CAPITALI PER LE STARTUP

Venture capital e blockchain: ecco come funziona la piattaforma Seed Venture

Entro agosto viene lanciata la piattaforma, basata su Ethereum. Seed Venture è divisa in due parti: gli incubatori possono proporre un paniere di startup da finanziare; gli investitori creano un wallet e inviano token all’incubatore scelto attraverso smart contract. Vantaggi: trasparenza e liquidabilità dell’investimento

Pubblicato il 08 Ago 2019

SEED_Intro

Semplicità di utilizzo, trasparenza nelle operazioni di investimento e un capitale investito sempre liquido. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono Seed Venture, la piattaforma blockchain-based che ha un obiettivo ambizioso: rendere il venture capital accessibile a tutti.  Sarà lanciata entro la fine di agosto, basata su protocollo Ethereum ma con l’intenzione – specificano i founder William Pividori e Sergio De Prisco – di portarla su altre blockchain idonee, in modo interoperabile.

“È una piattaforma che intende imprimere una forte stimolo e innovazione al venture capital, un mondo importantissimo per l’economia di qualunque Paese ma ancora appannaggio di una nicchia di professionisti a causa dei rischi e delle difficoltà per la maggior parte dei soggetti coinvolti”, dicono da Seed Venture. Questo progetto, dunque, vuole esser la soluzione per superare i limiti dei modelli centralizzati rendendo più accessibile, trasparente e liquido il mondo del venture capital e dei finanziamenti alle startup, attraverso l’incontro e la condivisione di obiettivi tra investitori, incubatori e le giovani nuove imprese.

Vediamo, dunque, come funziona la piattaforma Seed Venture partendo dal contesto in cui nasce, quello della blockchain.

Seed Venture, perché utilizzare la blockchain

Quando si parla di blockchain bisogna capire innanzitutto che cosa rappresenta questa innovazione. Si tratta di una famiglia di tecnologie basate su strutture dati a blocchi concatenati, tale che sia impossibile modificarne uno senza modificare anche tutti i successivi, cosa resa estremamente difficile e costosa dalle regole con le quali i nodi della rete raggiungono il consenso sulle transazioni che vi sono registrate. Utilizzando tali strutture dati, con algoritmi di consenso robusti, possono essere resi disponibili registri pubblici distribuiti, universalmente accessibili, e pressoché inalterabili, con dati della cui integrità ci si può fidare, senza doversi affidare ad autorità custodi centralizzate, o terze parti, che possono essere non imparziali.

Intuirne le potenzialità e le opportunità è semplice, ma “ogni innovazione deve trasformarsi in qualcosa di concreto: risolvere problemi, offrire miglioramenti, portare valore tangibile e non concettuale”, puntualizza Pividori. La  caratteristica fondamentale dell’uso della blockchain nel venture capital è la trasparenza e la possibilità di rendere un mercato, per sua natura illiquido, liquido grazie alla tokenizzazione.
Tutte le transazioni su blockchain sono visionabili e inalterabili e l’utilizzo degli smart contract conferisce sicurezza sia nella gestione di fondi e token, sia nella loro trasferibilità. Ed è proprio questo il contributo della blockchain per gli investimenti di venture capital. 

Come funziona Seed Venture, l’interfaccia

Investitori e incubatori potranno operare sulla piattaforma attraverso un’interfaccia intuitiva e di facile utilizzo: un’applicazione, liberamente scaricabile seguendo le istruzioni presenti sul sito, da usare su desktop, portatili o dispositivi mobili. Entrambi gli utilizzatori potranno usufruire della medesima applicazione divisa in due parti: una dedicata a chi vuole investire, l’altra a chi presenta la propria proposta di startup e il proprio modello di business. 

Come funziona per gli investitori

Attraverso Seed Venture chiunque può investire sull’innovazione, minimizzando i rischi e massimizzando i benefici. Si tratta di operazioni effettuate direttamente su incubatori specifici attraverso l’investimento nei “panieri” di startup da loro proposti.

Tramite l’applicazione, l’investitore può scegliere se creare un nuovo wallet con il quale gestire queste attività, oppure importare un proprio wallet Ethereum preesistente. Può poi parallelamente acquistare token Seed negli exchange centralizzati, da veicolare direttamente attraverso la piattaforma. Scelto il proprio wallet e acquistati i token, può muoversi liberamente all’interno della piattaforma leggendo descrizioni e documenti sia degli incubatori sia dei panieri di startup proposti, informandosi così dei loro punti di forza e delle caratteristiche dei progetti di impresa.

