Nel mondo della mobilità italiana e internazionale ha fatto il suo ingresso un attore nuovo, anzi antico: Mundys, nuovo nome di Atlantia. Ma non vuole essere soltanto un’operazione di rebranding. I cardini di Mundys sono un rinnovato assetto azionario, un nuovo management, nuove linee guida di sviluppo che guardano all’internazionalizzazione e alla conquista del primato globale sul fronte della gestione infrastrutturale e dei servizi di mobilità integrata e sostenibile.
L’obbiettivo strategico di Mundys è di proseguire nella crescita e nella modernizzazione del Gruppo, investendo in infrastrutture sostenibili (in primis aeroporti e reti autostradali) e in innovazione tecnologica, e accompagnando le persone durante tutte le fasi del proprio viaggio, sia urbano che di lungo raggio, attraverso servizi di qualità e massimamente attenti al rispetto dell’ambiente.
Ma vediamo meglio di approfondire la natura di Mundys, “erede” naturale di Atlantia, e tutti i dettagli sul nuovo assetto.
Che cos’è Mundys
Nata il 14 marzo 2023, Mundys, come si legge nel sito aziendale, rappresenta una nuova realtà, che si propone di migliorare la vita in movimento per tutti i suoi passeggeri, promuovendo una “mobilità all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, che sia sempre più efficiente e integrata”. Con radici italiane, guarda al mondo per promuovere e abilitare la mobilità del futuro.
Come è nata Mundys
Mundys nasce da un “radicale processo di discontinuità e di trasformazione”. Il delisting da Euronext Milano avvenuto a dicembre del 2022 – si legge nel sito – conseguentemente all’esito positivo dell’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria promossa da Edizione S.p.A., Blackstone e Fondazione CRT, è stato un passaggio fondamentale per la nascita di Mundys.
Dove è attiva Mundys, i numeri
Già oggi Mundys è presente in 24 Paesi, con asset iconici e strategici e con infrastrutture e servizi integrati tra loro. Ogni anno sulle reti del Gruppo vengono effettuati oltre 3 miliardi di transiti di automezzi leggeri e pesanti, mentre gli aeroporti italiani (Fiumicino e Ciampino) e francesi (Nizza, Cannes e Saint Tropez) ospitano 60 milioni di passeggeri e ulteriori 7 2 milioni di persone usano i servizi di mobilità di Telepass. Mundys è anche presente in più di 600 grandi città in tutto il mondo (tra cui Londra, Miami, Singapore, Bogotà) con innovative piattaforme di mobilità urbana che consentono lo snellimento del traffico e la riduzione delle emissioni. Sono oltre 23.000 i dipendenti della nuova realtà, di cui circa 6.000 solo in Italia.
Il nuovo nome della holding – deliberato dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti tenutasi il 14 marzo – e le linee guida di crescita dei prossimi anni sono stati presentati il 15 marzo 2023 a Milano.
Chi sono i vertici di Mundys
Giampiero Massolo (Presidente di Mundys), Alessandro Benetton (Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys) ed Enrico Laghi (Ceo di Edizione) hanno riunito per la prima volta i vertici delle principali asset companies del Gruppo: José Aljaro Navarro (Ceo di Abertis) insieme ad Ana Bonet Olivart (Ceo di Elizabeth River Crossing), Gabriele Benedetto (Ceo di Telepass), Franck Goldnadel (Ceo di Aéroports de la Côte d’Azur), Diego Savino (Ceo di Grupo Costanera), Marco Troncone (Ceo di Aeroporti di Roma), Jan Villwock (Cfo di Yunex Traffic).
