Continuare a rendere libera nei movimenti una brillante donna di 90 anni, anche dopo che un’artrosi al ginocchio l’aveva costretta ad utilizzare una sedia a rotelle: è da questa idea nata nel 2016 che è partita ALBA Robot, oggi startup innovativa che trasforma i veicoli personali elettrici in veicoli autonomi e intelligenti. In questo modo vuole rendere più indipendenti i passeggeri a ridotta mobilità e dotare le strutture come ospedali, aeroporti e musei di servizi di mobilità più efficiente. Ora è entrata a far parte del progetto di sperimentazione dei dispositivi di mobilità personale a guida autonoma per l’assistenza di passeggeri a ridotta mobilità (PRM) presso Torino Airport. Vediamo innanzitutto come è nata la startup e qual è il nuovo progetto condiviso.
Come è nata e cosa fa Alba Robot
ALBA Robot è una piattaforma di micromobilità che trasforma il trasporto dei passeggeri all’interno delle strutture utilizzando flotte di veicoli autonomi. Fondata nel 2019 a Torino da Andrea Bertaia Segato, che ne è il CEO, ALBA Robot ambisce a cambiare il mondo in cui i passeggeri a mobilità ridotta (PRM) si muovono e intende migliorare la loro indipendenza nella vita di tutti i giorni.
La società innovativa punta utilizzare le migliori tecnologie di Voice Assistant, Automotive, Robotics e IoT con l’obiettivo di creare una piattaforma per veicoli elettrici personali e renderli sistemi a guida autonoma.
I clienti di Alba sono le aziende che portano la mobilità negli aeroporti, negli ospedali o altri spazi analoghi.
Attualmente ha 5 investitori, 19 professionisti nel progetto e due advisor. Ha ottenuto 4,5 milioni di dollari di finanziamento da investitori quali: Intesa Sanpaolo, Finpiemonte, Ludwig, Nvidia Inception, TechStars, Amazon Alexa Fund, B3Forin, Alexa Next Stage, STMicroelectronics.
Qui un’intervista al CEO Andrea Bertaia Segato
La sperimentazione a Torino Airport
A marzo 2022 è iniziata la sperimentazione dei dispositivi di mobilità personale per l’assistenza di passeggeri a ridotta mobilità (PRM) presso Torino Airport. Il progetto, realizzato in collaborazione con Torino City Lab, è finalizzato a testare l’utilizzo di SEDIA (SEat Designed for Intelligent Autonomy), un innovativo dispositivo a guida autonoma e comandi vocali. La sperimentazione, prima in Italia ad essere applicata in ambito aeroportuale, mira ad impiegare un dispositivo di mobilità personale dotato di Intelligenza Artificiale in un ambiente operativo reale.
L’applicazione di questa soluzione offre il vantaggio allo staff dell’Aeroporto di Torino di potersi dedicare maggiormente al supporto e alla relazione con i passeggeri, liberandosi dal peso del mero trasporto. Inoltre il sistema di guida autonoma su mappe predefinite permette ai mezzi di ricollocarsi autonomamente negli stalli di servizio preposti, una volta terminata l’assistenza, ottimizzando la gestione della flotta.
Per prima cosa sono stati definiti gli ambiti di applicazione della sperimentazione, gli aspetti normativi e le esigenze operative dell’assistenza a passeggeri a ridotta mobilità in ambito aeroportuale; attualmente è in corso la fase di validazione e ottimizzazione, dopo la quale verrà avviata la sperimentazione operativa.