Favorire la contaminazione tra il mondo delle startup digitali e le imprese italiane che puntano sull’innovazione. È questo l’obiettivo di Startup Intelligence il progetto di ricerca e scouting, in ottica open innovation realizzato dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano in collaborazione con PoliHub, rivolto alle imprese aperte ai nuovi paradigmi dell’innovazione e giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Il nuovo programma di lavori, che partirà a ottobre, è stato presentato lunedì 12 luglio presso l’aula Magna del Rettorato del Politecnico di Milano, alla presenza di imprenditori e manager delle principali aziende italiane. Il progetto aggrega ad oggi oltre trenta aziende con la prima e più ampia community di innovation manager in Italia.
Seguendo la scia delle precedenti edizioni, Startup Intelligence avrà il compito principale di fornire informazioni e dati costantemente aggiornati sul mondo dell’innovazione tecnologica e di business introdotte dalle più recenti startup nazionali e internazionali, ma anche supportare lo scouting di realtà imprenditoriali innovative che possono rivelarsi potenziali partner di business innovativi, o ancora favorire il confronto tra manager e professionisti di aziende diverse che si occupano di innovazione.
Un’iniziativa che fin qui ha riscosso notevole interesse tra le aziende e startup partecipanti. Da un lato infatti, le imprese partecipanti hanno potuto avvicinarsi alla cultura delle startup che diventano così un modello organizzativo di ispirazione per rinnovare i propri processi, le competenze e la cultura interna. Dall’altro lato, molte startup hanno avuto l’occasione di incontrare importanti aziendefavorendo così il loro percorso di crescita e accelerazione. D’altronde fare innovazione nelle grandi aziende è soprattutto una questione culturale e, come ha spiegato Andrea Rangone, fondatore degli Osservatori e Ceo del Gruppo Digital 360, «Si tratta di un percorso pieno di insidie. Dove il fallimento può essere un’opzione. Ma ciò che deve succedere è che la volontà di cambiare deve permeare le aziende. Pena l’inesorabile declino di molte di esse».
A supportare questa iniziativa ci sarà anche PoliHub, l’incubatore della Fondazione Politecnico di Milano, che di esperienza in materia di startup ne ha un bel po’. Dall’anno della sua fondazione infatti, nel 2000, ha valutato oltre 9000mila startup e supportato quasi 400 realtà imprenditoriali e realizzato 6 exit. «In un sistema asfittico come quello italiano – spiega Stefano Mainetti consigliere delegato di PoliHub e uno tra gli ideatori di Startup Intelligence – PoliHub si concentra sull’analisi e selezione verticale di startup digitali eccellenti».
Ad oggi nell’ambito di questo progetto state studiate oltre 6000 startup a livello internazionale, anche in ambiti di frontiera come Intelligenza Artificiale e Blockchain. Ne sono state invitate e incontrate oltre 120, molte delle quali hanno avviato collaborazioni concrete con le aziende del gruppo di lavoro, come ad esempio Satispay e Cloud4Wi e Credimi.
Per questo da ottobre a giugno, per nove incontri, startup e innovation manager delle principali aziende italiane, guidati dagli esperti del Politecnico di Milano, si incontreranno per discutere e approfondire i principali trend dell’innovazione tecnologica: dall’industria4.0 fino al machine learing, passando cyber security, smart energy, realtà aumentata e tanto altro. Insomma, l’innovazione per le aziende è servita, adesso sta a loro coglierla.