Perché è nata Mundys
Realizzare infrastrutture sostenibili e innovative
“La nascita di Mundys è, da un lato, la conclusione di un anno di lavoro nel quale abbiamo portato avanti un profondo cambiamento e una forte discontinuità dei valori e del business” ha dichiarato il Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys Alessandro Benetton. “Dall’altro – ha proseguito – è l’avvio di un nuovo capitolo della nostra storia imprenditoriale, che vogliamo scrivere con i nuovi partner di Blackstone e le nuove professionalità che si sono unite al Gruppo, apportando valore aggiunto sul fronte dello sviluppo internazionale, dell’innovazione e della crescita sostenibile. L’ambizione di Mundys, che nasce in Italia per competere in tutto il mondo, è quella di gestire e realizzare infrastrutture sostenibili e innovative, migliorando l’attrattività dei territori e semplificando la vita delle persone in movimento. E’ questo lo spirito più vero della nuova realtà che abbiamo creato insieme alle lavoratrici e ai lavoratori che, ogni giorno, operano al servizio di milioni di viaggiatori” ha concluso Benetton.
QUI L’ANNUNCIO DI ALESSANDRO BENETTON SU MUNDYS
Mobilità integrata e intermodalità
Per il Presidente di Mundys, Giampiero Massolo, “oggi un viaggiatore può partire dall’aeroporto di Fiumicino, atterrare a Nizza, viaggiare in auto da Parigi verso il nord della Francia, dirigersi verso il Regno Unito attraversando il tunnel sotto La Manica, guidare per le strade di Londra, ritornare e pagare il parcheggio con Telepass. Durante il suo viaggio, troverà un’infrastruttura o un servizio di Mundys al suo fianco. Sono questi – ha proseguito Massolo – gli effetti benefici dello sviluppo di un sistema di mobilità integrata, che necessita di gestione efficiente delle infrastrutture, dialogo tra piattaforme diverse e sviluppo dell’intermodalità. E proprio questo è il percorso su cui intendiamo concentrare l’impegno e l’indirizzo di Mundys nei confronti delle nostre asset companies, proponendoci inoltre come partner che porta vantaggi in termini di occupazione, servizi, competitività, alle aree dove si trovano le nostre infrastrutture, lavorando con la consapevolezza e l’orgoglio di esportare know-how e competenze italiane” ha concluso il Presidente di Mundys.
Le linee di sviluppo delle asset companies
Aeroporti di Roma
Aeroporti di Roma è da sei anni l’aeroporto più apprezzato dai passeggeri e ha recentemente conquistato il massimo rating di Skytrax (5 stelle). Il piano di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino prevede 8 miliardi di investimenti entro il 2046, che ADR intende conseguire focalizzandosi nella realizzazione di infrastrutture aeroportuali sostenibili, nello sviluppo dell’intermodalità e nell’adozione di tecnologie che contribuiscano in modo concreto alla decarbonizzazione del settore, con l’obiettivo di azzerare entro il 2030 le emissioni delle proprie infrastrutture a Fiumicino. ADR è stato il primo gestore italiano a mettere a disposizione il SAF (Sustainable Aviation Fuel) ai vettori aerei operanti a Fiumicino e ha inoltre avviato la conversione dei propri impianti fossili di generazione elettrica in tecnologie green, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e l’introduzione di sistemi di accumulo. Entro i prossimi 8 anni, in tutto l’hub di Fiumicino saranno installati 5000 punti di ricarica per i mezzi elettrici dei passeggeri e del personale aeroportuale. Dando seguito all’inaugurazione dello scorso maggio dell’Area di Imbarco A del Terminal 1 – un’infrastruttura per i voli Schengen di 37mila mq dalla capacità di 6 milioni di passeggeri all’anno, certificata Leed Gold e autoalimentata anche da pannelli solari – il prossimo 12 aprile sarà riaperto al pubblico anche il Molo B per i voli nazionali, completamente rinnovato secondo i più rigorosi criteri di sostenibilità e della circular economy. ADR continuerà a investire anche sul fronte dell’innovazione: facendo crescere l’Innovation Hub, un acceleratore d’impresa inserito nel