La notizia
Un gruppo di scienziati è riuscito a nell’intento di usare la tecnica di manipolazione genetica CRISPR per inserire una GIF all’interno del gemoma di un batterio Escherichia coli (vivo). I ricercatori hanno convertito i singoli pixel di ogni immagine in nucleotidi, i blocchi di costruzione del DNA. Hanno consegnato la GIF nei batteri viventi sotto forma di cinque fotogrammi: immagini di un cavallo galoppante e cavaliere, preso dal fotografo inglese Eadweard Muybridge, che ha prodotto le prime fotografie di stop-motion negli anni ’70. I ricercatori sono stati quindi in grado di recuperare i dati sequenziando il DNA batterico con un’accuratezza del 90% leggendo il codice nucleotidico dei pixel.
Il tutto è spiegato nei dettagli dalla rivista Nature.
Perché è importante
Immaginate di poter salvare nel vostro DNA, direttamente sempre con voi, tutte le immagini che avete scattato, video, film, serie tv, documenti: tutto. Questo potrebbe essere il futuro considerando le enormi capacità che il nostro DNA di salvare e conservare enormi quantità di dati, in modo molto più efficienti di quelli che siamo riusciti a replicare oggi con la tecnologia.
Si tratterebbe di una rivoluzione che non solo andrebbe a impattare sul modo in cui concepiamo la tencologia e la conservazione e trasmissione di dati, ma che potrebbe anche stabilire nuovi standard nella fusione tra corpo e tecnologia per il futuro.
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