Quali sono le città con la mobilità più intelligente, sostenibile e a misura di cittadino? San Francisco è la prima, seguita da Stoccolma, Helsinki, Singapore e Zurigo. Lo sostiene l’Urban Mobility Readiness (UMR) Index, rapporto annuale preparato dall’Oliver Wyman Forum e dall’Università della California, Berkeley, che classifica 60 città in cinque regioni (Asia-Pacifico, Europa, America Latina, Medio Oriente e Africa e Nord America) in base alla loro preparazione a soddisfare le nuove esigenze di mobilità. Amsterdam, Monaco, Berlino, Parigi e Londra occupano dal sesto al decimo posto. In Italia la prima della classifica è Milano, che si piazza però al 31esimo posto.
Urban Mobility Readiness: gli indicatori di una mobilità pronta alle sfide
Si tratta di un indice caratterizzato da 57 indicatori chiave di prestazione (KPI) in cinque dimensioni chiave, vale a dire: infrastruttura, impatto sociale, attrattiva del mercato, efficienza del sistema e innovazione. L’indice UMR comprende due sottoindici. Il primo è il sottoindice della mobilità sostenibile che misura il mondo in cui la città sta investendo e guidando i cambiamenti strutturali alla ricerca di sistemi di mobilità più puliti, più sani e più attenti al rischio.
Una novità dell’indice UMR 2022 è il sottoindice del trasporto pubblico che valuta la densità, l’efficienza e il tasso di utilizzo del trasporto pubblico di una città e il modo in cui le città possono adattarsi per affrontare la concorrenza dei servizi di mobilità emergenti.
Le città con la mobilità meno smart
Manila, al 58 ° posto, è stata la terza peggiore a livello globale, davanti soltanto a Nairobi (Kenya) e Lagos (Nigeria), e la meno smart nella regione Asia-Pacifico. La città è scesa di due posizioni rispetto al 56 ° nel 2021. Il rapporto ha rilevato che alcuni grandi centri non sono più riusciti a riprendersi dopo la pandemia, che ha costretto all’arresto o alla sospensione forzata di servizi di mobilità pubblici e privati.