Il fronte delle aziende non quotate che emettono minibond si allarga. Estra, multiutility nata nel 2010 che fornisce servizi che vanno dalla fornitura di gas ed energia elettrica alle telecomunicazioni, collocherà obbligazioni di piccolo taglio per un ammontare minimo di 30 milioni di euro.
La società ha affidato a Banca Popolare di Vicenza il mandato per la strutturazione del prestito obbligazionario a un tasso fisso del 5%. L’offerta di obbligazioni si rivolge al pubblico di investitori professionali e avrà una durata di cinque anni con scadenza nel 2019. Il capitale sarà rimborsato alla scadenza, gli interessi maturati saranno corrisposti su base annuale. Estra farà domanda di ammissione alla quotazione dello strumento obbligazionario presso il segmento ExtraMot Pro di Borsa Italiana, il mercato dedicato ai minibond previsti dal decreto sviluppo 2012.
L’azienda, che ha chiuso il 2013 con un fatturato di 695,8 milioni di euro (+7,4% rispetto al 2012), e un margine operativo lordo di 59,4 milioni di euro (rispetto ai 63,5 del 2012), ha di recente ottenuto da Cerved il rating B1.1, che la posiziona tra le imprese più solide e competitive del suo mercato di riferimento. “Il collocamento di mini bond è un passo importante nella direzione di finanziare uno sviluppo sano e continuo sul mercato”, ha affermato il presidente di Estra, Roberto Banchetti. “L’azienda sta vivendo un periodo di espansione in molte realtà regionali. Nel centro Italia ad esempio abbiamo da poco costituito con Multiservizi di Ancona una newco, Edma, azienda leader nelle Marche per la distribuzione di gas. Siamo certi che il collocamento odierno incontrerà un vasto sostegno e un’ampia adesione tra gli investitori”. (m.d.l.)