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I vantaggi di fare impresa e lavorare in Trentino: incentivi economici e politiche sociali illuminate

Avviare un business e lavorare in Trentino, soprattutto per chi opera nel settore dell’innovazione, oggi è una scelta vincente: Alberto Turchetto, direttore ambito imprese di Trentino Sviluppo, racconta i vantaggi offerti dalle istituzioni del territorio

Pubblicato il 05 Ott 2023

Francesca Carli

lavorare in trentino

Decidere di lavorare in Trentino può fare davvero la differenza per chiunque voglia crescere professionalmente nell’ambito dell’innovazione. La Provincia autonoma di Trento rappresenta un caso d’eccellenza su scala nazionale: qui, infatti, dalla collaborazione di istituzioni, imprese, Università e centri di ricerca ha preso vita un sistema virtuoso in grado di accogliere e sostenere nuove idee imprenditoriali in settori all’avanguardia come hi-tech, ICT, meccanica, idrogeno, scienze della vita e tecnologia green.

Perché lavorare in Trentino sia un’ottima scelta lo dicono i numeri: le imprese del territorio sono oltre 40mila, il tasso di disoccupazione è fermo al 3,8% e la percentuale di PIL impiegato nella ricerca è dell’1,5%. Tutto questo, all’interno di un contesto ambientale e sociale davvero a misura di persona: valore aggiunto in grado di fare la differenza, in un periodo storico in cui l’equilibrio vita-lavoro ha finalmente un ruolo centrale. Esploriamo dunque questo esemplare modello insieme con Alberto Turchetto, direttore dell’ambito imprese di Trentino Sviluppo, una delle realtà a cui si deve questo felice risultato.

Lavorare in Trentino per fare business in un territorio ad alta vocazione innovativa

Per scoprire tutte le opportunità dedicate a chi decide di lavorare in Trentino, partiamo dall’ultima in ordine di tempo: il bando seed money, in scadenza il prossimo 27 novembre. L’Avviso FESR 1/2023 “Sostegno allo sviluppo di startup innovative nelle aree di specializzazione intelligente del Trentino” è promosso da Provincia autonoma di Trento e gestito da Trentino Sviluppo: “Questa iniziativa – ci spiega il direttore – offre un contributo a fondo perduto del 70% per spese fino a 500mila euro per ogni impresa. L’obiettivo è sostenere chi vuole venire a lavorare in Trentino avviando un business in linea con la vocazione delle nostre valli, ovvero nei settori sostenibilità, montagna e risorse energetiche; ICT e trasformazione digitale; salute, alimentazione e stili di vita e industria intelligente”.

Si tratta di una occasione quanto mai concreta per trasformare la propria idea in realtà: i quattro bandi seed money, dal 2009 a oggi, hanno già finanziato la fase di messa a punto del prototipo e del mercato di ben 128 startup.

Professionisti e startupper hanno ottimi motivi per lavorare in Trentino

La Provincia autonoma di Trento è costantemente ai vertici nazionali per densità di startup innovative in rapporto al numero di nuove società di capitali (6,9%) e questo è senz’altro il frutto dell’impegno di un territorio che da quasi quarant’anni investe in questa direzione. L’iniziativa seed money, infatti, è solo una delle tante attività promosse dalle istituzioni locali a favore di chi sceglie di lavorare in Trentino, come ci racconta Alberto Turchetto: “Oltre ai bandi appena citati, va ricordato il programma Trentino Startup Valley: nato a fine 2019 dall’unione di Trentino Sviluppo e Fondazione HIT, ha già promosso 56 progetti innovativi d’impresa con 179 partecipanti. C’è poi la possibilità di entrare nel network Club Trentino delle startup o aderire al percorso formativo Investor Day per farsi conoscere da potenziali investitori. Non ultimo, è possibile partecipare ai bandi per il matching fund o per la partecipazione congiunta a fiere in Italia e all’estero. Chi viene a lavorare in Trentino può anche accedere agli spazi di incubazione autonomi e in coworking nei poli tecnologici di Rovereto, Progetto Manifattura o Polo Meccatronica, e nei Business Innovation Centre di Trento, Mezzolombardo, Borgo e Pergine Valsugana: luoghi dove fare rete con realtà affini o pensare a nuove iniziative di open innovation.

