Sofinnova Partners, venture capital specializzato in scienze della vita, ha annunciato la vendita di Creabilis, società di portafoglio dedicata allo sviluppo di farmaci dermatologici, a Sienna Biopharmaceuticals, per un valore complessivo fino a 150 milioni di dollari inclusi pagamenti iniziali e ulteriori pagamenti futuri al raggiungimento di specifiche milestones.
Sofinnova Partners è stato il più grande investitore in Creabilis dal round A nel 2008 fino all’accordo di vendita. Basata su scienza italiana originata al BioIndustry Park Silvano Fumero di Ivrea, Creabilis ha sviluppato una piattaforma tecnologica brevettata chiamata “Topical by Design”. Sotto la direzione di Alex Leech, amministratore delegato, e Silvio Traversa, CSO, Creabilis ha utilizzato questa tecnologia innovativa per costruire un portafoglio diversificato di nuovi prodotti farmaceutici rivolti al trattamento di condizioni dermatologiche come psoriasi, prurito e dermatite. La sede legale di Creabilis è a Kent, nel Regno Unito, mentre le sue attività di ricerca e sviluppo si trovano a Ivrea.
Sienna Biopharmaceuticals è una società privata di dermatologia medica ed estetica con sede a Westlake Village (California, Usa), guidata da un team con esperienza nello sviluppo e commercializzazione di prodotti dermatologici come Kybella, Botox e Dysport.
Graziano Seghezzi, partner di Sofinnova Partners e consigliere d’amministrazione di Creabilis, afferma: “Siamo entusiasti di questo accordo che prova la capacità del mercato venture capital italiano di creare imprese biotech di chiaro interesse e di alta qualità. Unendo le loro forze, Sienna e Creabilis creano una reale società globale, con un forte potenziale per il Nord America e l’Europa”.
Alex Leech, amministratore delegato di Creabilis, dichiara: “Il contributo di Sofinnova Partners al successo odierno è stato cruciale: come nostri investitori storici, hanno sostenuto la nostra visione, finanziato il nostro sviluppo nel corso degli anni, favorito l’arrivo di altri investitori internazionali e hanno avuto un ruolo decisivo nella costruzione di questo accordo”. Aggiunge inoltre: “Focalizzandoci su malattie che non hanno ancora un trattamento, ci troviamo in una posizione di forza per l’introduzione di trattamenti dermatologici innovativi per i pazienti europei e nord americani”.