Nel mondo della smart mobility le tecnologie digitali saranno sempre più strategiche per affrontare e vincere le sfide poste dalla crescente concentrazione della popolazione nei centri urbani (dall’attuale 56% al 70% a livello mondiale entro il 2050, secondo le stime delle Nazioni Unite) con il conseguente aumento degli spostamenti.
Ad affrontare questo cambiamento sono chiamati molteplici attori, pubblici e privati, che potranno dare risposte valide e produttive solo con il supporto delle tecnologie digitali che danno vita a quelli che si chiamano ITS, Intelligent Transportation Systems, cioè sistemi che consentono di monitorare, valutare e gestire in modo intelligente la mobilità grazie a sensori, telecamere, comunicazioni wireless, dispositivi IoT e intelligenza artificiale, raccogliendo e analizzando i dati relativi a traffico, condizioni stradali e dei veicoli “connessi” in tempo reale.
“È l’ingegneria digitale al servizio della mobilità”, dice nel video Roberta Loiacono, portandoci dentro l’Experience Center di Movyon, che è una vera e propria showroom dove si possono vedere e sperimentare le tecnologie messe in campo da Movyon per monitorare il traffico, raccogliere dati, garantire la sicurezza della circolazione dei veicoli e delle persone. “Qui vogliamo fare un racconto di innovazione a concessionarie stradali e autostradali, gestori di infrastrutture distribuite, service provider, municipalità, centri di ricerca italiani e internazionali. Qui raccontiamo anche la nostra visione del futuro della mobilità, attraverso sperimentazioni e nuovi scenari applicativi”.
Che cosa c’è nell’Experience Center di Movyon? Tecnologie immersive, software 3D, schermi touch per entrare nel mondo della mobilità. E, al centro, una control room dove si può vedere, ad esempio, la dashboard di monitoraggio di un casello autostradale, che permette di verificare l’esistenza di un guasto e intervenire per risolverlo, oppure lo scenario di una smart city in cui vengono controllati ad esempio gli ingressi e le uscite da una città, individuando anche la tipologia di veicolo e potendo fare previsioni sull’andamento del traffico.
“I contenuti e le tecnologie dell’Experience Center sono in continua evoluzione”, conclude Roberta Loiacono. “Tutti gli incontri che stiamo facendo con le società del gruppo Aspi, partner esterni e clienti ci confermano il ruolo di questo spazio come centro di innovazione per la mobilità”.
(Articolo realizzato in collaborazione con Movyon)
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