Una città ancora più smart, tecnologica, sicura e maggiormente in grado di difendersi dagli attacchi informatici: è l’obiettivo dell’iniziativa “Safer Milan” organizzata da Cisco e dal Comune di Milano. Un progetto di sperimentazione a 360 gradi per rendere il capoluogo lombardo sempre più “intelligente” e sicuro grazie a nuove tecnologie, e favorire innovazione e attività di formazione nel settore della cybersecurity.
Con “Safer Milan”, che fa parte del piano triennale di investimenti Digitaliani avviato da Cisco in Italia nel gennaio 2016, l’azienda si mette a disposizione di Milano, centro urbano che ha già ampiamente avviato il suo percorso di trasformazione in ottica smart city, per accelerare la realizzazione della sua Agenda Digitale, offrendole competenze, tecnologie ed una capacità di supporto all’innovazione già impiegate in centinaia di progetti realizzati in tutto il mondo, inclusa l’Italia.
· la realizzazione di un Security Operation Center per integrare e rafforzare i sistemi di sicurezza fisica, di monitoraggio del traffico, di monitoraggio ambientale già in essere, con reti e piattaforme adeguatamente protette utilizzando le più evolute soluzioni di cybersecurity
· la creazione di un centro di innovazione dedicato allo sviluppo di soluzioni innovative per la sicurezza – in particolare nell’ambito cittadino- in cui startup, università e aziende possano collaborare, contribuendo a fare della città di Milano un esempio di eccellenza internazionale e di attrazione nel settore;
· l’ampliamento dell’offerta di formazione in ambito cybersecurity e Internet delle Cose nelle scuole superiori milanesi, attraverso i corsi del programma Cisco Networking Academy e progetti di alternanza scuola lavoro.
“Con questa iniziativa possiamo creare insieme strumenti per gestire in modo ancora più integrato ed efficace i sistemi chiave per la sicurezza urbana, con due obiettivi: sostenere le esigenze in continuo cambiamento di una città che si rinnova e valorizzare le sue risorse ed il suo capitale umano così ricco per aggiungere un altro tassello al percorso di eccellenza e innovazione che Milano sta compiendo” ha detto l’Amministratore Delegato di Cisco Italia Agostino Santoni. “Nella nostra esperienza, infatti, la smart city è una comunità in cui i nuovi servizi digitali sono utili ai cittadini, ed allo stesso tempo offrono spunti per la crescita economica e per dare più opportunità alle persone”.
“La sicurezza informatica è un’assoluta priorità per il Comune di Milano – ha dichiarato Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione digitale e Servizi Civici – per questo siamo orgogliosi di siglare oggi questa partnership con Cisco, una realtà internazionale di altissimo livello, capace di gestire in maniera eccellente eventi di enorme portata, come è stato per Expo 2015. Insieme lavoreremo per rendere Milano un punto di riferimento italiano e internazionale nel campo dell’innovazione e della cybersecurity”
UN “CERVELLO” PER LA SICUREZZA FISICA E AMBIENTALE
Un Security Operation Center è un luogo fisico in cui il personale a ciò assegnato ha a disposizione le più avanzate tecnologie digitali di visualizzazione, analisi, monitoraggio, comunicazione e gestione, da utilizzare per sfruttare al meglio le informazioni che giungono in tempo reale dai sistemi deputati alla sicurezza cittadina: la videosorveglianza, il controllo accessi, i sistemi di monitoraggio del traffico, i sistemi di monitoraggio ambientale e idrogeologico.
L’obiettivo della sperimentazione di Cisco con il Comune di Milano è di creare questo “cervello” per la sicurezza della città di Milano ed anche di connetterlo, con soluzioni di videocomunicazione, con le sedi centrali delle istituzioni che hanno in carico la sicurezza della città, ovvero le sedi centrali di Questura, Prefettura e Polizia Locale. Questo consentirà di agire e reagire nel modo più rapido, coordinato ed efficiente possibile per garantire la massima sicurezza a cittadini milanesi e turisti.
Di questo sistema entra a far parte anche il monitoraggio ambientale ed idrogeologico, in particolare con un parallelo rafforzamento dei sistemi di rilevazione e controllo dei dati relativi al fiume Seveso, che consentirà di prevedere e allertare con maggiore preavviso i cittadini in caso di rischio di esondazione.
Naturalmente le reti e le soluzioni che verranno sperimentate nel Security Operation Center saranno adeguatamente protette attraverso le necessarie soluzioni di cybersecurity.
STARTUP, IMPRESE E UNIVERSITÀ INSIEME
Parallelamente alla sperimentazione del Security Operation Center, Cisco e il Comune di Milano intendono unire le forze per creare nello stesso luogo anche uno spazio dedicato allo sviluppo di soluzioni innovative per la sicurezza in generale, e in particolare per la sicurezza in ambito cittadino. Qui aziende, startup, università, partner di ecosistema potranno venire a contatto, confrontarsi, collaborare per realizzare nuovi metodi e nuove soluzioni. Aggregando le migliori competenze nel settore – ed affiancandosi alla realizzazione del Security Operation Center – questo Centro di Innovazione potrà aiutare la città di Milano a posizionarsi come realtà di eccellenza a livello nazionale e internazionale nell’ambito della sicurezza cittadina e a diventare un “laboratorio di idee” che generi opportunità e soluzioni replicabili in altre comunità.
LA FORMAZIONE PER I GIOVANI: CYBERSECURITY E IOT
In un mondo sempre più digitalizzato, le tecnologie che consentono di connettere in modo sicuro oggetti, persone, processi e sistemi sono vitali, ed in costante evoluzione; costituiscono, inoltre, un’importante opportunità per il futuro dei giovani che si affacceranno su un mercato del lavoro in cui queste competenze specifiche sono sempre più richieste.
Per questo motivo, nel quadro dell’iniziativa Safer Milan Cisco mette a disposizione i contenuti e le piattaforme del suo programma Cisco Networking Academy per attivare nuovi percorsi formativi dedicati all’Internet delle Cose e alla Cybersecurity negli istituti tecnici milanesi, e si mette a disposizione delle scuole per attivare progetti di alternanza scuola lavoro, in base al protocollo d’intesa firmato dall’azienda con il MIUR nel luglio scorso. Si rafforzerà così la presenza negli istituti cittadini di un programma presente già in oltre 300 scuole e centri di formazione, e che ha coinvolto nel solo anno scolastico 2016/17 ben 47.000 studenti di tutta Italia.