Anas e le smart road: a che punto è il piano da 1 miliardo per le strade intelligenti

È partita la prima fase di investimento di Anas nelle smart road, strade che consentono la comunicazione e la connessione con i veicoli che le percorrono. A regime la società investirà 1 miliardo di euro. Ecco perché e le prossime iniziative

Pubblicato il 21 Mag 2021

anas

Anas ha confermato l’intenzione di investire complessivamente 1 miliardo di euro nei prossimi anni per progetti di digitalizzazione, tra cui spiccano i 3000 km di smart road, progetto al quale lavora da tempo. Intanto è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni euro. Lo ha ribadito l’amministratore delegato e direttore generale di Anas, Massimo Simonini, in occasione del webinar online dal titolo “La mobilità del futuro”organizzato dall’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia e qui riportato da CorCom. 

“Il quadro comunitario e internazionale di digitalizzazione delle infrastrutture stradali rappresenta una sfida infrastrutturale senza precedenti” ha detto durante il webinar. In questo contesto, Anas vuole assumere “un ruolo di pioniere per disegnare e sperimentare iniziative innovative e di sviluppo tecnologico, per trasformare la nostra rete nel più grande laboratorio europeo di mobilità Smart sostenibile”.

Smart road, il progetto di Anas: 3000 km di strade intelligenti in Italia entro il 2030

Il programma Smart Road di Anas

Come già anticipato a febbraio scorso, l’investimento complessivo del programma Smart Road Anas è di 1 miliardo di euro ed è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni euro in corso, anche grazie a contributi europei, nell’ambito del Programma Operativo PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e del Connecting Europe Facility per le reti Trans Europee TEN-T 2014-2020.

Questo primo step riguarda alcuni dei più importanti assi strategici del Paese: l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, in Veneto la statale 51 “di Alemagna”, in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 ‘Autostrada Palermo-Catania’, nel Lazio le autostrade A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’ e la A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’.

Progetto Smart Road Anas

Progetto Smart Road Anas

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La prima sperimentazione

La sperimentazione di Anas in occasione dei Campionati mondiali di sci alpino 2021 a Cortina d’Ampezzo ha rappresentato la prima esperienza in Europa di Smart Road. La società ha dotato la statale 51 “Alemagna” di un’infrastruttura tecnologica Smart Road, per un investimento complessivo di circa 27 milioni di euro. Questo avveniristico progetto permette di fruire di una piattaforma integrata per la gestione della mobilità che garantirà la migliore qualità degli spostamenti nella Valle, non solo per gli eventi sportivi ma in futuro anche per residenti e turisti.

Perché Anas lavora alle smart road

Smart road Anas, ha detto Simonini, è una “tecnologia abilitante per lo sviluppo della smart mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli”. Ricorrerà a strumenti come “IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence), Big Data e sensoristica avanzata” per rendere più efficienti i flussi di traffico e migliorare la sicurezza stradale. Queste tecnologie faciliteranno inoltre la “gestione e il controllo dello stato delle diverse componenti dell’infrastruttura stradale”, efficientando la manutenzione e segnalando in anticipo condizioni di potenziale pericolo.

Una smart road sostenibile

La Smart Road di Anas, come si legge nel sito, sarà anche una strada sostenibile poiché è stata progettata per ospitare le infrastrutture abilitanti verso la mobilità elettrica. Inoltre sono previste le Green Island Anas, aree dislocate lungo le Smart Road (ove ci siano spazi adeguati nelle rispettive pertinenze stradali o autostradali) in cui verrà distribuita energia pulita garantendo l’ecosostenibilità. L’obiettivo che si propongono le Green Island è di alimentare tutti gli apparati della Smart Road. Nelle Green Island, inoltre, saranno installati sistemi di ricarica veicoli e sistemi di ricarica di droni per il monitoraggio e le ispezioni di opere civili strategiche e per utilizzare gli stessi per una sorveglianza continua della strada stessa anche a fini di sicurezza. Per l’attivazione dell’impiego dei droni, è necessario attendere un quadro normativo di disciplina del settore.

1 4 obiettivi del piano Anas per le smart road

Nel suo insieme, il piano Smart Mobility Anas vuole realizzare una mobilità a misura di utente della strada, ad alto contenuto tecnologico e a basso impatto ambientale. Questi i 4 obiettivi principali:

1. Controllo del traffico attraverso la rilevazione e previsione del traffico, le prescrizioni sulla circolazione, la gestione della segnaletica dinamica.

2. Innalzamento della sicurezza stradale attraverso l’informazione agli utenti, la prevenzione dei comportamenti scorretti, la sicurezza preventiva cooperativa.

3. Gestione della mobilità attraverso la gestione della domanda, la gestione delle infrastrutture ausiliarie, la gestione degli eventi speciali.

4. Controllo dell’infrastruttura attraverso la gestione e il controllo dello stato delle diverse componenti dell’infrastruttura stradale. Attraverso dispositivi di ultima generazione quali ad esempio IoT (Internet of Things) e sistemi di connettività, sarà possibile intervenire tempestivamente sulla rete per ripristinare gli adeguati livelli di servizio.  Sarà possibile monitorare continuamente ad esempio lo stato dei Ponti e Viadotti, lo stato delle Gallerie, il rilevamento del transiti di merci pericolose.

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