Ma non è tutto: anche chi vuole lavorare in Trentino come dipendente può contare sul sostegno di iniziative locali. Vetrina Lavoro Hi-Jobs, per esempio, è un’iniziativa di Agenzia del Lavoro e Trentino Sviluppo dedicata a chi cerca opportunità professionali in ambito hi-tech: agevola l’incontro tra domanda e offerta selezionando e pubblicando gli annunci di posizioni ad alto contenuto tecnologico.

Lavorare in Trentino significa vivere un territorio davvero a misura di persona

Servizi e politiche sociali rappresentano ulteriori vantaggi a disposizione di chi sceglie di lavorare in Trentino e trasferire, di fatto, la propria vita in questo nuovo territorio. Qui si coniugano un welfare moderno, bassa disoccupazione giovanile, un’ottima rete scolastica e un sistema sanitario efficiente. Sul fronte dell’assistenza sociale, negli ultimi anni sono state adottate misure di primo livello: allineandosi con le più avanzate politiche nel panorama europeo, la Provincia autonoma di Trento è diventata un laboratorio sperimentale d’eccellenza a cui tutto il Paese deve aspirare.

Lo conferma il nostro interlocutore: “Fin dal 2005 il Trentino ha avviato una sperimentazione, sull’esempio dello standard tedesco “Familie und Beruf”, per dotarsi di uno strumento di certificazione, con relativo marchio denominato Family Audit, che qualifica le organizzazioni, tra cui le imprese ma anche enti pubblici ed associazioni, attente alle esigenze di conciliazione famiglia-lavoro dei propri dipendenti. Uno standard di certificazione nato qui e poi esportato a livello nazionale. In questo modo, lavorare in Trentino diventa sinonimo di benessere e tranquillità per tutta la famiglia. Anche per quanto riguarda il sistema sanitario, il nostro territorio si afferma come eccellenza sia italiana che europea. La Provincia autonoma di Trento investe costantemente nella ricerca in questo ambito: non è un caso che qui si registri un’aspettativa di vita media tra le più alte in Italia”.

Innovazione e voglia di lavorare in Trentino non si fermano mai: novità in arrivo

Se fino a oggi scegliere di lavorare in Trentino ha significato poter sfruttare tutte le opportunità fin qui ricordate, in futuro vorrà dire contare su un ecosistema ancora più potenziante. Alberto Turchetto, per concludere, ci anticipa qualche novità: “Sono in arrivo un nuovo portafoglio di servizi a disposizione delle imprese ancora più centrato sulle loro necessità e Imprendi Sociale, un programma pensato appositamente per le startup che lavorano nel sociale. Non solo: il Polo delle Scienze della Vita, nuovo hub attualmente in costruzione, ospiterà e accompagnerà la crescita delle startup che lavorano nel settore delle biotecnologie. Tra poche settimane, inoltre, partirà la quinta edizione dell’iniziativa Trentino Startup Valley, che si divide in due fasi: quattro mesi di Bootstrap per accompagnare gli aspiranti startupper nella definizione del business model e circa otto mesi di Validation per proseguire il percorso fino alla completa autonomia. A tale proposito, sono previsti servizi di coaching dedicato e specialistico su contrattualistica, costituzione di società, cybersecurity, compliance GDPR, certificazioni, team creation, marketing e finanza”.

Dunque, ormai è chiaro: le occasioni per fare impresa e lavorare in Trentino non mancano. Chi vorrà, troverà in questo territorio un ambiente professionale e umano stimolante, vivace e ospitale.

(Contenuto in partnership con Trentino Sviluppo)

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Francesca Carli

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