Massimo Volpe, esperto di retail e co-founder di Retail Hub, ecosistema verticale sull’innovazione nel retail, ha testato personalmente un robotaxi Waymo a San Francisco. Ecco la sua sorprendente esperienza e alcune riflessioni sulle implicazioni di questo veicolo innovativo nella mobilità, nel retail e nella logistica.
Immaginate di prenotare un taxi senza autista, esattamente come fareste con un normale Uber. Utilizzate l’app, vedete la distanza e il costo del viaggio. Fin qui, tutto normale. Ma la vera sorpresa arriva quando l’auto si ferma davanti a voi e, istintivamente, cercate il conducente… senza trovarlo. Benvenuti nel mondo del robotaxi, un’esperienza destinata a rivoluzionare il trasporto urbano.
Robotaxi, un viaggio nel futuro
La prima sensazione di straniamento avviene quando l’auto si avvicina e vi rendete conto che non c’è nessuno al volante. È il momento in cui bisogna prendere l’app per aprire la portiera e, una volta a bordo, una voce rilassante vi saluta per nome e vi invita a godervi il viaggio. Dopo aver allacciato la cintura – obbligatoria per la partenza – parte una breve spiegazione su cosa accadrà, mentre una musica rilassante vi culla. La scena ricorda più una seduta di terapia che un normale viaggio in taxi.
Il “Reality Check”
Il vero “reality check” si verifica quando lo sterzo inizia a muoversi da solo. In un primo momento, osservate lo scenario con sospetto: passerà davvero l’auto senza incidenti tra pedoni, biciclette e incroci? A ogni ostacolo superato, la fiducia nel sistema aumenta. L’auto non solo segue le regole, ma è in grado di rilevare code o ostacoli e spostarsi sulla corsia migliore per evitare ritardi. Una sensazione di controllo automatizzato e precisione prende il sopravvento.
Silenzio e privacy, ma sotto controllo
Il resto del viaggio si svolge in una sorta di rilassata osservazione. Il robotaxi offre un ambiente silenzioso e privato, ideale per telefonate o anche un sonnellino, ma con una leggera sensazione di essere “sorvegliati” dalle telecamere interne per motivi di sicurezza. La mancanza di un autista, tuttavia, rende impossibile lamentarsi per il percorso scelto.
Robotaxi, le implicazioni per retail e logistica
Questa innovazione va oltre il semplice trasporto di persone. L’adozione su larga scala dei robotaxi potrebbe portare a una vera rivoluzione nella logistica, con impatti significativi su consegne e-commerce e last-mile delivery. Immaginate servizi come Deliveroo con veicoli automatizzati e senza errori: una consegna impeccabile e puntuale, senza più limiti legati alla stanchezza o alla disattenzione umana.
Le sfide dell’automazione
L’adozione della tecnologia dei robotaxi non sarà priva di sfide, soprattutto per quanto riguarda il mondo del lavoro. Molte categorie di lavoratori rischiano di essere sostituite da computer che non si stancano mai, non scioperano e sono sempre precisi. Tuttavia, la rivoluzione è ormai inevitabile e si assisterà a cambiamenti non solo nel settore del trasporto, ma anche nella progettazione delle città e delle abitazioni del futuro, che dovranno essere pronte ad accogliere queste tecnologie.
Una nuova era della mobilità
L’esperienza con il robotaxi non lascia dubbi: il futuro della mobilità è alle porte. Non è più una questione di fattibilità, ma solo di tempo prima che queste auto senza autista diventino parte integrante delle nostre vite quotidiane, trasformando il modo in cui ci spostiamo e consegniamo merci. Una rivoluzione che cambierà profondamente il nostro rapporto con il trasporto urbano e con la tecnologia stessa.
