NORME E INNOVAZIONE

Monopattini elettrici: pronto il decreto per sperimentare la micromobilità nelle città

La norma, che dovrebbe entrare in vigore questa estate, consentirà la sperimentazione di monopattini, hoverboard, segway e monowheel nei centri urbani. Spetta ai sindaci delimitare le aree per i test e stabilire regole, poi i veicoli per coprire l’ultimo miglio potranno circolare liberamente su strada

Pubblicato il 09 Apr 2019

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È pronto il decreto attuativo per avviare la sperimentazione nelle città della micromobilità elettrica, ovvero quel tipo di mobilità relativo ai veicoli per uso personale a uno o due ruote che possono trasportare una persona per brevi distanze. Lo ha comunicato il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, specificando che il decreto verrà ora condiviso con le altre amministrazioni coinvolte e con gli enti locali. Il dicastero prevede che possa entrare definitivamente in vigore in tempo per avviare le sperimentazioni di monopattini elettrici, segway, monowheel e hoverboard nelle città a partire dall’estate 2019.

Il Mit sostiene di aver fatto un attento lavoro sul testo del decreto attuativo, accogliendo anche diverse richieste pervenute dall’Anci, l’associazione che riunisce i Comuni italiani, e auspica un rapido iter di condivisione da parte delle altre istituzioni. “Così si potrà fare tutti insieme – si legge in una nota  – un nuovo importante passo in avanti verso una mobilità veramente green che consentirà di offrire nuovi mezzi di trasporto nell’ottica dell’intermodalità a zero emissioni”.

Come stabilito dalla legge di Bilancio, saranno i sindaci a delimitare le aree in cui avviare la sperimentazione e disciplinare le modalità di utilizzo dei mezzi.

Che cos’è la micromobilità

Il termine micro-mobilità si riferisce a veicoli per uso personale, a una o due ruote, utilizzati per brevi distanze, che possono trasportare in genere solo una persona e che spesso sono elettrici, quindi green. L’esempio più comune di micro-mobilità sono le biciclette, ma rientrano in questa categoria anche piccole auto elettriche, biciclette elettriche e tutti i tipi di monopattino. Nel comunicato del Mit si cita anche il segway, dispositivo di trasporto personale che sfrutta un’innovativa combinazione di informatica, elettronica e meccanica; il monowheel, monociclo con una sola ruota simile all’uniciclo, in cui generalmente il guidatore colloca i piedi tra le due ruote; e l’hoverboard,  veicolo a due ruote parallele che, mediante sensori giroscopici e opportuna elettronica di bordo, riesce a mantenersi in equilibrio orizzontale con persone a bordo senza bisogno di appoggi ulteriori. Nelle città più grandi si possono noleggiare questo tipo di veicoli, generalmente messi a disposizione in modalità di condivisione, scaricando un’applicazione per potere ottenere l’accesso.

Che cos’è il monopattino elettrico

Il veicolo emergente nell’ambito della micromobilità elettrica è, in questo momento, il monopattino elettrico. L’uso del monopattino elettrico è in crescita in alcune parti del mondo e sta cominciando ad affermarsi anche in Italia, a partire da Milano. Punta a coprire i bisogni degli utenti relativi all’ultimo miglio. Le startup che stanno lanciando sul mercato i monopattini elettrici e le aziende che in vari modi collaborano con queste startup hanno scelto un’ottica di mobilità multi-modale: l’uso di modalità di trasporto combinate tra loro per garantire spostamenti economici, affidabili e sostenibili.

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Monopattini elettrici: il caso Helbiz

A portare i monopattini elettrici in Italia è Helbiz, società americana con sede a New York fondata nel 2017 dall’italiano Salvatore Palella con l’obiettivo di risolvere il problema dell’ultimo miglio attraverso una piattaforma innovativa per il noleggio di veicoli di trasporto. Connettività on-board, elettrificazione, trasporto condiviso e on-demand sono i driver che guidano lo sviluppo del brand, che è già presente in circa 10 Paesi nel mondo. La società ha sviluppato HelbizGo, servizio per il noleggio di monopattini elettrici che offre agli utenti, e in particolare a coloro che abitano in contesti cittadini, un mezzo pratico ed economico per gli spostamenti a medio e corto raggio. HelbizGo si basa infatti su un’applicazione mobile gratuita scaricabile da smartphone che consente la geolocalizzazione dei monopattini e il successivo sblocco mediante scansione di codice QR situato sul manubrio. In Italia Helbiz si è alleata con Telepass. Grazie ad un accordo siglato lo scorso gennaio fra le due società è possibile noleggiare un monopattino elettrico Helbiz e saldare il costo delle corse con Telepass Pay, l’innovativa app che permette anche il pagamento delle strisce blu, del carburante, del bollo auto e molto altro. Basta accedere all’app Telepass Pay e accettare le condizioni del servizio Helbiz per noleggiare i monopattini senza uscire dall’applicazione. Ad ogni tratta completata l’utente visualizza le transazioni –  senza costi aggiuntivi – direttamente su Telepass Pay, pagando a fine mese insieme a tutti gli altri servizi utilizzati.

Micromobilità e regole

Fino ad oggi la micromobilità era fuorilegge. O meglio: ad oggi il codice della strada vieta la libera circolazione su strada di questo tipo di veicoli. Possono soltanto essere utilizzati su strada private o parchi. Per circolare altrove devono essere omologati e non superare i 6km orari. Il decreto appena emanato darà il via alla sperimentazione di nuove forme di mobilità urbana. Nel frattempo alla Camera proseguono gli approfondimenti sulle norme di aggiornamento del Codice della Strada, che conterrà l’introduzione della categoria veicoli ecosostenibili. Sull’argomento ci sono proposte diverse e spesso in contrasto tra loro. I temi più dibattuti sono: l’inserimento di obblighi come l’assicurazione o il casco, e la possibilità di circolare in aree pedonali, sulle corsie preferenziali o anche contromano.

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