L'INTERVISTA

GoOpti, il servizio di mobilità condivisa ed economica per i collegamenti con gli aeroporti

Presente in Italia nel 2015 e da poco attiva a Roma, la piattaforma propone trasporti condivisi con navetta verso i principali aeroporti senza tralasciare la sostenibilità. Tomaž Lorenzetti, co-founder ed Head of Business Development, spiega come funziona il servizio, quali vantaggi offre e i prossimi passi di GoOpti

Pubblicato il 06 Lug 2022

GoOpti

Fondata nel 2011 a Lubiana (Slovenia) dall’attuale CEO, Marko Guček, insieme all’Head of Business Development Tomaž Lorenzetti, GoOpti si è affermata come la principale piattaforma online per i trasferimenti a costi contenuti condivisi e privati da e verso i principali aeroporti nei Paesi (Slovenia, Italia e Croazia) in cui opera attualmente.

La piattaforma www.goopti.com, grazie a un servizio attivo sette giorni su sette h24, consente di prenotare un servizio personalizzato che mira a semplificare gli spostamenti abbattendone i costi “dal primo all’ultimo miglio”.

Una soluzione con evidenti risparmi sui costi di benzina e pedaggi autostradali che diventano sempre più vantaggiosi quanto più anticipata è la prenotazione, proponendo una modalità di trasporto che elimina pensieri, stress e preoccupazioni per i clienti una volta prenotato lo spostamento.

Il servizio offerto da GoOpti, che vanta una flotta di 650 veicoli e oltre 2 milioni di persone ad utilizzarlo dalla fondazione (più di 32mila su base mensile), si integra con 98 aziende di trasporto e 3850 partner di vendita.

Arrivata in Italia nel dicembre 2015, GoOpti oggi opera a Milano, nel Nord-Est e, da giugno 2022, a Roma, ponendosi come obiettivo collegare non solo città ma anche paesi più piccoli dove i mezzi di trasporto locali non offrono soluzioni di collegamento con gli aeroporti locali.

Una navetta “rimpiazza” 2,84 automobili tradizionali su strada, con riduzione della circolazione di veicoli vicina alle 500.000 unità, i benefici per l’ambiente sono considerevoli: 22.000 tonnellate di emissioni di CO2 in meno.

Dato non indifferente in ottica di una mobilità davvero sostenibile e integrata. Quest’ultima si concretizza soprattutto nelle “ore di punta”, unendo l’offerta di GoOpti a soluzioni di trasporto alternative. Una delle tante conferme dell’occhio di riguardo rivolto alla sostenibilità dall’azienda.

Economyup, per scoprire meglio origini, dettagli del servizio e prospettive, ha intervistato Tomaž Lorenzetti, Co-Founder and Head of business development GoOpti della società.

 Partendo dalle origini, quando nasce GoOpti e con quel mission?

Il nostro viaggio è iniziato nel 2011, quando abbiamo creato un unico sistema di vendite on-line per il trasporto passeggeri, con un concorrenziale rapporto qualità-prezzo da qui, poi, sono nati i trasferimenti GoOpti. Una decisione vincente che ha fatto registrare un impatto positivo sugli investimenti, ma decisivi sono stati i feedback dei nostri clienti che ci hanno spinto a continuare e a cercare soluzioni sempre nuove.

 Da dove arriva l’intuizione di proporre un servizio, ai tempi “pionieristico”, di mobilità condivisa?

Dal bisogno di servizi di trasporto che rendano affidabili, rapidi e convenienti gli spostamenti. Molto spesso non è così. Per questo offriamo un’alternativa sostenibile di trasporto, fornendo un servizio a prezzi competitivi. Attraverso la nostra piattaforma il prezzo del trasferimento viene fissato al momento della prenotazione – confermata immediatamente dopo l’acquisto – così da non ricevere cattive sorprese durante il viaggio.

 Perché GoOpti è un’opzione “smart” per chi viaggia e deve quindi spostarsi da e verso aeroporti, spesso anche lontani e difficilmente raggiungibili?

La nostra piattaforma permette di organizzare il viaggio in totale tranquillità e comfort, abbracciando la sharing mobility che è sempre più diffusa nelle città e permette di risparmiare tempo e denaro salvaguardando l’ambiente. Inoltre, ci siamo anche resi conto che il nostro servizio è un utile supporto per implementare il trasporto pubblico, lì dove i mezzi tradizionali sono scarsi o inesistenti. E, dall’altro lato, è un ottimo sostituto dell’auto personale. I nostri studi dimostrano che il 74% degli utenti che viaggiano con GoOpti ricorrerebbe all’auto personale. Riuscite a immaginare quanti veicoli in più ci sarebbero sulle strade?

 Quali sono i motivi per cui un utente dovrebbe sceglierla?

Prima di tutto perché fornisce un servizio a prezzi competitivi e trasparenti, premiando i passeggeri che prenotano in anticipo, sin dal momento della prenotazione del volo, per un rapido, comodo e piacevole trasferimento verso la destinazione selezionata. Inoltre, GoOpti è affidabile in quanto tutti i trasferimenti sono sempre garantiti, anche se si è l’unica persona a bordo del veicolo. È anche semplice e rapido, grazie alla procedura di prenotazione online che consente di adattare le tempistiche di trasferimento ai propri desideri, orari e budget. I giovani, ci valutano una valida alternativa.

