I taxi volanti solcheranno anche i cieli di Milano. Dopo l’apertura del primo vertiporto italiano a Roma, negli spazi dell’Aeroporto internazionale di Fiumicino a inizio ottobre 2022, anche il capoluogo lombardo si prepara ad ospitare i velivoli eVTOL (electric vertical take-off and landing), ovvero gli “elicotteri” elettrici che si alzano e abbassano verticalmente.
Secondo le prime analisi effettuate da Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) e Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, i taxi volanti potrebbero decollare da Linate, dal piccolo aeroporto di Bresso, a nord della città, o da quello di Malpensa. Non è escluso che venga realizzata una struttura nelle vicinanze dello Human Technopole, l’istituto di ricerca italiano per le scienze della vita, costituito dal governo nel 2016 per portare avanti l’eredità di Expo Milano 2015.
L’obiettivo far volare i primi taxi volanti in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026. Tuttavia, come scrive il Corriere della Sera, non esiste ancora alcuna autorizzazione al decollo di questi mezzi. Easa, l’agenzia europea per la sicurezza aerea, dovrebbe dare il via libera ufficiale nel 2024.
Taxi volanti a Milano: lo studio sui vertiporti
È almeno dall’anno scorso che Milano comincia a pensare all’utilizzo di queste velivoli in grado coprire distanze di diverse decine di chilometri in pochi minuti. A ottobre 2021 Sea, la società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa, ha annunciato l’avvio di uno studio congiunto con l’azienda Skyports per sviluppare una rete di vertiporti. Successivamente 2i Aeroporti — holding controllata dai fondi infrastrutturali F2i e Ardian e che gestisce uno dei maggiori network di scali d’Europa (compresi Linate e Malpensa) — ha partecipato all’aumento di capitale di Skyports. Il primo vertiporto sarà all’interno degli scali, in modo da poi strutturare un collegamento intermodale veloce con navette taxi fra l’aeroporto e le diverse aree strategiche della città.
Secondo i dossier dell’Enac e del dicastero, riferisce sempre Corsera, nel breve-medio termine si prevede la realizzazione di almeno due vertiporti urbani e uno aeroportuale.
Come detto, i taxi volanti potrebbero rivelarsi utili, se non decisivi, in occasione delle Olimpiadi in programma nel 2026. “La collaborazione con Skyports accelererà la capacità di Sea di sviluppare un network di vertiporti, a cominciare dalla ‘grande Milano’ sostenendone quindi la fase di start up e sviluppando questa tipologia promettente e sostenibile di mobilità” ha dichiarato l’amministratore delegato di Sea, Armando Brunini.
Il test di ottobre 2022 a Roma
Se Milano studia, a Roma è già partito il primo test: il 6 ottobre 2022 è stata battezzata una nuova infrastruttura di circa 5.500 metri quadrati realizzata da Aeroporti di Roma (ADR), Atlantia, UrbanV e Volocopter con il volo di prova dell’aerotaxi elettrico Volocopter 2X. Per la prima volta il velivolo della startup tedesca, unicorno della mobilità aerea urbana (UAM), ha viaggiato con un pilota collaudatore dentro lo spazio aereo dell’aeroporto di Fiumicino.
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