Benatti (Erydel): biotech in Italia, ecco a che punto siamo

«L’industria è cresciuta malgrado la crisi e l’healthcare è la nostra punta di diamante», dice il ceo della società, che è anche presidente di Italian Angels for Biotech. «Ma da noi il venture capital ancora non aiuta abbastanza chi vuole fare impresa innovativa nel settore life science»

Pubblicato il 12 Ago 2016

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Quasi 500 imprese, più di 9mila occupati, un fatturato che è quasi di 10 miliardi: se si guarda ai dati di Assobiotec, l’industria delle biotecnologie in Italia è in crescita. Eppure le imprese non crescono abbastanza perché non hanno abbastanza risorse a disposizione. Facciamo il punto della situazione con Luca Benatti, ceo della società biotech EryDel (somministrare i farmaci attraverso i globuli rossi del paziente) e presidente di Italian Angels for Biotech (associazione nata per favorire l’incontro fra startup life science e investitori)

11 NUMERI PER CAPIRE IL BIOTECH ITALIANO (E LA LATITANZA DEL VENTURE CAPITAL)

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Luca Benatti (Erydel): biotech in Italia, a che punto siamo

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