Genenta Science, pioniera nel campo dell’immuno-oncologia e nelle terapie cellulari, ha annunciato la chiusura di un finanziamento da 20 milioni di euro (21,9 milioni di dollari) grazie all’emissione di un’obbligazione convertibile obbligatoria sottoscritta da ENEA Tech and Biomedical (ETB). Il capitale raccolto servirà ad accelerare lo sviluppo clinico di Temferon, la terapia di punta dell’azienda, con particolare focus sul trattamento del carcinoma renale metastatico (mRCC).
A sottoscrivere l’investimento è ETB, fondazione privata di riferimento per il settore biomedicale, che opera sotto la supervisione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e gestisce un patrimonio di oltre 1,7 miliardi di euro attraverso due fondi. ETB vanta una solida esperienza nel supporto alle imprese biotech ad alto potenziale, consolidandosi come uno dei principali attori nel panorama dell’innovazione medtech.
Un’iniezione di capitale per espandere la pipeline di Genenta
“ETB ha condotto un’approfondita due diligence scientifica e legale prima di finalizzare l’investimento. Abbiamo impiegato diversi mesi nelle negoziazioni,” ha dichiarato Pierluigi Paracchi, CEO di Genenta. “Crediamo che i termini dell’obbligazione convertibile riflettano il valore a lungo termine delle azioni Genenta. Questo finanziamento fornirà il capitale necessario per raggiungere i principali traguardi della nostra sperimentazione su mRCC senza una diluizione immediata per gli azionisti. La conversione in azioni è prevista per marzo 2028, con un lock-up di due anni, salvo accelerazioni in caso di acquisizione dell’azienda. ETB è un partner solido, con risorse finanziarie che garantiranno la stabilità necessaria per la validazione della piattaforma Temferon e lo sviluppo di nuove collaborazioni strategiche.”
Temferon: nuove evidenze cliniche e prospettive per il carcinoma renale
Parallelamente al finanziamento, Genenta ha aggiornato i dati della sperimentazione clinica di Fase 1/2a su Glioblastoma Multiforme (GBM), evidenziando un miglioramento dei risultati. La percentuale di pazienti sopravvissuti a due anni è salita al 29%, rispetto al 25% di ottobre, mentre la sopravvivenza globale mediana ha raggiunto 17 mesi, contro una media storica di 13-15 mesi per i pazienti trattati con la terapia standard.
Nel frattempo, ha preso il via il reclutamento dei pazienti per lo studio di Fase 1/2a su mRCC, rafforzando ulteriormente il posizionamento di Temferon nel panorama delle terapie oncologiche innovative.
“Stiamo dimostrando, sia a livello preclinico che clinico, la capacità di Temferon di riprogrammare il microambiente tumorale, stimolando risposte immunitarie cellulo-mediate,” ha dichiarato il Prof. Luigi Naldini, co-fondatore di Genenta. “I risultati sul GBM confermano il nostro approccio e ci aspettiamo di validarlo anche nel trial su mRCC.”
I dettagli dell’obbligazione convertibile obbligatoria sottoscritta da ETB
- Importo totale: 20 milioni di euro (21,9 milioni di dollari)
- Scadenza: Marzo 2028, con conversione obbligatoria in azioni
- Lock-up: Due anni dopo la conversione (fino a marzo 2030)
- Struttura del finanziamento:
- Prima tranche: 7,5 milioni di euro (8,2 milioni di dollari), destinati a valutare la sicurezza nella sperimentazione su mRCC
- Seconda tranche: 12,5 milioni di euro (13,7 milioni di dollari), subordinata al raggiungimento di obiettivi di sicurezza e tollerabilità nel trial
- Partecipazione massima di ETB in Genenta: 29%
- Prezzo massimo di conversione: 17,64 dollari per azione, secondo la valutazione indipendente del consulente di ETB
Genenta: il futuro dell’immunoterapia oncologica
Genenta Science è un’azienda in fase clinica specializzata in immuno-oncologia, con l’obiettivo di sviluppare terapie di nuova generazione per i tumori solidi.
Il suo candidato principale, Temferon, sfrutta le cellule staminali ematopoietiche per trasportare carichi immunoterapici direttamente nel microambiente tumorale, potenziando la risposta immunitaria in modo mirato e duraturo.
Dopo il completamento della Fase 1 per il trattamento del Glioblastoma Multiforme, Genenta ha lanciato nel Q4 2024 la sperimentazione clinica su mRCC, che includerà anche combinazioni con inibitori dei checkpoint immunitari.
Le terapie di Genenta sono progettate per essere somministrazioni one-shot, con la possibilità di essere potenziate da trattamenti complementari già approvati.
Innovazione e sfide regolatorie
L’investimento di ETB conferma il valore strategico di Genenta nel panorama delle biotech italiane e internazionali. Tuttavia, la strada verso l’approvazione commerciale resta lunga e soggetta a rigorosi controlli regolatori.
Le dichiarazioni previsionali di Genenta includono rischi legati al finanziamento, alla validazione clinica e all’approvazione normativa delle sue terapie. Gli investitori sono invitati a consultare la sezione “Risk Factors” nel modulo 20-F depositato presso la SEC.
Genenta sta tracciando una rotta ambiziosa nel settore dell’immunoterapia oncologica. Se i dati clinici continueranno a confermare il potenziale di Temferon, l’azienda potrebbe diventare uno dei principali attori nella rivoluzione del trattamento dei tumori solidi.