Poste Italiane entra nel mondo delle colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli, accingendosi ad erogare il servizio nei luoghi dove altrimenti sarebbe difficile farlo, ovvero nei Comuni più piccoli. La Commissione europea, nel quadro delle norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato, ha approvato una misura italiana da 21,1 milioni di euro, erogati sotto forma di sovvenzione diretta, a sostegno di Poste Italiane per la costruzione e l’installazione di 5.000 stazioni di ricarica per veicoli elettrici in 2.100 piccoli Comuni italiani.
L’iniziativa rientra nel “Progetto Polis“, nato per fornire una serie di servizi agli abitanti dei piccoli Comuni e delle zone remote d’Italia.
Cos’è il Progetto Polis
Il Progetto Polis prevede due principali linee di intervento: “Sportello Unico” e “Spazi per l’Italia“.
“Sportello Unico” prevede appunto la creazione di uno sportello unico di prossimità per la fruizione dei servizi pubblici in modalità digitale, attraverso la piattaforma multicanale di Poste italiane. “Spazi per l’Italia” consiste nella realizzazione di una rete di una rete nazionale di spazi per il co-working e la formazione con una presenza capillare sul territorio. Con il Progetto Polis, Poste mette a disposizione spazi in 250 immobili di pregio, situati in zone centrali e attrattive di città italiane.
Dove saranno installate le colonnine di ricarica di Poste
Le 5.000 colonnine di ricarica per veicoli elettrici sono incluse nel progetto “Sportello Unico”. Gli sportelli unici saranno attivati in 4.764 Comuni delle aree interne italiane con popolazione inferiore a 15.000 abitanti e includeranno, appunto, le colonnine, oltre a circa 1.000 impianti fotovoltaici (oggetto di una call della scorsa estate) e sistemi di smart building, sensori di monitoraggio ambientale, Atm e Totem per l’erogazione di servizi self-service.
L’iniziativa ha a disposizione fondi per 800 milioni di euro in 5 anni, di cui 320 milioni a carico di Poste.
Poste e la mobilità sostenibile
Le colonnine di ricarica di Poste Italiane contribuiranno alla diffusione sul nostro territorio di queste infrastrutture essenziali nel contesto di una mobilità che punta ad essere sempre più sostenibile.
A luglio 2022 si stimavano, in Italia, circa 30.ooo punti di ricarica ad accesso pubblico, di cui solo 250 di tipo rapido e ultra-rapido in ambito autostradale. Con un decreto datato gennaio 2023, dal PNRR sono arrivati 713 milioni di euro per installare oltre 21mila nuove colonnine.
Lo stesso PNRR prevede lo sviluppo di 7.500 stazioni in superstrade e di oltre 13.000 nelle città, a cui si aggiungeranno 100 punti di ricarica sperimentali mirati allo stoccaggio dell’energia.
QUI il video di TgPoste sulle colonnine di ricarica