 Come funziona il sistema di prenotazione del servizio navetta di GoOpti e l’algoritmo che lo governa?

Nel 2014 abbiamo sviluppato un sistema di ottimizzazione innovativo basato su intelligenza artificiale e creato un nuovo portale web, con un sistema di prenotazione facile da usare e una revisione completa dei nostri prodotti. L’algoritmo, infatti, determina prezzi, routing e pooling, fornendo un servizio navetta porta a porta flessibile e affidabile su brevi, medie e lunghe distanze. Inoltre, nelle ore di punta, è possibile integrare modalità di mobilità alternative. Abbiamo un sistema unico volto a ottimizzare tutte le corse, nel dettaglio cerchiamo di garantire che tutti i posti a sedere vengano occupati, anche durante le corse di ritorno.

 Oltre alla soluzione condivisa, proponete anche soluzioni di trasporto private rivolte a cittadini e imprese: in cosa consistono esattamente e quali sono le differenze principali con quelle condivise?

Si, il passeggero che preferisce viaggiare da solo può prenotare l’intera navetta con l’autista. Si tratta di una soluzione privata che offre lo stesso comfort del taxi, ma è comunque più economica perché le corse possono essere ottimizzate, ad esempio al ritorno, dove possiamo offrire un trasferimento condiviso. Stiamo anche pensando di fornire un servizio in partnership con le compagnie aeree per creare un servizio all-inclusive che integri sempre più le offerte, ma soprattutto che aiuti i passeggeri a vivere sereni il viaggio.

 Il mercato italiano come ha accolto la proposta di GoOpti dal debutto ad oggi?

Le persone sono davvero soddisfatte della nostra soluzione. Il nostro NPS è pari a 7,7, un valore molto alto in questo settore. Siamo cresciuti ogni anno prima della pandemia. Sappiamo tutti che la pandemia ha colpito duramente l’intero settore dei trasporti e del turismo, che oggi è di nuovo in crescita, la gente ha voglia di viaggiare e di spostarsi, e questo è il motivo per cui abbiamo voluto offrire questa innovativa soluzione a tutti i viaggiatori anche a Roma e a Milano.

 Siete appena “sbarcati” a Roma: una città “sfidante” per via dei noti problemi di traffico e di spostamenti da e verso i due aeroporti (Ciampino e Fiumicino). Come vi siete preparati per affrontare questa sfida?

Siamo davvero contenti di riaccendere i motori e approdare proprio a Roma. Per noi si tratta di una sfida e di una grande opportunità per crescere e sperimentare nuove formule. Confidiamo di estendere sempre più il nostro servizio: in questa fase puntiamo molto sull’Estate 2022.

L’emergere dell’impellente necessità di promuovere e adottare modalità di trasporto “non tradizionali” ma rispettose del clima rivoluzionerà il concetto di mobilità. Qual è la tua visione nel merito?

Il mondo è in una fase di transizione in merito ai temi delle rinnovabili e della sostenibilità. Relativamente al nostro settore, credo che un aumento delle tipologie di soluzioni di mobilità condivisa sarà decisivo per perseguire l’obiettivo di una mobilità efficiente, a basse emissioni e socialmente inclusiva con una drastica riduzione del parco circolante e un nuovo e diverso utilizzo dello spazio urbano normalmente utilizzato per la sosta. GoOpti risponde a queste esigenze di sostenibilità riducendo complessivamente la circolazione di circa 500.000 veicoli e abbattendo 22.000 tonnellate di CO2.  Crediamo che la condivisione sia il futuro della mobilità.

 Quanto contano sinergie e partnership nello sviluppo del modello di business di GoOpti e nel migliorare l’offerta per i clienti?

Importantissime, abbiamo già partnership con Ita e Lufthansa, vogliamo rappresentare un asset importante per le compagnie aeree: facilitare i collegamenti verso gli aeroporti significa anche invogliare le persone a prendere l’aereo, che non vengono a scontrarsi con la fatica di numerosi cambi oppure con servizi dai prezzi proibitivi.

Quali sono le prospettive e le ambizioni di GoOpti nel breve e medio periodo, in Italia e non solo?

Essere il punto di riferimento nei trasferimenti door-to-door, è importante cambiare l’approccio al modello di mobilità, che deve essere sostenibile e accessibile: ricorrendo a GoOpti, i passeggeri risparmiano sui costi benzina, parcheggio e pedaggio dell’autostrada. Un fattore non trascurabile in uno scenario di aumento generalizzato dei prezzi.  Per l’Italia abbiamo in programma di approdare anche in Sicilia, a Bari, Firenze, Genova e Torino. Per quanto riguarda i nuovi mercati, puntiamo a: Germania, Austria, Polonia, Francia e Lussemburgo.

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Federico Bandirali
Federico Bandirali

Giornalista pubblicista dal 2014 e growth hacker dal 2017 con master presso Talent Garden, durante gli studi in comunicazione ho iniziato a collaborare con testate cartacee generaliste dal 2006. Dopo aver scritto articoli in diversi ambiti (cronaca, politica, esteri, economia e sport) e abbandonato il cartaceo, mi sono sempre più focalizzato su tecnologia e innovazione, branded journalism e storytelling aziendale. Nel 2016 ho scritto un libro: una case history relativa alla partnership tra Intesa Sanpaolo ed Expo Milano 2015 poi ripresa da atenei statunitensi.

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