NUOVA NORMALITÀ

Decreto Rilancio, nelle aziende arriva il Mobility Manager

Aziende ed enti pubblici con più di 100 dipendenti, in città sopra i 50mila abitanti, dovranno dotarsi di un Mobility Manager: lo stabilisce il Decreto Rilancio della presidenza del Consiglio. Obiettivo: disciplinare la nuova mobilità imposta dal Covid-19, che ha un impatto anche sui luoghi di lavoro

Pubblicato il 14 Mag 2020

Nuovi manager
Nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni arriva il Mobility Manager, colui che si occuperà di gestire la mobilità aziendale verificando il piano degli spostamenti casa-lavoro. Lo ha stabilito nel Decreto Rilancio annunciato ieri sera, 13 maggio, dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che prevede complessivamente una dotazione di 55 miliardi. Il Decreto Rilancio si è reso necessario a causa della crisi economica provocata dalla pandemia da coronavirus
In realtà la figura del Mobility Manager era già prevista, ma per aziende più grandi. Il fatto che questo incarico sia considerato indispensabile anche in aziende di minori dimensioni dà l’idea di quanto la mobilità nelle città (e i suoi effetti sui luoghi di lavoro) stia vivendo una rivoluzione a causa del Covid-19.
La nuova norma prevede l’obbligatorietà della predisposizione del piano degli spostamenti casa- lavoro entro il 31 dicembre di ogni anno, nonché della nomina del responsabile della mobilità aziendale (mobility manager) da parte delle imprese e le pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Attualmente questo obbligo, previsto dal decreto del Ministro dell’ambiente 27 marzo 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 179 del 3 agosto 1998, si applica esclusivamente alle imprese e gli enti pubblici con singole unità locali con più di 300 dipendenti e alle imprese con complessivamente più di 800 addetti. In tutti gli altri casi, gli adempimenti in parola sono previsti come “facoltativi”.
Un decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, stabilirà le modalità di redazione del piano, nonché i requisiti soggettivi, le modalità di nomina, la durata in carica e le funzioni del mobility manager .

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