi. Sono praticamente tutti italiani e condividono l’obiettivo di lungo termine della giovane società legato alla valorizzazione e allo sviluppo del trasporto pubblico via taxi, considerato un asset strategico nazionale.

In particolare:

— Dagli attuali soci sono arrivate nuove risorse per 510.000 euro
— Dal Club degli investitori, come detto, 455.000 euro
— Da Moncanino Spa di Marsiaj  150.000 euro
— Da Kibotrion di Silvia Merlo 150.000 euro.
— Altri privati hanno versato complessivamente 735.000 euro

RSM Studio Palea e Nash Advisory sono intervenuti come advisor finanziari mentre lo Studio Ravinale e Associati come advisor legale nell’operazione.

Wetaxi: il precedente round da 1,3 milioni

Wetaxi aveva già ricevuto un round di finanziamento da 1,3 milioni di euro a luglio scorso.  700.000 euro provenivano dall’aumento di capitale sottoscritto da business angels e family offices, mentre i restanti 600.000 euro erano finanziati da Mediocredito Italiano spa (gruppo Intesa Sanpaolo). Con l’aumento di capitale, Wetaxi aveva accolto due nuovi soci: Maider Srl, società di private equity e venture capital guidata da Andrea Marangione, lead investor dell’operazione; e Grimmer S.s., veicolo di RSM Studio Palea di Torino, studio commercialistico italiano.

Come e perché è nata Wetaxi

Nata nel 2017 a Torino, Wetaxi intende promuovere una nuova mobilità urbana, valorizzando il ruolo dei tassisti: grazie alle partnership strette con le maggiori cooperative dei radiotaxi in oltre 20 città italiane, Wetaxi consente tramite l’app su smartphone di prenotare il taxi conoscendo in anticipo il costo massimo del viaggio, semplicemente inserendo il punto di partenza e di arrivo. Giunti a destinazione, Wetaxi garantisce il pagamento del valore inferiore tra quello calcolato al momento della prenotazione e quello indicato dal tassametro. In più permette di condividere la corsa con altri utenti con un percorso simile, assicurando ulteriore risparmio. Il pagamento può avvenire tramite app oppure a bordo.

Che cosa farà Wetaxi grazie ai nuovi investitori: espansione in Italia e una piattaforma per aziende

Le nuove risorse finanziarie permetteranno a Wetaxi di consolidare la propria struttura nelle città in cui il servizio è già presente e di continuare ad innovare, portando il taxi condiviso anche a Milano e Roma insieme alle cooperative Taxiblu 02.4040 e Samarcanda 06.5551, e allo stesso tempo di procedere con l’attivazione in ulteriori città del Paese.

Inoltre, l’aumento di capitale sarà reinvestito da Wetaxi per lavorare sull’upgrade del servizio, in particolare con il lancio di una piattaforma aziendale dedicata a PMI e aziende, affinché possano utilizzare in maniera sempre più facile e trasparente il servizio offerto dalle cooperative di radiotaxi.

“La risposta rapida e positiva da parte di angel investor e imprenditori privati italiani che scelgono di investire sull’Italia è per noi un’importante conferma del lavoro che stiamo facendo e della bontà del modello collaborativo e dell’asset valoriale che punta ad accompagnare lo sviluppo e la crescita delle storiche radiotaxi italiane”, commenta Massimiliano Curto, CEO di Wetaxi. “Alla base della nostra piattaforma c’è la convinzione che l’equilibrio tra business, persone e tecnologia sia la chiave per costruire un mondo più collaborativo, sostenibile e trasparente che permetta di muoversi e vivere le città in un modo nuovo”.

Giancarlo Rocchietti (Club degli Investitori): “Wetaxi farà crescere l’industry dei taxi”

“Abbiamo deciso di investire perché siamo convinti che WeTaxi possa far crescere l’industry dei taxi in Italia”, commenta Giancarlo Rocchietti, Presidente del Club degli Investitori. “WeTaxi è in grado di conciliare le esigenze di tutti gli stakeholder: offre al consumatore un servizio semplice e trasparente, permette ai tassisti di fornire un miglior servizio ai propri clienti e mette a disposizione delle cooperative un’infrastruttura tecnologica innovativa, elemento fondamentale per competere nel mercato in continua evoluzione della mobilità”.

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