A Milano si utilizzano i fondi del progetto MaaS4Italy per innovare la mobilità urbana attraverso la cosiddetta Mobilità come Servizio, il Mobility as a Service (MaaS). Una nuova mobilità innovativa e flessibile che integra diversi servizi di trasporto pubblico e privato, facilmente accessibili attraverso le reti digitali.
Nell’ambito dei fondi PNRR per la digitalizzazione nella Pubblica amministrazione, il Comune di Milano sperimenta un progetto MaaS che coinvolge diverse aziende: Wetaxi, Urbi, Aci-Sara Go, MooneyGo e UnipolMove City.
Il programma per una nuova mobilità ribattezzato quindi MaaS4Italy a Milano punta a coinvolgere circa 5mila utenti, distribuendo un milione di euro di incentivi.
Cos’è il MaaS, Mobility as a Service
Con il Mobility as a Service gli utenti possono pianificare, prenotare e anche pagare direttamente più servizi di trasporto in base alle proprie esigenze, e alle destinazioni da raggiungere, attraverso App e piattaforme digitali che combinano vari mezzi e funzionalità – dalla micro-mobilità di monopattini e biciclette ai mezzi pubblici e al car sharing –, e in questo modo forniscono diverse alternative di viaggio.
In pratica, anziché usare un solo mezzo di trasporto, lungo un percorso che prevede solo quel mezzo di trasporto, il MaaS rende gli spostamenti più flessibili e articolati, cercando di ridurre al minimo l’uso delle vetture, ancora di più se con un solo viaggiatore a bordo.
Questo nuovo sistema per la mobilità è stato declinato dal governo italiano attraverso il progetto Mobility as a Service for Italy, a cui il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dedica una parte degli investimenti, per un totale di 40 milioni di euro, più altri circa 17 milioni aggiuntivi stanziati dal Fondo Complementare, e per il quale il Dipartimento per la trasformazione digitale (Dtd) è l’ente attuatore, con il supporto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit).
“Mobility as a Service for Italy”: cos’è e a che punto è il bando per le città previsto nel PNRR
Il Maas a Milano
Nell’ambito di questo progetto nazionale, Milano è stata scelta, insieme a Roma e Napoli, come città ‘pilota’ per avviare una sperimentazione sul servizio MaaS, con un budget complessivo di 2 milioni e mezzo di euro.
Il progetto MaaS di Milano prevede quindi di integrare più operatori di mobilità, incluso il trasporto pubblico locale, con un’offerta multimodale che coinvolga almeno tre tipologie di trasporto diverse tra loro, e per questo sono state riunite diverse realtà e risorse, spaziando dai taxi alla mobilità in sharing.
Una piattaforma digitale centrale, per gestire e coordinare tutto il sistema MaaS, conterrà quindi tutti i dati necessari, come rotte e percorsi, orari e percorrenze, tariffe, disponibilità dei mezzi. Nel progetto i cittadini (o ‘city user’) rivestono il ruolo di partecipanti attivi alla sperimentazione, anche attingendo a contributi che riceveranno dal Comune di Milano, in modo da testare il sistema e incentivarne l’utilizzo.
Chi può diventare sperimentatore del MaaS a Milano?
La fase sperimentale del progetto coinvolge 4 tipologie di cittadini e utenti: lavoratori residenti fuori città con sede di lavoro a Milano, studenti universitari nel capoluogo lombardo, categorie deboli e residenti con auto in divieto di circolazione nelle aree Ztl.
Per diventare sperimentatore si compila il modulo disponibile sul sito web del Comune di Milano e si scarica una o più App degli operatori che partecipano: MooneyGo, Urbi, Wetaxi, Aci-Sara Go e UnipolMove City. Ogni sperimentatore avrà bonus mensili per l’acquisto di pacchetti viaggio, spendibili su tutte le piattaforme degli operatori che prendono parte al programma.
Wetaxi e Zity, partnership per una mobilità più green
Nell’ambito del MaaS4Italy a Milano è stata avviata anche una nuova partnership tra Wetaxi, startup torinese per la mobilità intelligente, e Zity, servizio di car sharing di veicoli elettrici, partito nel capoluogo lombardo nel luglio 2022 e che conta oltre 80mila utenti registrati. In questo modo, i viaggiatori possono noleggiare un veicolo Zity, utilizzare il mezzo e pagare direttamente dall’App Wetaxi.
“La mobilità è un sistema complesso all’interno del quale solo le sinergie tra trasporto pubblico locale, treno e servizi di sharing può avere un impatto decisivo nel ridurre il numero di veicoli privati che ogni giorno intasano le strade”, sottolinea Massimiliano Curto, Ceo di Wetaxi, “e questo progetto rappresenta un ulteriore tassello nel comporre il puzzle della mobilità del futuro, sempre più smart, intermodale e sostenibile”.