L’Italia ha scelto di restare al passo con la quarta rivoluzione industriale, che porterà alla produzione totalmente automatizzata e interconnessa, varando nel 2016 un Piano nazionale per l’Industria 4.0. Il piano, del valore complessivo di 13 miliardi di euro, prevedeva un mix di incentivi fiscali, sostegno al venture capital, promozione della banda ultralarga, sostegno alla ricerca e sviluppo e alla formazione. La strategia ha avuto ricadute positive per le aziende italiane. Anche per questo, a fine 2017, il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha deciso di prolungarlo e di varare la fase due: Impresa 4.0. Obiettivo: stimolare e incentivare anche il settore dei servizi, dove c’è ampio spazio per la digitalizzazione. In questo video una sintesi di cosa è successo e cosa accadrà nel corso di quest’anno.
POLITICHE PER L'INNOVAZIONE
VIDEO – Dopo il Piano Industria 4.0, ecco come sarà la fase due: Impresa 4.0
In questo video una sintesi di come ha funzionato la strategia voluta nel 2016 dal ministro Carlo Calenda per mantenere l’Italia al passo con la quarta rivoluzione industriale e di come funzionerà nel 2018 il prossimo step, che punta a incentivare il settore dei servizi. Dove c’è ampio spazio per la digitalizzazione
Pubblicato il 09 Gen 2018
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