Terzo round di finanziamento da 13,2 milioni di euro per Genenta Science, al quale ha contribuito anche una investment company basata in Cina. La società biotech italiana, pioniera nello sviluppo di terapie geniche basate sull’ingegnerizzazione delle cellule staminali ematiche per il trattamento dei tumori, ha annunciato oggi la chiusura del suo terzo round, che ha appunto aggiunto 13,2 milioni a un totale di 30,2 milioni di euro raccolti dalla sua costituzione.
Co-fondata da Pierluigi Paracchi e dall’Ospedale e Istituto Scientifico San Raffaele (OSR), ha attualmente in corso due studi clinici di Fase I/II in due diverse indicazioni: il mieloma multiplo recidiva precoce (un disturbo ematologico), e il glioblastoma multiforme di nuova diagnosi, un tumore solido.
Genenta Science e gli investitori che vengono dalla Cina
Il round di finanziamento è stato guidato da Qianzhan Investment Management (QZ) e Fidim. QZ è una investment company privata cinese con sede a Shangai che attualmente ha allocato 720 milioni di dollari in private equity e venture capital per investire nelle scienze della vita e nelle nuove tecnologie in Cina, Usa ed Europa. E’ stata anche una delle prime società di investimento a scommettere su Tencent Music.
Fidim è la holding company della famiglia Rovati, già proprietaria di Rottapharm, compagnia farmaceutica acquisita da Meda per 2,2 miliardi di euro.
Sia QZ sia Fidim saranno Osservatori nel Board dei direttori di Genenta, la prima con Jing “Akira” Liu, la seconda con Lucio Rovati, CEo e Cso di Rottapharm Biotech.
Tra gli investitori di questo ultimo round di finanziamento ci sono anche le famiglie Bormioli e Fumagalli che già avevano preso parte ai due precedenti round, come per esempio il “Club degli Investitori”.
Genenta Science: una realtà del biotech in crescita
“Genenta sta crescendo in un clima favorevole che mette insieme grandi scienziati e medici qualificati” ha detto Pierluigi Paracchi, presidente, CEO e co-founder della società innovativa.
“Dal suo lancio Genenta è stata in grado di affrontare le sfide e raggiungere velocemente il primo stadio di test clinico” ha aggiunto Luigi Naldini, direttore di SR-TIGET e co-founder di Genenta.
Carlo Russo, CMO di Genenta, ha concluso: “Nostro obiettivo primario è dimostrare la sicurezza del nostro approccio terapeutico”.