Ci sono marchi che hanno una storia importante alle spalle, come è il caso di Gusella, nato dal sogno di un imprenditore e di sua moglie, Dino e Maria Gusella. Il brand muove, sarebbe il caso di dire, i primi passi nel 1932 e nasce come marchio di calzature per bambini. Un brand che produceva calzature sia per giocare e muoversi, sia per esprimere lo stile di intere generazioni di milanesi. Dopo alcune vicissitudini, oggi il brand è stato acquisito da una società asiatica, la Dragon Crowd Enterprise, che ha a cuore l’heritage del brand e punta a conquistare non solo il mercato italiano, ma anche quello asiatico. Il primo passo è stato inaugurare qualche giorno fa, il primo punto vendita nel cuore della capitale meneghina in zona Brera.
Economyup.it ha intervistato il direttore generale Gabriele Giordano.
Perché siete ripartiti da questo nuovo punto vendita in Corso Garibaldi a Milano?
Perché questo è il posto migliore per lanciare il nostro brand. Questo è un quartiere con tante mamme e bimbi, una zona storica della Milano borghese di altri tempi dove si trova il giusto target dei nostri prodotti. Non solo: questa zona è anche ad alto tasso di turismo e, grazie anche a Expo 2015 speriamo di poter arrivare al pubblico straniero che passerà di qui.
Quali sono i prossimi step?
Ci siamo dati un anno e mezzo per valutare il ritorno delle strategie che metteremo in atto. Certamente desideriamo aprire altri punti vendita in Italia, possibilmente a Roma, Firenze e Venezia.
Gusella ha una tradizione assolutamente made in Italy, tuttavia la proprietà è asiatica. Come difenderete l’heritage italiano?
Con la scelta dei fornitori che continuano a essere italiani e si trovano nei distretti che da sempre realizzano prodotti eccellenti. In particolare i nostri artigiani si trovano a Padova, Vigevano e nelle Marche.
Pensate di espandervi in Europa, prossimamente?
Prima dell’Europa, vorremmo puntare sul Far East.
Qual è la differenza tra i vecchi negozi Gusella e quello nuovo?
Gusella in passato aveva dei multibrand. Da oggi in poi, invece, Gusella aprirà solo monomarca.