La Mobility as a Service (MaaS), modello di business per l’erogazione di servizi di trasporto che prevede un pagamento a forfait per l’utilizzo personalizzato di un bundle di trasporti pubblici e privati, è strettamente legata al mondo dei pagamenti digitali. Vediamo come.
Mobility as a Service e pagamenti digitali: modelli che interagiscono
Prenotare, pagare e utilizzare più servizi di mobilità attraverso un canale digitale condiviso, cioè la Mobility as a Service, diventerà sempre più comune nelle principali città italiane. Già nel 2024 sono stati avviati progetti pilota a Roma, Napoli e Milano finanziati dal PNRR. Seguiranno Bari, Firenze e Torino. Questo modello di business si collega inevitabilmente con il settore dei digital payments.
I servizi di Mobility-as-a-Service richiedono soluzioni capaci di gestire i pagamenti attraverso piattaforme che consentano di finalizzare le transazioni senza attriti, garantendo al contempo affidabilità, riduzione dei tempi e un’esperienza utente in linea con le aspettative.
Prima di approfondire i metodi di pagamento più comuni e adatti a questo settore, è necessario delineare lo scenario della Mobility-as-a-Service, la sua crescita e esaminare quali passi stanno compiendo privati e istituzioni per promuoverne lo sviluppo.
Progetti MaaS in Europa
Come sottolinea questo articolo di Fabrik, a livello globale il concetto di Mobility-as-a-Service è ancora in una fase iniziale, ma in alcuni Paesi ci sono progetti, qualcuno già consolidato, che costituiscono casi studio interessanti da replicare altrove.
In Europa, nel 2020, la Commissione Europea tramite l’Innovation and Networks Executive Agency – che è stata sostituita nell’aprile 2021 dall’European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency (CINEA) – ha promosso il progetto MaaS4EU (Mobility as a Service for Europe) per rimuovere le barriere e abilitare un mercato dei trasporti dell’UE cooperativo e interconnesso per il concetto di Mobility as a Service.
Finlandia pioniera del MaaS
Guardando ai singoli Paesi, è la Finlandia ad aver fatto i primi passi in questo campo, con il programma ‘Future Mobility Finland’, parte del Programma Nazionale Finlandese per la Crescita Sostenibile nel Settore dei Trasporti. Inoltre MaaS Global, con sede a Helsinki, ha creato un’infrastruttura tramite la sua app che è già disponibile in alcune delle principali città della Finlandia e in altri paesi come il Belgio, il Regno Unito e il Giappone.
Il MaaS in Germania
Nel 2016 in Germania, nella città di Hannover, PTO ÜSTRA Hannoversche Verkehrsbetriebe AG e il Greater Hanover Transport Association (GVH) hanno lanciato un servizio la cui caratteristica principale è un processo integrato di registrazione, navigazione, prenotazione e fatturazione per una gamma di trasporti pubblici, taxi e servizi di car-sharing.
UK e mobilità condivisa
Il mercato della mobilità condivisa nel Regno Unito include voli, servizi di ride-hailing e taxi, viaggi in autobus a lunga distanza e biglietti del treno prenotati online e offline, nonché noleggi di auto, servizi di car-sharing, bike-sharing, e-scooter-sharing e trasporto pubblico. Si prevede che avrà una crescita costante e raggiungerà £54,00 miliardi entro il 2027.
Dopo un forte calo nel 2020 (£20,70 miliardi rispetto a quasi £46 miliardi nel 2019) a causa della pandemia di coronavirus, la quota di mercato della mobilità condivisa ha visto un forte aumento negli ultimi tre anni.
In questo scenario, se consideriamo solo le corse in auto condivise, il segmento di ricavi è proiettato a raggiungere un volume di mercato di $17.990,00 milioni entro il 2027. Mentre per il bike sharing, si guarda a un ricavo proiettato di $80,32 milioni entro il 2027.
