Innovazione pubblica

Team digitale chiude il bando, 3.500 curriculum per 20 posti

Paolo Barberis, consigliere per l’innovazione del premier, annuncia lo stop alle candidature: «Inondati di talento». I prescelti riceveranno una risposta scritta. Ma la squadra del neo Commissario al Digitale Diego Piacentini non fermerà lo scouting: «Per lavorare in futuro con noi fatevi notare in quello che state facendo»

Pubblicato il 13 Ott 2016

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Paolo Barberis

“Piacevolmente inondati di talento”: così Paolo Barberis, Consigliere per l’Innovazione del Presidente del Consiglio, commenta la chiusura delle candidature per il Team per la Trasformazione Digitale istituito a Palazzo Chigi dal nuovo Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale Diego Piacentini. Sono oltre 3.500 i curriculum arrivati in 12 giorni.

“Per l’esattezza sono state 3.455 solo dal sito – scrive in un post su Medium Barberis, che di fatto è il numero due della squadra digitale di governo – a queste si aggiungono centinaia di email e di contatti sia diretti che tramite social media da parte di talenti, giovani e meno giovani, donne e uomini, che con grande entusiasmo e determinazione vogliono contribuire alla missione della trasformazione digitale del nostro Paese”.

Il 30 settembre Piacentini ha annunciato su Medium l’apertura delle candidature per una ventina di talenti con padronanza della lingua italiana e inglese e con comprovata esperienza in Informatica (Software Architecture, Mobile Application Development, Software Open Source, Information Security, API), in Matematica e Statistica (Modelli Predittivi, Machine Learning), in Product Design, User Experience e in altre discipline connesse all’agenda digitale.

Il Commissario al Digitale Piacentini cerca collaboratori

Le candidature sono state ricevute e valutate. “Il duro lavoro inizia adesso: selezionare i talenti – scrive ancora Barberis – per mettere insieme un team determinato e competente, composto da veri e propri ‘missionari della modernità’. Al momento siamo un gruppo ristretto, quindi per valutare i profili con la giusta attenzione potremmo impiegare qualche settimana”.

Da poche ore è stata sospesa la raccolta dei CV e delle manifestazioni di interesse tramite il sito. “Questo non significa – prosegue il Consigliere per l’Innovazione – che ci chiuderemo in noi stessi, rimaniamo sempre in ascolto di chi vuole contribuire alla nostra missione. Anche quando non avremo posizioni aperte, sarà disponibile una pagina ‘lavora con noi’ per continuare a raccogliere i profili professionali di quanti sono interessati alla nostra missione. Siamo sempre disponibili a conoscere nuovi talenti. Questa pagina sarà riaperta nei prossimi giorni”.

“Alcuni si sono candidati a lavorare con noi prima della comunicazione sul nostro sito e sui social media, altri li abbiamo coinvolti noi stessi perché conoscevamo la qualità del lavoro che hanno svolto in altri contesti e li volevamo assolutamente a bordo del team. Con alcuni di loro stiamo già per finalizzare l’accordo di collaborazione e la ragione per cui avevamo tenute aperte le relative posizioni è dovuta al fatto che non escludiamo che in futuro possa essere necessario coinvolgere altri profili analoghi. Dico questo anche per ribadire che non smettiamo mai di cercare i migliori talenti, lo scouting non è un lavoro che dura giusto il tempo di una call: ci guardiamo sempre attorno. Il modo migliore per lavorare in futuro con noi è farsi notare per quello che state facendo e per quello che avete realizzato”.

Coloro che saranno ritenuti adatti a far parte del team riceveranno una risposta scritta. Chi non saprà niente, molto probabilmente non sarà stato scelto. L’offerta, dicono, è stata ben superiore alla domanda.

Quanto ai compensi, i più retribuiti saranno l’esperto di architetture big data e l’esperto di cybersecurity, che potranno guadagnare fino a 200.000 euro all’anno. Spetteranno invece fino a 150mila euro ciascuno al Chief technology officer, all’esperto sviluppatore mobile e app, allo specialista di pagamenti digitali, all’Applied data scientist e all’esperto di prodotto e UX/UI. Un massimo di 120mila euro andranno all’esperto di disegno e di contenuti e a quello di relazioni con gli sviluppatori. E giù a scendere fino agli esperti di comunicazione e relazioni pubbliche istituzionali, la cui retribuzione non supererà gli 80mila euro annui: ne saranno arruolati ben quattro. Stesso compenso per i manager di progetti tecnici. A tutti sono richiesti anni di esperienza nel proprio settore, da 10 a 2 a seconda del ruolquanto guadagnao. Queste le mansioni e le retribuzioni del futuro Team per la Trasformazione Digitale come trascritti nell’allegato all’atteso Dpcm (Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri) diffuso ha sancito lo scorso 4 ottobre la nomina di Diego Piacentini a Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale per i prossimi due anni.

Team per la trasformazione digitale, quanto guadagna chi lavora con Piacentini

Dal 17 agosto Diego Piacentini ha lasciato Amazon per diventare il Commissario del governo per Innovazione e Digitale. L’annuncio è stato dato lo scorso febbraio dal premier Matteo Renzi attraverso la diffusione di uno scambio di tweet con Jeff Bezos, numero uno di Amazon, azienda nella quale Piacentini è Senior Vice President, ora in aspettativa.

Tutto quello che vorreste sapere su Diego Piacentini neo Commissario del governo

Piacentini è nominato pro bono per due anni. Dovrà coordinare gli enti pubblici, individuare regole e di linee guida e avrà la possibilità di sostituirsi agli enti inadempienti. (L.M.)

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