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City Vision Score 2024: Milano si conferma prima smart city d’Italia



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Milano, Bologna e Padova si distinguono per le politiche di innovazione e sviluppo tecnologico secondo il report “City Vision Score 2024 – 2025”. Persiste il divario Nord-Sud, ma anche piccoli Comuni e contesti periferici dimostrano di essere smart. I criteri della ricerca

Pubblicato il 23 ott 2024



Milano prima smart city d’Italia
Milano prima smart city d'Italia

Milano si conferma la città più smart d’Italia, grazie alle ottime performance nella smart economy e nella mobilità. Persiste il divario cronico tra le città del Nord e del Sud Italia, pur in presenza di contesti periferici e piccoli Comuni che dimostrano di poter essere smart. I Comuni più grandi, spesso poli di riferimento, fungono da traino per i territori circostanti, con beneficio anche di quelli più piccoli entro un raggio di 50 chilometri. Sono alcuni degli elementi emersi dal report “City Vision Score 2024 – 2025”, curato da Blum e Prokalos per City Vision, piattaforma di eventi, contenuti, rete, per contribuire alla trasformazione intelligente dei territori.

Nelle prime posizioni del City Vision Score sono rappresentate 4 Regioni e 13 Province, la conferma di un’ampia distribuzione di eccellenze in tutto il Paese. I punteggi medi delle città italiane, pur positivi, indicano ampi margini di miglioramento, segnalando che la strada verso una trasformazione smart del Paese è ancora lunga.

I PRIMI VENTI POSTI DI CITY VISION SCORE 2024 – 2025

QUI è possibile scaricare il report

Cos’è il City Vision Score

Il City Vision Score è un indice che valuta la capacità dei territori italiani di adottare soluzioni digitali e innovative. La metodologia impiegata per calcolare questo indice si basa su 30 indicatori che coprono sei dimensioni chiave: Smart governance, Smart economy, Smart environment, Smart living, Smart mobility e Smart people. I dati utilizzati provengono da fonti istituzionali e vengono normalizzati e aggregati per offrire una fotografia completa della trasformazione intelligente dei territori italiani. Nella progettazione e realizzazione dello score, è stato adottato un approccio inclusivo, suddividendo i ranking in tre aree geografiche principali: Nord, Centro, Sud e Isole. Questa suddivisione consente di evidenziare le dinamiche di sviluppo anche nei territori in cui i processi di trasformazione sono meno accentuati, garantendo una visione più equilibrata e rappresentativa dell’intero Paese.

City Vision Score 2024: le città italiane alla prova della digital transformation

Smart city: non più solo metropoli

Secondo l’analisi condotta da Blum e Prokalos, emerge chiaramente la persistenza di un divario cronico tra Nord e Sud, che continua a influenzare vari aspetti della vita pubblica e privata, incluso lo sviluppo delle smart city. Tuttavia, il concetto di smart city si è evoluto nel tempo, diventando più inclusivo e adattabile anche a realtà meno densamente popolate. I risultati mostrano che è possibile essere “smart” non solo nelle metropoli, ma anche nei contesti periferici, nei Comuni montani e in quelli di minori dimensioni, dove l’innovazione assume forme specifiche legate alle risorse e alle sfide locali.

I Comuni più grandi trascinano la trasformazione digitale dei vicini

Un aspetto cruciale evidenziato dal City Vision Score è l’effetto di “trascinamento” che i Comuni più grandi esercitano sul territorio circostante. Questi Comuni, spesso identificati come poli di riferimento economico e tecnologico, creano una sorta di rete che impatta positivamente anche i Comuni più piccoli situati nel raggio di circa 50 chilometri. Questo fenomeno dimostra che l’innovazione e la trasformazione smart non sono limitate ai confini delle grandi città, ma si diffondono lungo precise direttrici territoriali.

Smart city diffuse su tutto il territorio

La classifica rivela inoltre una notevole diversificazione geografica delle performance smart: le prime 7 posizioni sono occupate da Comuni di 4 diverse Regioni italiane, e tra le prime 20 città in graduatoria si trovano rappresentate ben 13 Province. Ciò evidenzia la varietà delle eccellenze presenti sul territorio nazionale, che non si concentrano esclusivamente in alcune Regioni ma sono distribuite in modo più omogeneo.

