Finanza agevolata

Terzo settore, arrivano nuovi finanziamenti per progetti sociali (inclusi quelli sull’intelligenza artificiale)



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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il bando 2024 per finanziare progetti sociali nazionali presentati da enti del terzo settore, come fondazioni e organizzazioni di volontariato. I progetti, che devono coprire almeno 10 Regioni e allinearsi agli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU, potranno ottenere contributi fino a 600.000 euro

Pubblicato il 14 ott 2024

Fabio Pasquazi

Associate Partner ICTLAB PA



finanziamento per il terzo settore 2024

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato l’avviso relativo all’anno 2024 per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale in ambito sociale.

Si tratta di una misura estremamente interessante rivolta alle fondazioni del terzo settore, alle associazioni di promozione sociale, alle organizzazioni di volontariato ed alle fondazioni Onlus.

La misura finanzia la realizzazione di progetti sociali di rilevanza nazionale che dovranno prevedere lo svolgimento di attività in almeno 10 Regioni.

Grazie all’esperienza maturata anche nel terzo settore, ICTLAB PA è in grado di definire una strategia adeguata a presentare un progetto e ricevere i necessari contributi.

Cosa viene finanziato

I progetti proposti dagli enti del terzo settore dovranno riguardare interventi riconducibili agli obiettivi alla risoluzione n. 70/1 dell’ONU: “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

In generale, l’Agenda 2030 individua 17 obiettivi di sviluppo sostenibile su tre dimensioni (ambientale, sociale, economica). Tali obiettivi sono volti a sviluppare un welfare territoriale in grado di finalizzare lo scambio di buone pratiche.

Per il 2024 gli enti del terzo settore potranno presentare proposte progettuali che facciano riferimento al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:

  • Porre fine ad ogni forma di povertà
  • Promuovere un’agricoltura sostenibile
  • Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
  • Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti
  • Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze
  • Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
  • Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
  • Ridurre le ineguaglianze
  • Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
  • Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
  • Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico

Per ogni obiettivo sono previste specifiche aree prioritarie di intervento, mentre una specifica linea di finanziamento è riservata a progetti che prevedono l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Caratteristiche del bando

La dotazione finanziaria della misura ministeriale è di 2,5 milioni di euro per i progetti aventi ad oggetto l’Intelligenza Artificiale e di 22.770.000 euro per i restanti progetti.

Possono presentare proposte e richiedere il finanziamento le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le fondazioni iscritte nel Registro unico del Terzo settore.

Le proposte possono essere effettuate in forma singola o in partenariato, anche attraverso le reti associative previste dal Codice del Terzo settore. Possono partecipare anche fondazioni iscritte nell’anagrafe delle Onlus.

Le iniziative e i progetti da presentare dovranno prevedere lo svolgimento di attività di interesse generale in almeno 10 Regioni italiane. I progetti dovranno prevedere una durata compresa tra un minimo di 12 mesi ed un massimo di 18 mesi.

Il finanziamento ministeriale complessivo richiesto dovrà essere compreso tra un minimo di 250.000 euro ed un massimo di 600.000 euro.

La quota di finanziamento è pari ad un massimo dell’80% nel caso di associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro. Scende invece ad un massimo del 50% per le fondazioni del terzo settore. La parte non finanziata, a carico degli enti proponenti, potrà anche essere messa a disposizione da soggetti terzi.

A garanzia della sostenibilità dell’iniziativa, le organizzazioni non potranno presentate proposte il cui costo complessivo sia superiore al totale delle entrate risultanti dal loro ultimo bilancio consuntivo approvato.

Quali sono le spese finanziabili

Le spese su cui è possibile richiedere il finanziamento riguardano le seguenti voci:

  • risorse umane (personale dipendente, consulenti esterni, ecc.);
  • segreteria, coordinamento e monitoraggio, ivicomprese le spese del personale addetto alla rendicontazione, per un massimo del 10% del costo complessivo del progetto;
  • affidamento a enti terzi di specifiche attività per un valore non superiore al 30% del costo complessivo del progetto;
  • spese di progettazione che non potranno superare il 5% del costo complessivo del progetto;
  • spese generali di funzionamento fino ad un massimo del 10 % del costo complessivo del progetto;
  • fideiussione ovvero spese relative al costo dei relativi premi richiesti da assicurazioni o banche;
  • spese di adeguamento, acquisto o noleggio di autoveicoli e macchinari industriali e/o agricoli solo se strettamente funzionali alle attività progettuali.

I costi di progettazione potranno essere imputati al progetto anche se sostenuti antecedentemente all’avvio delle attività e la loro eleggibilità potrà decorrere a partire dalla data di pubblicazione dell’Avviso.

Come presentare la domanda

La valutazione delle domande è “a graduatoria” ed i progetti devono essere presentati entro le ore 20:00 del 22 ottobre 2024.

Una volta presentata la domanda di finanziamento, essa viene sottoposta ad una prima verifica formale sulle condizioni di ammissibilità e sulla validità della relativa documentazione allegata.

Superata questa prima fase viene definita una graduatoria attribuendo un punteggio ai seguenti elementi:

  • esperienza maturata dai soggetti proponenti nel triennio 2021-2023;
  • valenza nazionale dell’iniziativa con attribuzione del punteggio massimo ai progetti che coinvolgono almeno 19 regioni;
  • ampiezza del partenariato con attribuzione del punteggio massimo ai progetti presentati da oltre 10 partner, associati/affiliati;
  • collaborazioni cui il progetto vorrà avvalersi con attribuzione del punteggio massimo nel caso di 5 o più collaborazioni;
  • esperienza e competenza delle risorse umane impegnate nel progetto con punteggio attribuito in base alle risorse impegnate ed alle relative fasce di inquadramento;
  • cofinanziamento con attribuzione del punteggio massimo nel caso si abbia la possibilità di cofinanziare con mezzi propri o di terzi un ulteriore 20% del progetto rispetto al minimo previsto.

Come si vede per avere una elevata probabilità di successo il progetto deve presentare una serie di caratteristiche oggettive che possono essere tutte analizzate a priori. Un esame preventivo in tal senso diventa pertanto essenziale per stabilire se il progetto abbia buone possibilità di essere finanziato.

Scheda sintetica del bando

Per una scheda sintetica del bando si rimanda al sito ICTLAB PA alla sezione bandi e nello specifico al seguente link:

Avviso N. 2/2024 – Per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi Dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. – anno 2024

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