Una volta scelto un paniere di startup su cui investire, basta seguire la procedura di whitelisting indicata dall’incubatore. Successivamente l’operazione di investimento è semplice: con un click sul pulsante ‘invia SEED’, l’investitore conferisce token Seed a uno smart contract di finanziamento e, contemporaneamente, un diverso smart contract emette automaticamente una quota di token di paniere a favore dell’investitore. I token Seed vengono così scambiati con token specifici del paniere, rappresentativi dell’insieme delle startup e, allo stesso tempo, della capacità di selezione e affiancamento da parte dell’incubatore. Ogni transazione può essere verificata in qualsiasi momento e in totale trasparenza su Etherscan; ogni modifica apportata a qualunque documento genera delle notifiche che permettono a chiunque di verificare ciò che è stato cambiato.

L’investitore è in grado così di monitorare in qualsiasi momento l’andamento del paniere ed è libero di liquidare il proprio investimento quando vuole, convertendo i token del paniere che aveva scelto nuovamente in token Seed, scambiare con token di un altro paniere o convertirli di nuovo. Il tutto attraverso l’utilizzo di un exchange interno completamente decentralizzato, che permette lo scambio dei token di paniere.

Quando le startup all’interno di un paniere avranno una valutazione di mercato, si entra nella fase di exit: l’incubatore, mediante la cessione delle quote da lui detenute, incasserà il plusvalore generato in valuta fiat e questo valore verrà usato per acquistare token Seed sul mercato, con cui riacquistare i propri token e renderli inattivi, a seconda del modello dell’incubatore stesso. Ogni exit, che genera di fatto una domanda di acquisto sul mercato, porterà a un aumento del valore del prezzo sia dei token Seed che del token dell’incubatore.

Come funziona per gli incubatori

La sezione della piattaforma dedicata agli incubatori comprende innanzitutto la parte di presentazione: ogni affiancatore di impresa può pubblicare il proprio profilo insieme al modello di business, compresi loghi e tutti gli elementi utili a farsi conoscere dalla platea di investitori. Per presentarsi ancora meglio, ovvero ottemperare alle normative che ogni giurisdizione richiederà a coloro che propongono investimenti, agli incubatori viene offerta la possibilità di inserire dati societari, presentazioni e documenti utili a farsi conoscere.

L’incubatore deve poi caricare le informazioni relative alle startup che compongono il suo paniere: basta accedere alla sezione “aggiungi startup” e compilare i campi delle varie imprese, presentando le società, i modelli di business e caricare qualunque tipo di documento utile (pitch, video, documenti societari etc). L’upload ti tale documentazione, a discrezione dell’incubatore, avverrà su server distribuito (es. IPFS) o server dedicato da lui stesso scelto; ogni documento caricato produrrà una transazione su blockchain che genera una sorta di impronta crittografica (hash) di quel documento: ogni minimo cambiamento modifica l’impronta, e di questo evento ne hanno tutti notizia in quanto è pubblico e verificabile per tutti.

Per facilitare la ricerca all’interno della piattaforma, si possono inserire anche tag specifici su caratteristiche, natura, settore delle startup: un modo, questo, per agevolare la ricerca e la scelta dell’investitore.

L’incubatore ha a disposizione anche altri strumenti: ad esempio, può decidere l’exchange rate, quindi il rapporto di emissione, tra il suo token e il token Seed, così come può decidere di attribuirne una certa quantità a se stesso. L’affiancatore d’impresa, poi, deve comunicare il fabbisogno complessivo del paniere (equivalente alla somma di tutti i piani di investimento delle startup) avendo la possibilità di modificarlo in qualsiasi momento in base alla staticità o dinamicità del paniere stesso.

Conferendo token Seed nello smart contract deputato, l’incubatore provvede poi allo sblocco di tali fondi in favore dei wallet delle startup stesse sulla base del modello gestionale che vorrà adottare. Infine, in caso di exit, provvede ad acquistare il token nativo Seed, inoltrando poi ordini di acquisto direttamente sul cambio decentralizzato interno dei suoi token di paniere.

Nuove funzioni entro il 2020

Entro il 2020 la piattaforma sarà arricchita di numerose funzionalità che rappresenteranno strumenti fondamentali per il monitoraggio e il presidio sia della gestione del paniere sia dei progressi delle singole startup: sarà quindi possibile controllarne l’andamento e i vari step, in modo che l’investitore abbia mezzi idonei per poter controllare il proprio investimento. Entro la fine di agosto 2019 la piattaforma sarà lanciata sulla mainnet di Ethereum e, a seguire, verranno rilasciate le prime versioni beta del client.

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