Milano si conferma la città più smart d’Italia, rafforzando il suo primato grazie a “performance eccezionali”, dice il report, nelle aree legate alla smart economy e alla mobilità. Tuttavia, il City Vision Score mette in luce anche le peculiarità dei territori di minori dimensioni, che eccellono principalmente nelle dimensioni della qualità della vita e della sostenibilità ambientale. Nonostante i progressi registrati, i punteggi complessivi delle città italiane risultano mediamente bassi se confrontati con i massimi punteggi teorici, suggerendo che ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Le città italiane devono continuare a investire in innovazione e in progetti di trasformazione per colmare le lacune esistenti e accelerare il percorso verso una vera e propria trasformazione smart.

Focus sui capoluoghi: Milano, Bologna e Padova le città più innovative d’Italia

L’analisi dei capoluoghi italiani offerta dal City Vision Score rivela una concentrazione del fenomeno di smartness in specifiche aree geografiche. Il Nord-Est emerge come la macro area più avanzata d’Italia in termini di smart city, grazie alla presenza di capoluoghi particolarmente performanti in ambiti quali smart economy, governance e mobilità. Questa regione si configura come il fulcro di un processo di innovazione che coinvolge sia le infrastrutture moderne sia le strategie di sviluppo orientate alla sostenibilità e alla qualità della vita.

La top 10 dei capoluoghi è dominata da tre sole Regioni: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, confermando il loro ruolo di leader indiscusse nel panorama smart italiano. In particolare, Milano, Bologna e Padova si distinguono per l’eccellenza nelle loro politiche di innovazione e sviluppo tecnologico. Nel Nord-Ovest, Torino emerge come il primo capoluogo al di fuori della Lombardia a classificarsi in posizione di rilievo. Nel Centro Italia, Pisa e Firenze si posizionano ai vertici della graduatoria grazie a una combinazione efficace di innovazione tecnologica e gestione efficiente del territorio. Il Sud, purtroppo, continua a scontare un divario significativo rispetto al resto del Paese. Nella top 50 figura solo un capoluogo meridionale, Teramo, confermando il gap cronico tra Nord e Sud in termini di infrastrutture, economia e servizi smart.

Smart governance: l’importanza della digitalizzazione nella pubblica amministrazione

L’indicatore di Smart governance del City Vision Score misura la capacità delle amministrazioni locali di adottare strumenti digitali e gestionali avanzati, promuovendo una gestione più efficiente e trasparente. Composto da cinque indicatori chiave, questo parametro offre una prospettiva importante sull’evoluzione digitale e amministrativa dei Comuni italiani. Tra gli elementi considerati, l’età media degli amministratori locali si rivela significativa in quanto può riflettere l’atteggiamento verso l’innovazione e l’adozione di nuove tecnologie. La percentuale di cittadini che interagiscono digitalmente con la Pubblica Amministrazione (PA) misura il grado di accessibilità e digitalizzazione dei servizi comunali, un aspetto cruciale per l’efficienza e la partecipazione civica. Gli euro pro capite ricevuti dai progetti del PNRR per l’aggiornamento digitale indicano l’investimento diretto verso la trasformazione digitale del Comune, mentre la velocità media di download comunale evidenzia la qualità dell’infrastruttura digitale, indispensabile per un’amministrazione moderna e connessa. Infine, la percentuale di dipendenti comunali che ha partecipato a corsi di aggiornamento ICT rivela la preparazione interna nel gestire e implementare tecnologie innovative, garantendo una gestione amministrativa all’altezza delle sfide contemporanee. L’analisi dei risultati mostra una situazione variegata sul territorio nazionale. Sorprendentemente, la classifica basata sugli indicatori di Smart governance premia principalmente i borghi con meno di 2.000 abitanti, a conferma del fatto che anche le realtà di dimensioni ridotte sono in grado di eccellere nell’adozione di soluzioni innovative e digitali per la gestione pubblica.

Comune di Taranta Peligna: un case study

Un esempio emblematico è rappresentato dal Comune di Taranta Peligna, primo classificato, che si è distinto per un’iniziativa innovativa con impatto diretto sulla comunità: l’offerta di internet gratuito per tutti i cittadini e turisti, senza necessità di registrazione o password. Questa iniziativa rappresenta un modello esemplare di inclusione digitale, mirato a garantire l’accesso alla connettività in modo semplice e immediato.

Il City Vision Score evidenzia come la Smart governance sia un fattore chiave per la trasformazione dei territori in smart city, sottolineando l’importanza di investire nella digitalizzazione della pubblica amministrazione per migliorare l’efficienza dei servizi, la trasparenza e la partecipazione dei cittadini. Le best practices emerse dall’analisi possono servire da modello per altre amministrazioni, stimolando un processo virtuoso di innovazione e miglioramento continuo nella gestione pubblica.

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