La smart mobility è un’opportunità non solo per cittadini e aziende, ma anche per le startup innovative. Il nuovo modo di interpretare e declinare la mobilità urbana è composto da una serie di elementi: la tecnologia, le infrastrutture per la mobilità (parcheggi, reti di ricarica, segnaletica, veicoli), le soluzioni per la mobilità (tra cui i modelli di new mobility o mobility on demand, quali car sharing, bike sharing ecc. ecc.) e le persone. La smart mobility è tuttora terreno di studio e sperimentazioni. Per questo le startup innovative possono offrire alle aziende soluzioni e tecnologie utili alla mobilità del futuro, dai sensori alla raccolta dati.
Ecco 5 esempi di scaleup europee (startup che attraversano una fase di crescita per dimensioni, fatturato e investimenti) che stanno portando avanti progetti in ambito smart mobility e Digital Cities. Sono arrivate finaliste all’EIT Digital Challenge, contest europeo per premiare le migliori realtà imprenditoriali innovative del continente, e ora contano di attirare l’attenzione di investitori e imprese. Vediamo cosa stanno facendo per portare l’innovazione nella mobilità.
1. TOPOSENS, IL SENSORE CHE IMITA I PIPISTRELLI
Fondata nel 2015 a Monaco (Germania), Toposens punta a rimpiazzare i sensori di parcheggio o i sensori all’interno degli edifici con ultrasuoni in 3D. Questi sensori, basati su hardware e algoritmi brevettati e di proprietà, sono convenienti, robusti e consumano meno energia. Si ispirano alla ecolocalizzazione, chiamata anche biosonar, ovvero il sonar biologico usato da alcuni mammiferi quali pipistrelli (sebbene non da tutti), delfini ed altri . Gli animali ecolocalizzatori emettono suoni nell’ambiente e ascoltano gli echi che rimbalzano da diversi oggetti per localizzare, identificare e stimare la distanza degli oggetti. Similmente i sensori di Toposens sono usati per individuare gli oggetti in 3D in tempo reale. Sono utilizzabili per l’auto a guida autonoma ma anche per gli smart building. Il suo fondatore, Tobias Bahnemann, ha dato vita alla sua prima società di e-commerce a soli 19 anni, per poi studiare business administration e lavorare per alcune startup a Berlino.
2. APPYPARKING, LA SCALEUP CHE VUOLE TRASFORMARE LA PARKING INDUSTRY
AppyParking, società fondata a Londra nel 2013 da Dan Hubert, ha sviluppato una piattaforma di mobilità data driven per trasformare il marciapiede in una commodity. Analytics in tempo reale contribuiscono a monitorare da un sistema centralizzato l’occupazione dei parcheggi su strada. In base a una tecnologia per la quale è stata fatta richiesta di brevetto, AppyParking può consentire in un click la conferma di pagamento del parcheggio e la fine automatica della sessione. La scaleup può lavorare con qualsiasi produttore di hardware per offrire la migliore soluzione per aziende diverse.
3. CARGONEXX, PER UN USO “RAZIONALE” DEI FURGONI
Cargonexx è una società di Amburgo (Germania), co-fondata nel 2015 da Rolf-Dieter Lafrenz, che offre un sistema di deep learning per razionalizzare la programmazione di utilizzo dei furgoni. La rete di trasporto intelligente della scaleup è in grado di valutare una varietà di dati da fonti differenti come il carico di un trasporto o i dati di traffico, e utilizza i più recenti modelli predittivi basati su algoritmi self-learning, cioè in grado di apprendere da soli. Il metodo statistico, che è estremamente complesso, analizza i fattori che influenzano il prezzo e stima i prezzi di mercato per futuri viaggi. Con un click chi deve inviare un carico può assegnarlo a prezzi di mercato e qualità affidabile. I carriers, d’altro lato, ricevono in automatico i matching e possono accedere a pagamenti veloci.
4. UNDERSTAND.AI, UN PASSO AVANTI PER L’AUTO A GUIDA AUTONOMA
Tedesca di Karlsruhe, Understand.ai è impegnata nel rendere più sicura la guida autonoma. Ha sviluppato un algoritmo machine learning che accelera la produzione dei dati di validazione e del training necessario per l’autonomous driving. Understand.ai contribuisce a annotare in modo accurato e veloce milioni di immagini, perciò contribuisce a rendere sempre più reale la prospettiva di avere un’automobile che si guida del tutto da sola.
5. LA MISSIONE DI BLICKFELD: FARE DELL’AUTONOMOUS CAR UN PRODOTTO DI MASSA
Blickfeld è un’altra startup tedesca che lavora sulle auto a guida autonoma attraverso un device che è come un radar e riconosce in automatico la distanza tra una macchina e l’altra. “La distance range technology è stata approvata una quindicina di anni fa – dice il founder Florian Petit –ed è usata, per esempio, da Waymo, ma noi la vogliamo in tutte le strade e in tutte le macchine. Perciò abbiamo reinventato un elemento di radar, che si chiama lidar, laser based detection, e lo abbiamo brevettato. In realtà abbiamo fatto richiesta per una trentina di brevetti, alcuni già approvati. Quello a cui puntiamo è fornire questa tecnologia come prodotto di massa ma allo stesso tempo di qualità. Attualmente stiamo lavorando con sei clienti, i principali player dell’automotive in Europa”.