Un’Europa a impatto zero sul clima entro il 2050, raggiungendo il livello di zero emissioni nette a effetto serra: è l’obiettivo ambizioso del documento strategico presentato a Bruxelles lo scorso dicembre, da parte del vicepresidente dell’esecutivo comunitario all’Unione dell’energia Maros Sefcovic e del commissario al clima Miguel Arias Canete, che vede l’UE in posizione di leadership globale sulla lotta al cambiamento climatico, partendo dalla realizzazione degli accordi di Parigi.
Il documento prevede una combinazione di tanti elementi di intervento congiunti quali mobilità alternativa, rinnovabili, economia circolare, efficienza energetica, biocarburanti, idrogeno ed e-carburanti, con il coinvolgimento del settore dei trasporti, agricolo e forestale, così da riuscire a raggiungere una compensazione totale della CO2 prodotta.
Anche l’Italia vuole fare la sua parte, a cominciare dai trasporti e rendendoli sempre più sostenibili. Il nostro Paese, infatti, è pronto ad ospitare la sua prima autostrada elettrificata: l’A35 Brebemi, il tratto autostradale che collega Brescia e Milano. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che consentirà di rendere maggiormente sostenibile e sicuro il trasporto su gomma.
Autostrada elettrificata: che cos’è e come funziona
L’idea è quella di dotare l’autostrada, in entrambe le direzioni, di una linea elettrica sospesa che consenta l’alimentazione dei veicoli predisposti (nel caso dell’esperimento italiano sulla A35 si tratta di autocarri Scania) in circolazione. I veicoli utilizzati su autostrada elettrificata, infatti, sono dotati di catena cinematica ibrida con motore elettrico alimentato attraverso un pantografo. Al di fuori di questa corsia, ad esempio se il mezzo deve effettuare un sorpasso o abbandonare l’autostrada per raggiungere la sua destinazione, il veicolo può circolare tramite motore elettrico, grazie alle batterie di cui dispone, o tramite il motore a combustione interna.
In questo video di Scania un esempio di strada elettrificata
A35 Brebemi: la prima autostrada elettrificata in Italia
Si chiama e-Highway italiana il progetto di elettrificare la A35 Brebemi. Un progetto sviluppato insieme a CAL (Concessioni Autostradali Lombarde) e Regione Lombardia, in partnership con Scania e Siemens e in allineamento con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Ambiente, che prevede una prima fase di “studio pilota” in cui l’elettrificazione avrà una estensione massima utile a mettere a regime e tarare il sistema, nella tratta centrale della A35 tra Calcio e Romano di Lombardia (in provincia di Bergamo) per una lunghezza complessiva elettrificata di circa 6 km. È qui che verranno installate delle linee di corrente per l’alimentazione dei veicoli. Il passo successivo sarà un’autostrada ad economia circolare con la produzione di energia elettrica attraverso pannelli fotovoltaici. I sistemi di distribuzione dell’energia elettrica verranno realizzati esternamente alla piattaforma autostradale e la linea di contatto (600-750V in corrente continua) sarà realizzata sopra la corsia di marcia con una altezza pari a circa 5,5 metri. In seguito a questo, una volta verificate efficienza, efficacia e sostenibilità economica della soluzione in oggetto nonché stabilita una chiara programmazione sovra-nazionale che vada nella direzione di questa soluzione, si potrà procedere a una seconda fase che prevede l’elettrificazione della A35 in tutta la sua lunghezza (l’infrastruttura, attiva dal 23 luglio 2014, ha un’estensione di 62,1 km a cui sono state aggiunte la stazione di esazione di Castegnato e le rampe di interconnessione con l’autostrada A4), congiuntamente alla commercializzazione dei veicoli e dei relativi dispositivi per l’utilizzo della linea elettrificata.
Se i permessi necessari per iniziare i lavori dovessero arrivare entro l’estate, il primo tratto di Brebemi elettrificata potrebbe essere attivo.
“È una rivoluzione copernicana nel trasporto merci su gomma, che permette alla nostra autostrada di inserirsi in una economia circolare, in cui anche l’energia elettrica verrà prodotta accanto alla A35, in un contesto che ci vede sempre più proiettati al futuro, sostenibili e sicuri” afferma Francesco Bettoni, Presidente A35 Brebemi.
“Lo sviluppo della prima autostrada elettrificata in Italia, una delle prime in Europa, è un esempio di grande eccellenza sul fronte dell’innovazione: un motivo di grande orgoglio per il nostro Paese” afferma Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania.
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Strade sempre più sostenibili
“Lo scorso novembre i quattro quinti del Parlamento europeo hanno approvato, con l’introduzione di ulteriori emendamenti restrittivi, una proposta di regolamento della Commissione che impone limiti alle emissioni di CO2 anche per i mezzi pesanti, che dovrebbero essere ridotte nel 2030 del 35% rispetto a quelle attuali – ha evidenziato Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania –. Sono obiettivi estremamente ambiziosi, che impongono un approccio rivoluzionario al tema della sostenibilità, concepibile soltanto lavorando insieme, a livello di ecosistema, coinvolgendo le aziende di trasporto, la committenza, i produttori e fornitori di energia, le istituzioni e i legislatori. Il progetto di A35 Brebemi va esattamente in questa direzione, ponendosi non solo l’obiettivo di ridurre le emissioni ma di dare vita alla prima autostrada ad impatto zero”.
Nel guidare il cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile, Scania sta lavorando a diversi progetti con l’obiettivo di accelerare il processo di elettrificazione sia per il trasporto in ambito urbano che nel lungo raggio. In particolare, nel giugno del 2016, l’azienda svedese ha inaugurato i primi due chilometri di strada elettrica costruiti sull’autostrada E16 vicino alla città di Gävle, in Svezia. Ad inizio 2018, inoltre, è stato annunciato il progetto “Trucks for German eHighways” che prevede la costruzione, nel corso del 2019 e 2020, di tre nuove autostrade elettrificate in Germania.
Anche CAL si sta muovendo in questa direzione. “Concessioni Autostradali Lombarde è stata nell’ultimo decennio al centro del panorama infrastrutturale nazionale avendo realizzato, nel rispetto dei tempi e dei costi previsti in sede di approvazione dei relativi progetti, ben 140 km di moderne autostrade funzionali a rendere le imprese più competitive ed i cittadini lombardi più sicuri nei loro spostamenti. Oggi CAL raccoglie una nuova sfida su un tema che sta acquisendo sempre maggiore rilevanza alla luce degli impegni presi anche dal nostro Paese con la sottoscrizione del Protocollo di Kyoto e dell’Accordo di Parigi – ha sottolineato Gianantonio Arnoldi, Amministratore Delegato di CAL – realizzare, per la prima volta in Italia, una sperimentazione che favorisca lo sviluppo di un sistema di trazione dei mezzi pesanti ad emissione zero nell’autostrada Brebemi, che CAL potrebbe estendere a tutta la sua rete, permettendo in questo modo la creazione di un corridoio di mobilità sostenibile tra Brescia e l’HUB di Malpensa. Con il sostegno attivo di Regione Lombardia e il placet del Ministero delle Infrastrutture e di quello dell’Ambiente, sarà così finalmente possibile dare un contributo alla individuazione di soluzioni strutturali al problema delle emissioni inquinanti, in linea con le analoghe iniziative in corso in altri paesi europei, quali Svezia e Germania.”