Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è la più importante società di mobilità del Paese e ha consolidato la sua leadership chiudendo il 2016 con un utile netto pari a 772 milioni di euro e conseguendo ricavi per 8,93 miliardi di euro. Il Gruppo FS Italiane detiene partecipazioni in diverse aziende suddivise in quattro settori operativi: trasporto, infrastrutture, servizi immobiliari e altri servizi (che includono gestione amministrativa, building e facility management, leasing, factoring, certificazione sistemi di trasporto).
Coloro che se ne occupano riservano uno spazio significativo del loro tempo a queste attività, viste sia come spinta culturale, sia come necessità di conseguimento di risultati concreti sul business.
La Direzione Innovazione possiede solo una parte del budget dedicato all’innovazione; gli investimenti in idee innovative, infatti, sono effettuati in gran parte dalle Direzioni operative nelle diverse società, in funzione dei progetti di cui sono responsabili.
La Direzione Innovazione e Sistemi Informativi si sincronizza con le restanti Direzioni attraverso meccanismi di coordinamento ancora informali. «In una fase embrionale come quella in cui ci troviamo, il coordinamento migliore con le altre Direzioni è creare rapidamente un network», afferma Stivali. È stato infatti costituito un network di innovazione che riunisce i responsabili di diverse Direzioni, tra cui le Direzioni Tecniche, Strategia e Ricerca e Sviluppo, allo scopo di condividere tutte le attività e le azioni intraprese in ambito innovazione e, talvolta, di prendere decisioni su eventuali progetti a livello Gruppo. A tendere si intende creare un vero e proprio Comitato di Innovazione, partendo dal network esistente e definendo specifici processi di orchestrazione e formalizzazione.
Oltre a quello interno, fondamentale è per la Direzione Innovazione e Sistemi Informativi il confronto con l’esterno, motivo per cui Ferrovie Italiane ha deciso di investire nell’Open Innovation; come spiega Stivali, «FS Italiane per certi versi risulta un sistema chiuso ad alta tecnologia (ad esempio fino a pochi anni fa non aveva di fatto concorrenti in Italia), ma per altri versi è un sistema enormemente aperto verso l’esterno, basti pensare ai milioni di contatti quotidiani con i clienti che viaggiano con Trenitalia e con altre imprese ferroviarie. La dimensione del contatto con il pubblico rende l’Open Innovation non solo una necessità, ma anche una naturale opportunità». Il Gruppo FS Italiane sta quindi valutando quali azioni di Open Innovation intraprendere, in modo da avere quella marcia in più che consenta di affrontare le nuove sfide che il business propone, come incrementare l’appetibilità del viaggio o la possibilità di semplificare le scelte del viaggiatore facilitando l’intermodalità.
Relativamente a questo tema, FS Italiane è impegnata in diverse iniziative, come il progetto Startup Intelligence degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano in collaborazione con PoliHub, che propone un nuovo modo di fare business, con nuovi attori, più dinamici e flessibili, le startup. Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha già collaborazioni in atto con diverse startup, come Cloud4Wi con la quale ha installato il Wi-Fi nelle stazioni. Con altre startup ha inoltre instaurato collaborazioni per facilitare il controllo degli accessi alle stazioni e in ambito di manutenzione predittiva di convogli, carrozze e locomotive.