CORPORATE ENTREPRENEURSHIP

Vedrai (intelligenza artificiale) apre un Innovation Center per dipendenti innovatori

La società che si occupa di AI per le PMI, guidata da Michele Grazioli, apre il Vedrai Innovation Center, uno spazio dove ogni dipendente potrà dedicare fino a un decimo dell’orario di lavoro a testare nuove idee, tecnologie emergenti e lavorare a progetti innovativi

Pubblicato il 01 Set 2022

Andrea Lelli, capo dell'Innovation Center di Vedrai

Vedrai, gruppo specializzato in soluzioni di intelligenza artificiale per le PMI (piccole e medie imprese), apre il suo Vedrai Innovation Center, uno spazio che nasce con l’obiettivo di trasformare l’innovazione continua in una pratica quotidiana anche all’interno della vita aziendale e non solo nei confronti del mercato.

Che cos’è Vedrai

Vedrai SpA è un gruppo specializzato in Intelligenza Artificiale (AI) presente in Italia e Spagna. In particolare, Vedrai ha sviluppato soluzioni per supportare imprenditori e manager nel processo decisionale. Ancor prima che le decisioni vengano prese, Vedrai ne calcola l’impatto sull’azienda, analizzando decine di migliaia di variabili (interne ed esterne) e individuando le possibili relazioni di causa-effetto. Il Gruppo Vedrai è stato fondato nel 2020 da Michele Grazioli e ha attualmente nel suo portfolio aziende specializzate in dynamic pricing (Premoneo), manutenzione predittiva (Fermai) e AI conversazionale (Indigo.ai).

Michele Grazioli, 26 anni, e la sua startup Vedrai: finanziamento di 40 milioni

A cosa serve l’Innovation Center di Vedrai

L’Innovation Center di Vedrai vuole essere un luogo per stimolare le persone a pensare fuori dagli schemi e a fare innovazione quotidianamente, indipendentemente dal ruolo ricoperto in azienda, attraverso la proposta di nuove idee, la sperimentazione di nuove tecnologie e lo sviluppo di progetti innovativi. Ma dovrà anche servire per coinvolgerle e valorizzarne idee, capacità e intuizioni non strettamente correlate con le esigenze di business del momento.

Andrea Lelli a capo dell’Innovation Center

A ricoprire il ruolo di Direttore dell’Innovation Center è Andrea Lelli, Data Scientist di Vedrai, che avrà il compito di valutare e approvare i progetti che saranno proposti all’interno dell’hub. Lelli è entrato in Vedrai fin dalla sua fondazione, dopo aver conseguito un dottorato in matematica e statistica applicata alla University of Bath e aver maturato esperienze collaborando con diverse aziende internazionali.

“Per una realtà under 30 come Vedrai che si occupa di tecnologie all’avanguardia – spiega Andrea Lelli – sarebbe anacronistico adagiarsi sui propri modi di fare. L’obiettivo del progetto è dunque consentire a ciascuno di uscire dalla propria zona di comfort, esprimersi in campi in cui solitamente non opera, così da valorizzare le proprie soft skills, rendendosi autore di cambiamenti e portatore di innovazione. Centrale nel progetto è la capacità di ragionare su problemi complessi e che richiedono approcci non convenzionali”.

Come funzionerà l’hub: un decimo dell’orario di lavoro dedicato a innovare

Gli spazi dedicati all’Innovation Center saranno allestiti presso l’ufficio milanese dell’azienda e le persone di Vedrai saranno invitate a dedicare fino a un decimo del loro orario lavorativo per sperimentare tecnologie emergenti e confrontarsi  su progetti innovativi. Inoltre, Vedrai ha realizzato uno spazio virtuale nel Metaverso per condividere con investitori e aziende i progetti in corso e i risultati delle iniziative già realizzate.

Per i progetti ritenuti meritevoli sarà stanziato il budget necessario all’acquisto delle tecnologie utili ad approfondire e a sviluppare l’idea di partenza. I membri del team potranno inoltre scegliere se aderire ad uno o più progetti, mettendo a servizio le proprie competenze e partecipando allo sviluppo degli stessi.

L’obiettivo è far sì che i progetti dell’Innovation Center si concludano con la creazione di MVP (Minimum Viable Product, ossia la prima versione testabile di un prodotto): in caso di feedback positivi e di prodotti in linea con l’offerta dell’azienda, si prevede di integrarli direttamente nella suite di Vedrai; in alternativa si valuterà la creazione di startup per svilupparli o di donarli alla ricerca pubblicandoli open source. Sarà inoltre creato uno showroom dove verrà esposto il risultato dei lavori e dei progetti dei team di Vedrai.

“Il Vedrai Innovation Center rappresenta un modo di approcciare al futuro di Vedrai, dove chiunque può contribuire ad ispirarlo. Solitamente nelle aziende ‘tradizionali’ l’innovazione è relegata al reparto di Ricerca e Sviluppo: in Vedrai vogliamo invece che l’innovazione sia parte del quotidiano di tutti”, spiega Michele Grazioli, Presidente di Vedrai SpA. “Per noi è anche un messaggio nei confronti delle aziende con le quali ci interfacciamo ogni giorno e alle quali raccontiamo l’importanza di evolvere e cambiare: portiamo l’innovazione non soltanto all’esterno, ma anche all’interno di Vedrai, in un processo continuo che consente ad ogni realtà di mettersi in gioco coinvolgendo tutto il team, superare la zona di comfort e integrare quindi l’innovazione come parte del mindset”.

All’interno dell’Innovation Center non è prevista un’agenda di ricerca per il team: “è un luogo dove andare quando ispirati, a qualsiasi ora”, aggiunge Andrea Lelli. “Che sia per testare caschetti che rilevano le onde cerebrali, per creare assistenti virtuali che capiscono dalla voce se siamo tristi o felici, o anche per scrivere un libro su Vedrai: un posto dove sperimentare, per il gusto di farlo; dove il giusto equilibrio tra coraggio e fattibilità sarà, per la prima volta, posto in secondo piano”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3