cuore del Terminal 1, nel quale startup provenienti da tutto il mondo inventano e testano tecnologie e soluzioni che potranno poi essere applicate da tutto il settore; e sviluppando la tecnologia dei Vertiporti, attraverso la propria società controllata UrbanV e la partnership con Volocopter (startup tedesca partecipata da Mundys) i cui primi voli commerciali saranno disponibili entro il 2024. Lo sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino svolgerà un ruolo fondamentale per potenziare l’attrattività della Capitale in vista di rilevanti eventi internazionali, come il Giubileo 2025 e, in caso di assegnazione a Roma, Expo 2030. Aéroports de la Côte d’Azur è il secondo sistema aeroportuale francese e gestisce gli scali di Nizza, Cannes e Saint Tropez. Presso lo scalo di Nizza è in corso un piano di investimenti di 1,5 miliardi di euro, che aumenteranno la capacità dell’aeroporto di supportare un’area che è la seconda più importante destinazione turistica della Francia (dopo Parigi). Anche Aéroports de la Côte d’Azur sta collaborando attivamente con UrbanV e Volocopter per la diffusione della Urban Air Mobility in un’area a forte vocazione turistica e che è sede di grandi eventi internazionali (in primis il Festival di Cannes e il campionato di F1).
Abertis
Abertis, la multinazionale spagnola gestita insieme ai partner di ACS, sarà la piattaforma per la crescita globale del Gruppo nel settore autostradale. Abertis già oggi è fortemente internazionalizzata – opera infrastrutture autostradali in Spagna, Italia, Cile, Brasile, Portorico, India, Messico e USA – e in grado di cogliere la sfida della crescita. Per quanto riguarda la Francia, attraverso le controllate di Abertis, Sanef e Sapn, sono in corso di realizzazione investimenti per oltre 700 milioni di euro, per potenziare le reti autostradali e dotarle di nuovi servizi. Si sta lavorando inoltre per installare circa 500 punti di ricarica veloce per le auto elettriche in tutte le 72 aree di servizio presenti in Francia. Infine, su 220 Km di tratte di SAPN, si sta introducendo la nuova tecnologia del “free flow” (senza più barriere e caselli, aumentando notevolmente la fluidità del traffico e riducendo le emissioni), che sarà attiva a partire dal 2024. L’investimento in corso per realizzare questa tecnologia è di 120 milioni di euro.
Grupo Costanera
Grupo Costanera, gestito insieme al partner CPPIB e responsabile di circa 200 km di reti autostradali in Cile, è uno dei principali artefici dello sviluppo del network autostradale urbano di Santiago, strumento fondamentale per la mobilità e l’interconnessione tra i vari comuni della capitale del Cile, a partire dalla costruzione, tra il 2000 e il 2005, di Costanera Norte, arteria fondamentale per la viabilità cittadina. Oggi Grupo Costanera è impegnata nella realizzazione di due nuovi progetti autostradali greenfield di grande importanza per la mobilità di Santiago, per un investimento dell’ordine di 1 miliardo di euro. Il primo, AVO II, prevede la costruzione e la gestione in concessione degli ultimi 5,2 km a chiusura dell’anello interno della città di Santiago, da realizzarsi interamente in tunnel. Il secondo, Ruta 78-68, prevede la costruzione e gestione di una tratta di 9,2 km, connessa a Costanera Norte, che collega Ruta 78 e Ruta 68, principali arterie di collegamento di Santiago con le aree portuali di San Antonio e Valparaiso. Inoltre, il Ministero dei Lavori Pubblici cileno ha recentemente affidato a Grupo Costanera un progetto di riqualificazione urbanistica e ambientale di circa 63.000 mq della città, per la cui realizzazione Vespucio Sur, concessionaria del gruppo che gestisce il tratto sud dell’anello interno di Santiago, sta sviluppando un piano finalizzato ad aumentare la qualità della vita dei circa 2 milioni di abitanti interessati, attraverso la realizzazione di nuovi spazi di condivisione e aree verdi, oltre all’introduzione di sistemi per potenziare la sicurezza urbana e all’installazione di oltre 16 km di barriere antirumore.
