Sembra un semplice mouse per computer ma non lo è: è un mouse tattile grazie al quale le persone ipovedenti possono toccare virtualmente una serie di oggetti geometrici. Ad oggi gli studenti con gravi problemi alla vista imparano la geometria utilizzando modellini realizzati in plastica o altro materiale. Ma il mouse ideato nell’ambito del progetto TeleTatto della Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, può stimolare maggiormente la loro immaginazione spaziale e le loro capacità di astrazione, consentendo allo stesso tempo agli operatori che li seguono di immagazzinare dati nel proprio pc e poter così monitorare costantemente il loro livello di apprendimento. Il project coordinator Luca Brayda spiega a EconomyUp i dettagli dell’iniziativa che sta sviluppando in collaborazione con altri partner e che figura tra i premiati del bando Digital For Social di Fondazione Vodafone Italia. L’obiettivo è contribuire a perfezionare le competenze matematico-scientifiche dei giovani con disabilità, purtroppo spesso più indietro dei loro coetanei in queste materie. Un tipo di ricerca che potrebbe avere, in futuro, interessanti applicazioni anche in altri campi, per esempio quello della realtà aumentata. “Un domani – dice Brayda – potrebbe permettere alle persone di comunicare tra loro anche attraverso il senso del tatto”.
Luciana Maci
Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).