Ha annunciato il suo primo closing a 95 milioni di euro il nuovo fondo Indaco Bio, lanciato da Indaco Venture Partners e dedicato al biotech/pharma, ovvero allo sviluppo di farmaci innovativi.
Hanno partecipato alla raccolta operatori di spicco come il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), CDP Venture Capital SGR attraverso il fondo di Technology Transfer, Intesa Sanpaolo, Quaestio SGR, e Inarcassa.
“La ricerca farmaceutica e in modo particolare quella nel settore delle biotecnologie sono oggi al centro dell’attenzione pubblica. Per questa ragione, gli investimenti in scienza, ricerca e innovazione diventano, oggi più che mai, un motore fondamentale per rafforzare le realtà imprenditoriali nascenti e per attrarre ulteriori finanziamenti. Dobbiamo consolidare e accrescere le leve economiche per innescare un circolo virtuoso in grado di valorizzare al meglio le eccellenze del nostro Paese” commenta Elizabeth Robinson, co-fondatrice e Vice Presidente di Indaco SGR.
Nei prossimi mesi, Indaco proseguirà nella raccolta con l’obiettivo di raggiungere un target di 150 milioni di euro.
Un fondo per la ricerca farmaceutica
La pandemia ha aumentato la consapevolezza della società di quanto sia importante la presenza di farmaci efficaci, adeguati e sicuri. Inoltre, questo fenomeno ha accelerato l’interesse degli investitori per questo settore, in grado di produrre nuove cure e dove sono ancora presenti interessanti opportunità di sviluppo e tecnologie ancora inesplorate.
L’obiettivo del fondo sarà proprio quello di supportare lo sviluppo del farmaco dalle fasi precliniche a quelle cliniche.
“L’avvio di Indaco Bio concretizza un progetto che stiamo coltivando da tempo e che trova le sue basi negli investimenti già avviati nel comparto dal nostro fondo Atlante Seed. Indaco Bio consolida il ruolo di Indaco SGR come gestore di venture capital in grado di sviluppare una pluralità di piattaforme specialistiche che approfondiscono ed allargano la capacità di Indaco di contribuire alla crescita delle startup italiane con progetti ambiziosi e di respiro internazionale” dice Davide Turco, Amministratore Delegato di Indaco SGR.
“L’Italia eccelle nella ricerca accademica scientifica e nel settore biotecnologico. Ma per creare farmaci sicuri ed efficaci è necessario mettere a frutto questa ricerca attraverso esperienze e competenze sempre più consolidate. In Italia stiamo assistendo alla creazione di un ecosistema di sviluppo del farmaco importante e Indaco Bio, in collaborazione anche con player nazionali e internazionali, potrà mettere a disposizione la sua competenza ed esperienza per supportare lo sviluppo di terapie innovative per i pazienti” aggiunge Giovanni Rizzo, Partner Fondo Indaco Bio.
Indaco Bio, come investirà il fondo
I capitali raccolti saranno investiti per sostenere aziende e imprenditori impegnati nello sviluppo di farmaci (molecole, terapie geniche e cellulari, vaccini, etc.) destinati a diverse indicazioni cliniche patologiche, con particolare attenzione a quelle relative al sistema nervoso centrale, all’oncologia, oftalmologia, alle malattie metaboliche e a quelle infettive.
Lo schema di investimento è composto da due distinti fondi, denominati “Indaco Bio Fund” e “Indaco Bio Parallel Fund”, che investiranno in modo coordinato.
La strategia prevede sia il supporto alle nuove startup early stage, nate dai laboratori di ricerca scientifica, che il finanziamento delle series A e successive. Gli investimenti saranno per lo più in realtà italiane, ma in maniera selettiva anche in Europa, Nord-America e Israele.