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Aziende Future Ready: il ruolo della collaboration nelle imprese agili e smart

Con un approccio al lavoro sempre più smart e l’aumentare dei servizi in cloud, rimanere connessi ovunque e in qualsiasi momento è un must. Per soddisfare queste esigenze, le aziende scelgono modelli di connessione basati su reti con prestazioni adeguate alle esigenze, sicure e con funzionalità evolute

Pubblicato il 04 Mar 2021

grafico che illustra le tecnologie abilitanti delle aziende future ready

Durante la pandemia alcune aziende si sono concentrate sulla sopravvivenza e, a loro modo, ci sono riuscite. Altre si sono focalizzate sulla crescita e ce l’hanno fatta alla grande. Per questo si meritano l’appellativo di aziende Future Ready. Secondo gli analisti, in Europa quasi 3 aziende su 10 (il 30%) negli ultimi 12 mesi hanno incrementato sia la propria produttività sia la propria reddittività. La buona notizia è che quasi la metà di queste organizzazioni (45%) prevede un ulteriore aumento dei profitti da qui ai prossimi 5 anni (Fonte: Future Ready Report 2020 di Vodafone Business).

Aziende Future Ready, decisamente agili e smart

A fare la differenza tra chi ha cercato solo di sopravvivere e chi invece ha puntato a crescere non è tanto la scelta dell’obiettivo quanto il modello di business adottato. Le imprese che, malgrado il regime di restrizioni, hanno attraversato la crisi garantendo costanza e qualità nelle relazioni e nelle produzioni sono state quelle più resilienti e reattive. Con agilità e intelligenza, le cosiddette aziende Future Ready sono state in grado di pianificare pratiche e persino modelli di business completamente nuovi, efficaci ed efficienti.

La maggior parte delle aziende è stata costretta a rivedere le proprie economie di scala, sovvertendo le logiche di approvvigionamento per diversificare i propri fornitori secondo modelli più controllati e sicuri di nearshoring. Per operare nella nuova normalità, le aziende Future Ready hanno cercato di ridurre al minimo il contatto umano sia nella fase di produzione che nella fase di consegna dei loro prodotti. Dal momento che le stesse normative impongono il distanziamento sociale, automatizzare i sistemi di gestione degli ordini relativi a prodotti e servizi ha contribuito a ridurre le interazioni fisiche e velocizzare i processi di riordino, evitando per altro i problemi di riconciliazione e out-of-stock. Il fattore Covid-19 ha cambiato i modelli di business creando ambienti in cui la forza lavoro è domiciliata e distribuita. Le organizzazioni hanno dovuto imparare a mettere a sistema tutte le business line (vendite, sviluppo, produzione, marketing, service care e via dicendo) adottando piattaforme di collaborazione e di co-creazione ad altissima integrazione.

Le caratteristiche delle aziende pronte al futuro

Capire modelli e strategie delle aziende Future Ready è una grande lezione di management. Questo tipo di organizzazioni, ad esempio, non ha subito il cambiamento. Piuttosto, l’ha visto come un’opportunità per accelerare i processi di trasformazione intra e interaziendale e sperimentare nuovi modi di lavorare. Oltre a comprendere appieno il potere abilitante della tecnologia, queste organizzazioni hanno rispettato tabelle di marcia precise, imperniate sull’uso del digitale in ogni sua forma. Secondo i ricercatori, le loro strategie organizzative per il futuro sono ampie, documentate, specifiche, ma anche misurate. Lavorando per comprendere le forze che modellano il loro business, queste realtà sono tutte decisamente data driven. Per questo sanno reagire rapidamente alle nuove tendenze e sfide, rispondendo al mercato molto prima dei loro competitor. La fotografia degli analisti conferma che quasi 9 aziende Future Ready su 10 (l’88%) ritiene che i dati siano fondamentali per poter prendere migliori decisioni commerciali (rispetto al 74% delle altre organizzazioni).

