UNGUESS intensifica la sua espansione globale attraverso l’associazione con Ferpection, un’entità francese operativa dal 2014 nel settore della User Research. Obiettivo: dare vita a un nuovo gigante europeo nel mercato della ricerca per la User Experience e la Software Quality.
La società pioniera in Italia nell’applicazione della metodologia del crowdtesting per condurre test e raccogliere feedback significativi ed efficaci da una comunità di utenti reali, ha annunciato la formazione di un nuovo gruppo europeo nel mercato della Software Quality e della User Experience mediante l’acquisizione di Ferpection. L’anno scorso aveva ottenuto 10 milioni di euro.
Cosa fa Unguess
Fondata nel 2015 all’interno del centro di ricerca “Mobile Lab” del Politecnico di Milano, sede di Cremona, da un’idea di tre ex studenti – Edoardo Vannutelli, Filippo Maria Renga e Luca Manara, attuale Ceo della startup – UNGUESS è stata la prima in Italia a sfruttare la metodologia del crowdtesting per migliorare qualità, sicurezza ed esperienza d’uso dei prodotti e servizi digitali delle aziende.
Cosa fa Ferpection
Si tratta di una società consulenziale leader nella UX Research, attiva sul mercato francese con clienti di alto profilo come Air France, Clarins, L’Oréal, LVMH, Matmut, SANEF.
Perché Unguess ha acquisito Ferpection
Con questa mossa strategica, UNGUESS mira a rafforzare la propria presenza in Francia, estendendo il proprio network commerciale ed ampliando l’offerta di prodotti di Ferpection sfruttando i servizi Quality e Security.
I clienti di Ferpection avranno anche l’opportunità di beneficiare della piattaforma e dell’infrastruttura tecnologica di UNGUESS, utilizzando il crowd dinamico e globale proprietario per il reclutamento dei tester. Inoltre, Ferpection contribuirà con la propria esperienza consolidata nelle soluzioni orientate all’impatto per le organizzazioni che valorizzano gli aspetti di Corporate Social Responsibility (CSR), tra cui l’eco-design, l’inclusività e l’accessibilità.
«Siamo estremamente lieti di accogliere Ferpection come partner strategico nel mercato francese» ha dichiarato Luca Manara, CEO di UNGUESS. «Il team di Ferpection ha dimostrato di saper mantenere una posizione dominante nel mercato della UX Research in Francia generando valore per i propri clienti anche a livello globale. Stavamo cercando un gruppo di esperti con una visione simile alla nostra, che potesse aiutarci a mantenere viva la passione di UNGUESS e che potesse trarre vantaggio dalle nostre ambizioni per raggiungere nuovi traguardi. Questa operazione rappresenta indubbiamente un passo importante nel nostro piano di espansione internazionale, che non sarebbe stato possibile senza la fiducia costante dei nostri investitori nel round di finanziamento da oltre €10 milioni completato lo scorso gennaio».
«Quando abbiamo incontrato Luca e il team di UNGUESS – ha commentato Thibault Geenen, Fondatore e CEO di Ferpection – siamo rimasti colpiti da ciò che avremmo potuto realizzare insieme a livello europeo. UNGUESS ha adattato la propria piattaforma per fornire servizi sia in ambito QA che UX. Nel frattempo, Ferpection ha gradualmente ridotto l’attenzione sulla sua piattaforma per concentrarsi sui servizi offerti al cliente. È stato come se due team si riunissero di nuovo. Tuttavia, forse il valore più singolare che abbiamo in comune è la nostra ossessione per creare valore soprattutto attraverso l’esperienza umana, un elemento che vedo sempre più clienti richiedere. Prima si poteva fornire la tecnologia o il servizio. La verità è che ora i clienti hanno bisogno di entrambi».
I numeri di UNGUESS
La conclusione dell’acquisizione di Ferpection segue un periodo di notevole crescita per UNGUESS, che ha chiuso un primo trimestre del 2024 record per volume di ricavi e ordini, a conferma dei risultati raggiunti nel 2023, anno inaugurato con l’aumento di capitale e concluso con una crescita organica superiore al 30%. L’obiettivo per il 2024 è di superare i €10 milioni di fatturato raggiungendo il breakeven operativo. Proprio all’inizio del 2023, la società – con sedi a Milano in zona Stazione Centrale e a Cremona nel distretto per l’Innovazione CRIT – aveva chiuso un round di finanziamento da oltre 10 milioni, guidato da FITEC e al quale avevano partecipato anche gli investitori già presenti nell’assetto societario, in particolare P101 SGR con i suoi due veicoli Programma 102 e Italia 500, gestito in delega per Azimut, Italian Angels for Growth (IAG), Club degli Investitori e Club Italia Investimenti 2.