Telepass
Telepass, gestita in collaborazione con Partner Group, è impegnata a consolidare il proprio processo di internazionalizzazione (già oggi è presente, con servizi diversi, in 14 Paesi europei) e a completare la propria trasformazione in una piattaforma digitale per i servizi di mobilità. Oltre ai servizi di pedaggio, già oggi Telepass svolge un ruolo importante nell’acquisto di servizi assicurativi, del ticketing, dei parcheggi, fino ad arrivare all’acquisto di Skipass. La 4 “scatoletta” che 7,5 milioni di persone hanno dentro la propria auto è già oggi un sistema di pagamento digitale integrato, adatto a cogliere i nuovi trend di mobilità che si stanno imponendo a livello globale e che vedono la logica “seamless” sempre più preponderante.
Yunex Traffic
Yunex Traffic è il leader mondiale del settore ITS (Intelligent Transport System), le cui infrastrutture e piattaforme per la gestione dei flussi di traffico e della mobilità urbana sono utilizzate in oltre 600 città (tra cui Londra, Singapore, Miami, Bogotà) e in 4 continenti (Europa, Americhe, Asia, Oceania). Oggi la maggior parte delle emissioni di CO2 proveniente dal settore trasporti – che rappresenta circa il 18% delle emissioni totali – sono generate dai veicoli stradali e, allo stesso tempo, i livelli di congestione nelle principali città sono aumentati. Una situazione che in futuro peggiorerà ulteriormente: secondo le stime di settore, entro il 2050 quasi il 70% della popolazione mondiale vivrà in una grande città rispetto al 55% nel 2018 e al 60% entro il 2031. La mission di Yunex Traffic è sviluppare, installare e gestire sistemi di intelligenza artificiale e gestione smart del traffico proprio per ridurre le emissioni. Città come Birmingham e Manchester, dove Yunex Traffic è presente, hanno avuto una riduzione delle emissioni rispettivamente del 30% e del 15% nei primi 6 mesi (Yunex Traffic sta inoltre ampliando la propria gamma di servizi anche a Londra). Yunex Traffic e gli altri asset di Atlantia sono fortemente complementari, sia per quanto riguarda la possibilità di realizzare upgrade tecnologici di infrastrutture già esistenti, sia in termini geografici, in quanto Atlantia è fortemente sviluppata in aree come Italia, Francia e Spagna, dove Yunex Traffic non è ancora presente.
Mundys, campagna di comunicazione con la direttrice d’orchestra
La Direttrice d’orchestra Vanessa Benelli Mosell è la testimonial della campagna di comunicazione di Mundys L’idea del nuovo brand è nata circa un anno fa, tra i nuovi e più giovani dipendenti di Mundys, desiderosi di rappresentare l’esperienza di forte cambiamento vissuta in azienda. La proposta è stata subito accettata dai vertici di Mundys, dall’azionista Edizione e dal suo Presidente Alessandro Benetton, e sposata in seguito anche da Blackstone, al termine del delisting. Mundys, sviluppato con il supporto dell’agenzia internazionale Future Brand, è una parola dalla forte assonanza latina, che richiama la globalità. Il suo simbolo racchiude i flussi e il dinamismo dei viaggiatori, mentre le cromie rappresentano due caratteristiche fondanti del nuovo corso della holding, e cioè l’innovazione e l’attenzione all’ambiente. La testimonial della campagna di comunicazione di Mundys è Vanessa Benelli Mosell, giovane direttrice d’orchestra e concertista molto nota all’estero. Vanessa è stata scelta in quanto rappresenta un’eccellenza italiana che, sulla base dello studio e delle proprie competenze, si è costruita un percorso professionale di successo a livello internazionale, esibendosi nei principali teatri europei.