Tra le aziende Future Ready che hanno affermato di dover affrontare cambiamenti sostanziali per adattarsi a un ambiente aziendale post-Covid, quasi 7 su 10 (il 68%) ritiene che tali cambiamenti saranno facili da rendere strutturali.

Il ruolo della tecnologia

Rispetto alla media complessiva, le aziende Future Ready si caratterizzano per l’alto tasso di innovazione. La ricerca spiega come questo tipo di organizzazioni sia molto più propenso a continuare a operare attraverso procedure e modalità apprese durante il lockdown come, ad esempio, l’adozione più rapida di nuove tecnologie (48% versus 36%) e l’operare con meno interventi o burocrazia (35% versus 25%). Il 79% del campione ha affermato che la tecnologia adottata è un punto di forza che aiuterà l’organizzazione ad abbracciare il cambiamento con più facilità. Le imprese pronte al futuro comprendono le potenzialità delle tecnologie, fanno scouting di nuove soluzioni, sono dirompenti nel loro modo di vincere le sfide. Quasi 8 su 10 (76%) ritiene che l’offerta di tecnologie digitali stia aiutando a fare la differenza.

Nuovi modelli di collaboration e co-creazione

Vero è che, in un regime di continui stop and go, la tecnologia ci ha permesso di portare avanti tanti aspetti delle nostre vite “connesse”. Sistemi di Unified Communication & Collaboration avanzati ci hanno permesso di rivalutare le nostre relazioni interpersonali, condizionando al positivo anche il modo in cui viviamo. Le restrizioni ci hanno insegnato che, grazie all’uso delle tecnologie e a una connettività securizzata, il lavoro può essere svolto ovunque e in modo diverso, più agile e più funzionale. Per garantire a migliaia di lavoratori in remoto le infrastrutture adeguate a supportare la loro continuità operativa, le organizzazioni si sono affidate a un networking di nuova generazione, scegliendo spesso un modello di rete geografica software-defined (SD-WAN).

Il ruolo delle SD-WAN per una scalabilità senza compromessi

Una Software-Defined Wide Area Network si realizza applicando tecniche di virtualizzazione alle reti. Dal punto di vista funzionale, questo tipo di approccio ottimizza il traffico distribuendolo sulle molteplici connessioni disponibili: MPLS, banda larga e LTE. Indirizzando dinamicamente il traffico al migliore link disponibile, una SD-WAN è intrinsecamente intelligente: se i link disponibili presentano problemi di trasmissione, infatti, il sistema si corregge, assicurando le massime prestazioni alle applicazioni prioritizzate. Questo modello di rete assicura alle aziende agilità, massime prestazioni e affidabilità del traffico, permettendo a ciascun utente aziendale di accedere rapidamente ad applicazioni e dati ospitati nei data center, in altre sedi collegate in rete e a tutte le applicazioni ospitate in cloud tramite rete Internet.

L’SD-WAN Vodafone per le aziende Future Ready

Il passaggio da una WAN tradizionale a Vodafone SD-WAN apporta l’intelligenza e la flessibilità necessarie a rispondere al meglio alle esigenze di un Business Future Ready (BFR).

L’intera rete è gestita tramite un unico portale di facile utilizzo e, grazie all’intelligenza integrata in rete, è possibile rispondere alle esigenze di business in modo automatico o manuale, giocando d’anticipo rispetto a ogni tipo di criticità. Grazie a un approccio di Security by Design, Vodafone SD-WAN garantisce che i dati rimangano sempre al sicuro all’interno del perimetro virtuale.

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Laura Zanotti
Laura Zanotti

Ha iniziato a lavorare come technical writer e giornalista negli anni '80, collaborando con tutte le nascenti riviste di informatica e Telco. In oltre 30 anni di attività ha intervistato centinaia di Cio, Ceo e manager, raccontando le innovazioni, i problemi e le strategie vincenti delle imprese nazionali e multinazionali alle prese con la progressiva convergenza tra mondo analogico e digitale. E ancora oggi continua a farlo...

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