Un’azienda del Made in Italy sta usufruendo con successo del Patent Box, il regime di tassazione agevolata a beneficio delle imprese che producono redditi attraverso l’utilizzo diretto ed indiretto di opere dell’ingegno, brevetti, marchi, disegni di modelli ed altre attività immateriali. È la Brunello Cucinelli S.p.A, che, applicando il Patent Box, avrà un beneficio fiscale per il 2015 di 2,9 milioni di euro.
♦ A CHE COSA SI APPLICA – L’ambito di applicazione comprende attualmente il software protetto da copyright, i brevetti industriali (concessi o in corso di concessione), i marchi di impresa (registrati o in corso di registrazione), i disegni ed i modelli, giuridicamente tutelabili, le informazioni aziendali e le esperienze tecnico-industriali proteggibili. A decorrere dall’esercizio 2015, la misura permette di detassare i redditi derivanti dallo sfruttamento commerciale dei beni immateriali, riducendoli del 30% il primo anno, del 40% il secondo e del 50% per il triennio 2017-2019.
Patent box: cos’è e perché potrà aiutare gli imprenditori in fuga da Londra
♦ CHE COSA HA FATTO CUCINELLI – La casa di moda italiana che opera nel settore dei beni di lusso assoluto ed è specializzata nel cashmere, ha siglato un accordo con l’Agenzia delle Entrate che definisce metodi e criteri di calcolo del contributo economico alla produzione del reddito di impresa dei beni immateriali ai fini del Patent Box, con riferimento agli anni di imposta 2015-2019. L’accordo consentirà alla Brunello Cucinelli S.p.A., azienda fondata nel 1978 dall’omonimo stilista e imprenditore, di conseguire un beneficio fiscale per il 2015 nell’ordine di 2,9 milioni di euro, determinato dalla società in base ai metodi e criteri definiti con l’accordo stesso. Il beneficio fiscale per l’anno 2016 è in corso di determinazione e sarà comunicato in occasione della prossima informativa finanziaria.
La Brunello Cucinelli ha riportato ricavi netti nel 2016 pari a 456 milioni di euro (+10,1% rispetto all’anno precedente), di cui l’83,3% fatturato all’estero, e un EBITDA normalizzato di 78,2 milioni di Euro, in crescita del 13,2% rispetto all’anno precedente, con la presenza di circa 1.600 addetti.