I progetti MaaS in Italia
Milano, Roma e Torino sono tra le città pilota della sperimentazione del servizio MaaS. Il progetto, sostenuto da un finanziamento ottenuto tramite il bando Pnrr Maas4Italy, oltre a fondi europei React-EU e dal Ministero dell’Ambiente, punta a testare l’efficacia del MaaS in vista di un possibile sviluppo su scala nazionale.
Mobility as a Service e pagamenti per la mobilità intelligente
La mobilità sostenibile, la mobilità intelligente e la condivisione della mobilità sono alcuni degli aspetti di un nuovo modo di pensare il trasporto che stanno generando volumi di fatturato in crescita. Secondo un rapporto pubblicato da Statista, entro il 2026 il mercato dei servizi di trasporto a livello mondiale varrà quasi $1.750 miliardi.
Un report di Kaleido Intelligence prevede che, nel 2025, i pagamenti integrati nei veicoli da soli rappresenteranno il 35% del totale dei pagamenti per la ricarica delle auto elettriche, il parcheggio e il rifornimento e corrisponderanno a circa $1,6 trilioni, con un CAGR del 136% nel periodo 2020-2025.
Uno dei motori della Mobility as a Service è l’aspetto tecnologico, cruciale sotto molti punti di vista, non ultimo l‘esperienza utente, specialmente nella fase di pagamento. Le piattaforme devono essere in grado di gestire diverse forme di pagamento:
Piccoli pagamenti (micro-pagamenti)
Si tratta di transazioni per piccoli trasferimenti, ad es. trasporti pubblici o scooter elettrici e ciclomotori.
Pagamenti ricorrenti
Parcheggi, pedaggi autostradali e noleggi di veicoli sono solo alcuni esempi di pagamenti che si verificano periodicamente attraverso abbonamenti.
Pagamenti mobili contactless
In caso di accesso ai trasporti pubblici o pagamenti di transito (ad es. barriere autostradali), le piattaforme di pagamento devono offrire un’esperienza utente affidabile e veloce, tipica dei pagamenti tramite portafoglio mobile tramite smartphone o dispositivi indossabili.
La tecnologia per i pagamenti MaaS
Oggi, la tecnologia per gestire le transazioni in questi scenari esiste ed è efficace quando integrata correttamente secondo il caso d’uso specifico:
Smart POS
Si tratta di POS evoluti in grado di gestire incassi offline e online, sfruttando le opportunità offerte dai percorsi dei clienti omnicanale, anche tramite API dedicate capaci di far comunicare il terminale con i sistemi aziendali (ad es. ERP, sistemi di cassa).
Portafogli digitali
Ce ne sono centinaia nel mondo e, soprattutto se sono in grado di gestire pagamenti contractless come Apple Pay e Google Pay, sono cruciali nell’offrire esperienze di pagamento immediate.
Gateway per l’ecommerce
Sono le piattaforme tipiche per gestire le transazioni online ma, a seconda del percorso d’acquisto, possono essere lo strumento ideale per i pagamenti mobili, soprattutto quando si accettano metodi di pagamento alternativi.
Quindi, da un punto di vista tecnologico, le soluzioni esistono ma spesso manca il coordinamento necessario per il contesto della Mobility as a Service, che richiede una comunicazione cross-canale e multi-fornitore.
MaaS e pagamenti digitali: vantaggi e criticità
Una delle soluzioni più utilizzate è la payment orchestration. Grazie a una piattaforma in grado di coordinare svariate soluzioni di pagamento e riscossione secondo le necessità delle aziende e dei loro clienti, è possibile realizzare piattaforme complesse dove fornitori di servizi, flussi di riscossione e metodi di pagamento possono essere virtualmente illimitati, garantendo al contempo una riconciliazione automatica e una reportistica omogenea.
Le barriere e difficoltà – i cosiddetti “pain” – dal lato dell’offerta di MaaS includono la mancanza di cooperazione pubblico-privato, supporto commerciale e politico, copertura del servizio, visione. Quelle dal lato della domanda di MaaS sono l’attrattiva per le generazioni più anziane, gli utenti del trasporto pubblico e gli utenti di veicoli privati. Ma il settore è in espansione e le sfide possono essere affrontate e risolte.