Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del venture capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative, ha un nuovo presidente: Giuseppe Donvito, partner di P101 e tra i soci fondatori dell’associazione.
Accanto alla nomina di Donvito come Presidente, l’assemblea ha confermato nel consiglio direttivo Gianluca Dettori (Primo Ventures), Lucia Faccio (Sofinnova) e Roberto Magnifico (LVenture Group) per gli investitori e, in rappresentanza dei Business Angels, Giancarlo Rocchietti, presidente del Club degli Investitori. Per gli imprenditori rimangono nel consiglio direttivo Enrico Pandian (founder di FrescoFrigo ed Everli), Stefano Portu (founder e CEO di ShopFully), Marianna Chillau (Transactionale), Gabriele Grecchi (Silk Biomaterials) e Antonio Vecchio (Karaoke One), a cui si aggiungono Davide Turco (Indaco) e Giuseppe Donvito (P101) che subentrano ad Alessio Beverina (Panakes Partners), confermato nel ruolo di Segretario Generale, e Fausto Boni (360 Capital).
Che cos’è Italian Tech Alliance
Italian Tech Alliance, nata nel 2019 come VC Hub Italia, è l’associazione italiana del venture capital, degli investitori in innovazione (business angel, family office e corporate) e delle start-up e PMI innovative italiane. È stata fondata dai gestori dei principali fondi di venture capital attivi in Italia e oggi conta oltre 60 soci investitori, oltre 140 tra le principali start-up e imprese innovative italiane e 26 soci sostenitori. Gli investitori di Italian Tech Alliance gestiscono asset per circa 1,3 miliardi di euro e hanno investito in oltre 250 start-up italiane ad alto potenziale di crescita e a forte contenuto tecnologico.
Uno degli obiettivi dell’associazione è fare in modo che le imprese innovative possano dare un contributo significativo alla crescita del nostro Paese, anche attraverso una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica italiana sui temi dell’innovazione e dello sviluppo.
“Se guardiamo indietro, da dove siamo partiti, sono molto contento del percorso che abbiamo fatto” racconta il Presidente uscente, Gianluca Dettori, che ha guidato l’associazione dal febbraio 2021. “L’associazione è cresciuta ed è molto più forte, è diventata un interlocutore credibile per le istituzioni e per i nostri stakeholder in generale. Sono poi felice del fatto che anche grazie al lavoro fatto in questi anni, è cresciuta l’attenzione verso il settore dell’innovazione tecnologica in Italia, che si conferma sempre più centrale per la crescita economica del Paese”.
Chi è Giuseppe Donvito
Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università di Pisa e con un Advanced Executive Program conseguito presso la Kellogg Business School di Chicago, Donvito lavora nel venture capital e nel private equity da oltre 20 anni. Prima di approdare in P101, nel 2014, ha maturato esperienze in Italia e in Europa collaborando, fra le altre, con realtà come 3i Group plc e HSBC Bank.
Cosa farà Giuseppe Donvito come Presidente
“Lavorerò con l’obiettivo di raggiungere pochi obiettivi, ma chiari: in primis, attrarre maggiori investimenti esteri e coinvolgere maggiormente gli investitori istituzionali e le grandi corporate” spiega il neo presidente, Giuseppe Donvito. “Se consideriamo che in Europa e nel mondo l’ecosistema dell’innovazione sta zoppicando e che nel nostro Paese stiamo invece assistendo a una costante crescita dei numeri, possiamo pensare e sperare che l’Italia possa diventare un mercato sempre più attrattivo in questo ambito nei prossimi anni, sia per gli investitori stranieri che per gli investitori istituzionali e le grandi corporate. Il ritardo accumulato negli anni scorsi può quindi diventare un’opportunità se i molti investitori che ancora non guardano all’asset class del VC con interesse porteranno un contributo maggiore.”
“A livello di policy, anche grazie al lavoro fatto dall’associazione, molto è stato fatto soprattutto negli ultimi due anni, sia attraverso l’elargizione di fondi che l’offerta di agevolazioni agli investitori. È però necessario aggiornare il Testo Unico sulle Startup, che risale al lontano 2012, per aggiornare, riorganizzare e rendere più organiche ed efficaci le norme che regolano il settore.”