Ora tocca alla digital health fare il suo ingresso tra gli acceleratori verticali di CDP Venture Capital: nasce di VITA, l’acceleratore per startup che sviluppano nuove soluzioni o servizi per la Salute, basati su applicativi tecnologici e digitali. Il programma è parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, network presente su tutto il territorio per aiutare la crescita di giovani imprese specializzate nei mercati ad elevato potenziale.
VITA, come nasce e quali i partner
VITA prende forma da un’iniziativa di CDP Venture Capital, attraverso il Fondo Acceleratori, ed è realizzato insieme a Healthware Group, società nel portafoglio del Fondo FITEC gestito da Fondo Italiano d’Investimento Sgr (a sua volta controllato da CDP Equity) e leader globale nell’innovazione e nella tecnologia nell’ambito della salute e impegnata nel finanziamento in startup di digital health attraverso il corporate VC Healthware Ventures – che gestirà operativamente il progetto -, e all’acceleratore danese Accelerace, specializzato in investimenti seed, con un track record di oltre 650 startup e scale up internazionali.
L’acceleratore VITA è basato presso Palazzo Innovazione, sede italiana di Healthware Group e nuovo modello di coworking nel centro storico di Salerno, mentre specifiche attività di mentoring e networking saranno ospitate da OpenZone, il campus scientifico dedicato alla salute alle porte di Milano – a Bresso – ideato da Zambon come un luogo di scambio di conoscenze per creare valore unico nel settore della Salute, promuovendo una community dinamica e favorendo l’accesso a competenze e capitale
Il programma beneficia inoltre del supporto di Zcube – Zambon Research Venture, in qualità di Innovation Partner e dei Corporate Partners Petrone Group, holding di oltre 30 aziende con footprint globale in Europa, USA ed Est Asia con elevato focus nel settore della distribuzione farmaceutica, service provider ad aziende biotech, attiva come catalizzatore di imprese innovative e SIFI, azienda internazionale leader in oftalmologia che, attraverso un modello di Open Innovation, intende investire su soluzioni e terapie digitali innovative, arricchendo la propria pipeline di farmaci e dispositivi medici.
Al programma hanno già aderito circa 20 Ecosystem Partner nazionali ed internazionali, tra cui rilevanti istituzioni come Fondazione ENPAM e IRCCS come l’Istituto Nazionale Tumori – Fondazione Pascale di Napoli.
La dotazione e gli obiettivi
La dotazione complessiva di VITA per gli investimenti nella fase di accelerazione e per i successivi step di crescita sarà di 6,35 milioni di euro, di cui 4,55 milioni stanziati dal Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital Sgr insieme a Healthware Group e Accelerace, a cui si aggiungono 1,8 milioni messi a disposizione dai corporate partners dell’iniziativa.
L’acceleratore ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di startup attive nel settore della digital health e in grado di offrire soluzioni innovative per la trasformazione digitale della Salute e del sistema sanitario, tra cui: terapie digitali, piattaforme di telemedicina e salute digitale, diagnostica e monitoraggio a distanza, soluzioni di salute mentale e il supporto nella gestione delle terapie, sistemi innovativi di distribuzione dei farmaci. Un focus particolare sarà posto sulle soluzioni innovative per patologie respiratorie, oftalmologia, salute della donna, malattie rare, patologie da dolore cronico e altro.
“Il settore sanitario è molto presente nelle politiche di sviluppo di Next Generation EU e nella declinazione nazionale del PNRR la tecnologia è uno degli elementi centrali per abilitare servizi di assistenza sanitaria territoriale, reti di prossimità e la digitalizzazione del servizio sanitario nazionale”, commenta Francesca Bria, Presidente di CDP Venture Capital, “La pandemia ha accelerato in modo esponenziale un processo di digitalizzazione della sanità che era già in corso, e oggi diventa essenziale investire nella crescita di startup in grado di offrire un nuovo approccio che metta al centro il paziente, e garantisca la sicurezza e una gestione etica dei dati sanitari che possono essere utilizzati per facilitare la collaborazione su richiesta e in tempo reale tra medici e pazienti, dall’ospedale a casa”.
VITA, come funziona il programma
Verranno selezionate ogni anno, per tre anni, fino a 10 startup in fase seed e pre-seed, che potranno accedere a un percorso di sviluppo strutturato dai partner dell’acceleratore, per essere guidate verso la certificazione del proprio modello di business. Le startup scelte avranno anche accesso a un network di stakeholder di rilevanza nazionale e internazionale, oltre al la possibilità di partecipare ad eventi di settore, tra cui la conferenza globale Frontiers Health.
Inoltre, quelli che emergeranno come migliori team nell’ambito del progetto avranno la possibilità di accedere a ulteriori investimenti già stanziati dai promotori dell’iniziativa.
Il primo ciclo di accelerazione comincerà a luglio: è aperta la prima call, rivolta a startup italiane e internazionali che intendano aprire una sede legale in Italia.
Le startup interessate hanno la possibilità di candidarsi fino al 12 giugno sul sito ufficiale dell’acceleratore.