SMART CITY

Smart mobility, bando da 20 milioni: via alla consultazione per imprese e startup

Dal 15 giugno è partita la consultazione tra imprese, professionisti, startup ed enti di ricerca nell’ambito del programma Smarter Italy previsto da un accordo MiSE-Agid. Prima linea d’azione: la mobilità innovativa e sostenibile. Dopo aver raccolto tutte le proposte, i bandi di gara. Ecco come partecipare agli incontri

Pubblicato il 16 Giu 2020

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Dal 15 giugno  imprese, professionisti, startup ed enti di ricerca possono partecipare alla consultazione di mercato sulla smart mobility, attraverso la piattaforma online appaltinnovativi.gov.it. Si tratta di un bando da 20 milioni di euro per innovare i trasporti e la mobilità, una tematica diventata prioritaria anche in seguito all’emergenza Covid.

Entra così nel vivo il programma Smarter Italy, previsto dall’accordo MiSE-Agid, che attua il protocollo d’intesa firmato a maggio dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministro dell’Innovazione e della Digitalizzazione e dal Ministero dell’Università e della Ricerca con lo scopo di soddisfare le esigenze d’innovazione dei servizi pubblici del Paese. Smart Mobility rappresenta la prima linea d’azione del programma. La smart mobility, lo ricordiamo, è un tassello importante nella modellazione delle smart city, ovvero le città intelligenti, digitali e inclusive, e sta a significare un’esperienza di mobilità flessibile, integrata, sicura, on demand, conveniente e sostenibile. Nei prossimi mesi saranno avviati gli altri bandi che si focalizzeranno in particolare sulla valorizzazione dei beni culturali e sul benessere dei cittadini.

Smart mobility: che cos’è e come migliorerà le nostre città

Bando smart mobility: che cos’è il programma Smarter Italy

La prima azione del programma Smarter Italy prevede la definizione di una o più gare d’appalto innovative per lo sviluppo di soluzioni che migliorino la mobilità e la logistica delle città italiane secondo il paradigma della “Smart city”.

L’azione ha coinvolto, in una serie di incontri tenutisi presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra dicembre 2019 e marzo 2020, i Comuni che hanno aderito alla sperimentazione della rete 5G: Bari, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Matera, Milano, Modena, Prato, Roma, Torino.

In quella sede, le città hanno espresso i propri fabbisogni d’innovazione in tema di traffico, di inquinamento, di vivibilità dei centri storici, di fruibilità dei distretti industriali. Tali fabbisogni potranno essere scalabili su tutto il territorio nazionale.

Sulla base dei fabbisogni emersi, è stata avviata una consultazione pubblica con gli operatori di mercato: imprese, startup, università, centri di ricerca. Successivamente si passerà, se del caso, all’indizione degli appalti.

Le gare saranno pubblicate, oltre che nei modi e termini previsti dalla normativa in materia, anche sul portale Appaltinnovativi.gov.

Le soluzioni aggiudicatarie saranno sperimentate sui territori dei comuni proponenti che diventeranno, pertanto, veri e propri laboratori avanzati sul tema della mobilità intelligente di persone e di merci.

La ministra Paola Pisano: “Attivare mobilità autonoma, intelligente e connessa”

“Scopo dell’iniziativa – sottolinea il Ministro dell’Innovazione e della Digitalizzazione, Paola Pisano – è favorire la messa a punto di soluzioni che siano in grado di rispondere meglio alle esigenze di spostamento degli utenti e di riuscire a farlo nel rispetto dell’ambiente. Il miglioramento nella gestione dei flussi di traffico attraverso mobilità intelligente, autonoma e connessa avrà ricadute positive sia per la vita quotidiana dei cittadini, in particolare nei centri urbani, sia per il tessuto produttivo, in considerazione che molte aziende sono già attive nel settore”.

Bando smart mobility: consultazione aperta a startup, imprese, centri di ricerca, università

Con la pubblicazione dell’Avviso di preinformazione sul Supplemento alla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea si è dato avvio al percorso di consultazione.

La Consultazione serve per rendere nota agli operatori l’esigenza di innovazione relativa al settore della Smart mobility che le amministrazioni promotrici dell’iniziativa (Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri) ritengono di soddisfare facendo ricorso al mercato.

La consultazione di mercato è pubblica e aperta  a tutto il mercato (imprese, centri di ricerca, università, terzo settore, oltre che alle amministrazioni…) e consente alla Agenzia per l’Italia Digitale, di dialogare, definire al meglio l’oggetto della gara, acquisire elementi utili a formulare il bando di gara, promuovere il networking tra gli operatori di mercato.

Al termine del percorso di consultazione verrà annunciata la procedura di appalto di innovazione attraverso la pubblicazione di un bando di gara.

Il valore complessivo di tutti gli acquisti è attualmente determinato in 20 milioni di euro.

Bando smart mobility: le fasi della consultazione

La consultazione di mercato ha avuto inizio con un incontro pubblico il 15 giugno 2020. L’incontro si è svolto tramite una piattaforma digitale. La partecipazione era aperta imprese, università, centri di ricerca, enti del terzo settore, persone fisiche.

Il 38% dei partecipanti è costituito da piccole e medie imprese e startup, il 33% da grandi imprese, l’11% da università e centri di ricerca, il 7% da liberi professionisti, il 12% da associazioni del terzo settore.

Modulo di iscrizione alla consultazione di mercato

Kit partecipanti: istruzione per l’accesso alla piattaforma e agenda della giornata (vers. 1.0)

Facciamo squadra!

Nei giorni successivi saranno organizzati altri momenti di incontro con e tra gli operatori di mercato, per approfondimenti, quesiti e risposte.

Le sfide in dettaglio:

– Sfida n. 1: Soluzione innovativa predittivo/adattativa per la Smart Mobility

– Sfida n. 2: Soluzioni innovative per il miglioramento della mobilità delle merci

– Sfida n. 3: Soluzioni innovative per il miglioramento della mobilità sostenibile nelle aree a domanda debole

– Sfida n. 4: Soluzioni innovative per il miglioramento della mobilità nei centri storici e nei borghi

“Ritengo questo programma strategico per reinventare i servizi urbani a disposizione dei cittadini”, dichiara la Sottosegretaria al MiSE, Alessandra Todde. “Il programma Smarter Italy è di fondamentale importanza – sottolinea la Todde – perché in questo momento storico avvicinare le istituzioni ai cittadini non è solo un dovere ma una necessità”.

“L’Europa ci chiede maggiore trasformazione digitale della PA, dei nostri prodotti e processi produttivi”, spiega il Prof. Nicola Mazzocca, Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca. “Smarter Italy è una risposta per sostenere l’innovazione dei servizi d’interesse pubblico e del sistema produttivo – conclude Mazzocca – , attraverso un’attività che collega in modo sinergico mondo della ricerca, delle imprese e cittadini”.

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