Telepass è in grado di dare un importante contributo innovativo alla logistica e all’autotrasporto ed è per questo che è stata tra i protagonisti a Varsavia di TransLogistica Poland 2023 (7-9 novembre 2023), tra le principali manifestazioni fieristiche europee del trasporto e della logistica. È in questa occasione che la società nata per il telepedaggio autostradale, ed evolutasi in un ricco ecosistema di servizi per la mobilità, ha presentato la sua offerta dedicata al segmento veicoli pesanti.
L’offerta per l’autotrasporto
All’appuntamento di Varsavia la società italiana ha presentato la soluzione per la mobilità dei mezzi pesanti, il nuovo dispositivo “Telepass SAT”, pensato per portare innovazione nel mondo della logistica, in particolare in quello legato all’autotrasporto e agli autotrasportatori.
(Ne abbiamo già scritto QUI)
La piattaforma integra l’innovativo dispositivo satellitare (K1) a un’app dedicata ai driver che permette di avere a disposizione nuove funzionalità per la gestione e il monitoraggio dei servizi associati al veicolo. L’app si integra con il dispositivo per la gestione dei servizi sottoscritti, tra cui il pagamento del telepedaggio, già attivo in 14 Paesi europei. In abbinamento al nuovo dispositivo Telepass SAT, il fleet manager può accedere a una serie di servizi per la gestione della flotta, tra cui il monitoraggio dei mezzi, la geolocalizzazione, la gestione dei dati del CAN-bus, la velocità del veicolo e molto altro. “Forniamo al mondo dell’autotrasporto – ha avuto modo di spiegare qualche mese fa a EconomyUp Paolo Malerba, Chief Business Sales Officer di Telepass – una serie di informazioni che sono necessarie per ottimizzare gli spostamenti e i costi, attraverso il monitoraggio in tempo reale della posizione, la raccolta delle informazioni sul consumo di carburante e l’analisi dei dati ricevuti dal cronotachigrafo digitale”.
Un’esperienza di viaggio senza confini per interconnettere oltre 170.000 km di strade e autostrade in Europa
Da tempo il Gruppo Telepass è impegnato nell’ideare e realizzare servizi che rispondano a tutte le moderne esigenze di mobilità puntando, oltre che sull’utenza privata, anche sul mondo dell’autotrasporto e della logistica. In questo specifico settore, l’azienda promuove soluzioni per consentire una gestione sempre più integrata a livello europeo, un’ottimizzazione del traffico, con conseguenti benefici sui tempi di percorrenza, e una riduzione dell’impatto ambientale dei mezzi.
Il nuovo apparato satellitare lanciato a inizio anno vuole dare un ulteriore impulso all’internazionalizzazione e all’interconnessione; nei prossimi mesi, Telepass estenderà il servizio di telepedaggio per i mezzi pesanti anche a Croazia e Slovenia che si aggiungeranno agli altri 14 Paesi in cui è già presente (Italia, Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Ungheria, Svizzera, Bulgaria e, appunto, Polonia).
Oggi Telepass è un ecosistema di servizi di mobilità per i veicoli leggeri e pesanti e interconnette oltre 170.000 km di strade e autostrade in Europa, facilitando i passaggi tra più Paesi attraverso un unico dispositivo interoperabile e contribuendo alla semplificazione degli spostamenti di persone e merci all’interno della rete stradale europea. Ha oltre 7 milioni di clienti e vanta più di 10 milioni di dispositivi in circolazione installati su veicoli leggeri e pesanti. Nello specifico, nel settore dell’autotrasporto, oggi sono circa 90mila le aziende di autotrasporto che utilizzano i dispositivi Telepass sui loro mezzi pesanti e sono già 350mila i dispositivi satellitari installati, dando la possibilità ai veicoli superiori alle 3,5 tonnellate di viaggiare in Europa in modo fluido e sostenibile.
Promuovere una mobilità pesante sempre più green
La società di mobilità integrata è sempre più attenta a perseguire la sostenibilità. Uno studio, condotto dall’Università Ca’ Foscari Venezia, ha stimato l’impatto positivo dell’utilizzo di tecnologie del tipo On Board Unit, come il Telepass, sulla rete autostradale italiana. Questa tecnologia, permettendo di evitare gli stop and go ai caselli, assume ancora più rilevanza per i mezzi pesanti: nel caso di ossidi di azoto (NOx), che si producono come sottoprodotti durante una combustione, la riduzione è tre volte superiore ai veicoli leggeri. In particolare, nel solo 2022, si sono risparmiate oltre 215 tonnellate fra ammoniaca (NH3) e ossidi di azoto (NOx), tra le principali emissioni inquinanti prodotte dei veicoli pesanti.
