Iren entra nella sharing mobility investendo su una startup che si chiama Smart Mobility e ha sviluppato RiDE, un servizio di mobilità ibrida condivisa alimentato da RiDERBANK, batteria portatile ricaricabile che consente l’attivazione dei mezzi in modalità elettrico assistita.
La multiutility ha infatti guidato un round di 400mila euro a favore della startup, a cui hanno partecipato anche LVenture Group, T-Group e alcuni business angel di Italian Angels for Growth (IAG). Un’operazione di Corporate Venture Capital importante per l’ecosistema italiano dell’innovazione, che vede una delle principali multiutility italiane investire in una realtà innovativa impegnata a trasformare la mobilità urbana in un’ottica di sostenibilità.
IREN e il corporate venture capital
“L’ingresso in RiDE è la terza operazione di Corporate Venture Capital dopo il lancio di IrenUp, il programma nato un anno fa per supportare le startup innovative”, ricorda Renato Boero, presidente del Gruppo Iren. “Con RiDE siamo contenti di poter contribuire concretamente allo sviluppo della mobilità elettrica in Italia, aggiungendo un nuovo servizio alla ricca gamma di offerta di IrenGo”, aggiunge Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato della multiutility.
IrenUp è il programma di corporate venture capital da 20 milioni di euro, lanciato da Iren nel 2018 e che ha già visto due call per startup. Oltre a risorse sia per la fase iniziale di vita delle imprese che per la fase di espansione e di scale-up (ex startup cresciute), Iren mette a disposizione un pacchetto di servizi personalizzato che potrà includere sperimentazione, supporto tecnico, consulenza legale, test di mercato e accordi commerciali e industriali. Per il programma, Iren prevede investimenti per circa 20 milioni di euro fino al 2021, con ticket di investimento da 100.000 a 2 milioni di euro, a seconda della fase di vita della startup e delle necessità.
Che cosa fa Smart Mobility con RiDE
RiDE, startup lanciata da LVenture Group attraverso il suo acceleratore LUISS EnLabs, ha sviluppato una soluzione di sharing mobility per tutte le città, dai grandi centri ai piccoli comuni, a partire dal bike sharing. La startup ha sviluppato un modello molto semplice: in ogni comune in cui il servizio è attivato vengono individuate la combinazione migliore per il posizionamento di bici elettrico-assistite e “stazioni virtuali”, aree del territorio comunale utilizzabili come parcheggi, visualizzabili con l’app RiDE | Hybrid Mobility.
Il servizio di RiDE già attivo a Parma
Questo modello, sviluppato per evitare ogni disagio ai cittadini e alla viabilità, si unisce alla portata innovativa del RiDERBANK, batteria portatile di dimensioni ridotte che permette di sbloccare la modalità elettrica della bicicletta, unendo il vantaggio di tempi di ricarica molto rapidi alla possibilità di ricaricare altri dispositivi elettronici. RiDE è dunque un servizio geneticamente ibrido, che consente all’utente di scegliere sempre la miglior combinazione mezzo-trazione: all’utilizzo dei mezzi in modalità muscolare si unisce infatti la possibilità di attivare la modalità elettrico-assistita (con un’autonomia fino a 20 km) semplicemente agganciando il RiDERBANK.